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Interviste

Martensson: “Per vincere siamo tutti disposti a pagare il prezzo”

LUGANO – Dopo la preziosa vittoria del Lugano sul fanalino di coda Bienne, maturata al termine di un match molto equilibrato e decisosi solo nel terzo periodo, abbiamo incontrato il centro svedese Tony Martensson.

Dopo un avvio difficoltoso, il numero 9 bianconero è in netta ripresa, così come tutta la truppa agli ordini del tandem formato da Shedden e Curcio. Con lui abbiamo scambiato impressioni e considerazioni sul match di martedì sera.

Tony Martensson, Il Bienne é stato molto aggressivo nei primi due periodi, poi nel terzo siete usciti alla distanza e avete fatto la differenza…
“Sì, diciamo che nelle ultime due partite non abbiamo giocato molto bene nei primi due tempi, ma siamo comunque riusciti a trovare il modo per vincere… Penso che le buone squadre debbano essere capaci di fare anche questo. Non è stata una gran serata, ma abbiamo vinto e questa è la cosa più importante”.

Siete riusciti ad essere pazienti nonostante il risultato molto tirato e avete sempre giocato come squadra e con la giusta attitudine, un bel segnale…
“Certo, negli ultimi dodici o tredici incontri abbiamo sempre giocato come squadra. Sappiamo che se giochiamo così abbiamo ottime possibilità di vincere ogni sera. Al momento abbiamo molta fiducia, martedì sullo 0-0 nel terzo tempo abbiamo continuato per la nostra strada, e dopo aver trovato la prima rete le cose si sono messe sui binari giusti e abbiamo vinto. Al momento siamo una squadra forte”.

Martedì è stata la quarta vittoria consecutiva che vi ha portato in dote altri punti importanti, una buona cosa per la situazione in classifica…
“Sì certamente, eravamo in una brutta posizione poi è arrivato Shedden ed ha portato alcuni cambiamenti. Ora giochiamo più come squadra e più duramente, ogni giocatore si fa il c*lo ogni sera. Sappiamo che abbiamo ottimi giocatori e che se lavoriamo duro abbiamo buone chances di vincere… Ora dobbiamo restare in guardia per continuare ad avere successo”.

Nella prima parte di stagione ci sono state molte critiche su di te, da parte di media e tifosi, come hai vissuto quei momenti?
“All’inizio molte cose sono successe nella mia vita. Ho avuto una bambina che dopo la nascita ha avuto dei problemi di salute, è stata dura. Anche con il Lugano non andava bene, perdevamo molte partite ed è stato un periodo difficile anche in quel senso. Ma sai, sono nel giro da molti anni e so che sono un buon giocatore. Finalmente ho iniziato a far vedere qualcosa, ma non ho ancora finito. Sono venuto qui perché penso che il Lugano abbia delle possibilità di vincere, ora dobbiamo continuare a darci dentro e potrebbero arrivare delle belle cose”.

In effetti le cose sono migliorate, stai trovando reti e assist regolarmente e giochi con Klasen e Pettersson… Come ti trovi con loro? In fondo questa era l’idea iniziale…
“Sono due ottimi giocatori, in particolare Pettersson nelle ultime sei o sette partite sta giocando alla grande. In allenamento lavora davvero duro e ora sta trovando anche delle reti. Ci sentiamo bene, ma dobbiamo lavorare duramente come il resto della squadra, non siamo qui solo per fare punti ma dobbiamo mostrare agli altri ragazzi che anche noi siamo disposti a pagare il prezzo ogni sera”.

Venerdì a Langnau e sabato alla Resega se giocherete ancora in modo solido avrete altre buone chances di andare a punti…
“Sì, dobbiamo tenere alta la concentrazione, abbiamo i giocatori per decidere la partite, quindi se giochiamo come abbiamo fatto ultimamente avremo buone possibilità di vincere”.

Karim segue da vicino il Lugano si occupa delle interviste post-partita in occasione dei match casalinghi dei bianconeri alla Resega

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