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Interviste

McSorley: “Giocare al 50% non basta per qualificarsi, ci sono mancate alcune armi”

Il coach dopo l’eliminazione: “Non abbiamo trovato le sufficienti armi offensive per piegare una squadra come gli Eisbären. Non c’è sicuramente alcun sollievo nell’essere fuori dalla CHL, speriamo di tornarci tra un anno”

LUGANO – Il Lugano aveva tutte le possibilità di qualificarsi ai playoff di CHL, ma mercoledì sera i bianconeri non hanno trovato le armi necessarie per affrontare dei determinati Eisbären Berlino, che sono così riusciti ad imporsi nuovamente nonostante la loro già matematica eliminazione.

“È stata una partita tra alti e bassi, i giocatori della terza e quarta linea hanno portato sul ghiaccio una grande determinazione, mentre Irving ha compiuto diverse parate importanti dandoci tutte le opportunità per vincere questa partita”, ci ha spiegato coach Chris McSorley. “Non abbiamo però trovato le sufficienti armi offensive per piegare una squadra come gli Eisbären”.

I giocatori del bottom six hanno disputato una buona gara, ma vi è mancato qualcosa dai vostri uomini migliori…
“Abbiamo giocato la prima parte di partita a metà della velocità necessaria, e contro i campioni in carica della DEL non puoi permetterti di farlo. Sicuramente vorremmo tutti dare di più, ma manteniamo la filosofia che si vince e si perde sempre come squadra. In alcune serate i nostri migliori giocatori ci toglieranno le castagne dal fuoco, ma in altre non riusciranno a farlo ed è in quei casi che la profondità della squadra deve saper compensare. In questa partita il bottom six ha giocato molto bene, ma non siamo riusciti a capitalizzare le opportunità”.

Fa male essere eliminati dalla CHL, oppure viste le circostanze con i vari infortuni è una sconfitta che si riesce ad accettare con più filosofia?
“Indubbiamente sinora abbiamo dovuto giocare tante partite confrontandoci con delle assenze, ma abbiamo integrato diversi giovani e fatto girare tre portieri – ora quattro – dunque crediamo di avere abbastanza energie per far fronte ai nostri impegni. Non c’è sicuramente alcun sollievo nell’essere fuori dalla CHL, volevamo qualificarci al prossimo turno ma non ci siamo riusciti… Speriamo di disputare una buona stagione, così da tornare in Europa e riprovarci l’anno prossimo”.

Ora vi aspetta il derby, la partita migliore per trovare subito il giusto piglio?
“L’Ambrì tira sempre fuori il meglio dalla nostra squadra, ma dovremo essere pronti. Giovedì dovremo fare un piccolo reset per tornare a concentrarci sul campionato, perché sappiamo che i biancoblù porteranno sul ghiaccio il loro meglio e dovremo essere assolutamente preparati”.

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