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Ambrì Piotta

Lhotak: “La Spengler è per me un’esperienza importante, posso imparare molto”

L’attaccante è tornato anche sulla sua decisione di lasciare Ambrì: “Era la scelta giusta, ma voglio sfruttare il mio buon momento per dare il massimo nel finale di stagione”

DAVOS – Dopo essere stato lasciato a riposo nella prima partita, il biancoblù Lukas Lhotak ha decisamente trovato il suo ritmo con la maglia del Mountfield alla Coppa Spengler e, dopo un match interlocutorio contro il Davos, è stato impiegato con profitto e regolarità venerdì pomeriggio, quando i cechi hanno conquistato l’accesso alla semifinale battendo la Dinamo Riga.

“Siamo davvero contenti – ha commentato l’attaccante dell’Ambrìlo scorso anno non eravamo riusciti a qualificarci, dunque questo era il nostro obiettivo principale. Credo che contro la Dinamo Riga abbiamo disputato davvero una buona partita, abbiamo lottato e praticamente ogni aspetto del nostro gioco ha funzionato”.

Lukas Lhotak, a livello personale invece come sta andando?
“Direi bene. L’allenatore non mi aveva fatto giocare il primo giorno contro il Team Canada, mentre nella mia partita di debutto mercoledì avevo fatto un po’ fatica, ed infatti avevo avuto decisamente meno ghiaccio rispetto ad oggi. Stavolta invece mi sono sentito davvero bene, ero pronto e sono contento di quanto sono riuscito a fare con i miei compagni di linea”.

In semifinale incontrerete ancora il Team Canada in quella che sarà una rivincita. Una bella sfida contro un altro biancoblù, Matt D’Agostini…
“Sicuramente sarà un match interessante, visto che quando li abbiamo affrontati qualche giorno fa i miei compagni hanno fornito una bella prova, perdendo con anche un po’ di sfortuna. Dobbiamo prepararci bene ed evitare quegli errori in zona difensiva su cui abbiamo lavorato riguardando i video con l’allenatore, e soprattutto dobbiamo evitare le penalità. Ho avvisato i miei compagni sul metro di giudizio degli arbitri svizzeri, che fischiano tutto, dunque bisogna stare attenti”.

Dalla vostra parte c’è sempre un ottimo ambiente, sia in squadra che durante le partite, grazie alla presenza degli incredibili tifosi cechi…
“Quando vengo intervistato dai media cechi dico sempre che i tifosi migliori li ha l’Ambrì Piotta, ma se parliamo della Cechia sicuramente i fans più calorosi sono quelli che stiamo vedendo in questi giorni alla Vaillant Arena. È davvero bello vederli fare il viaggio sino in Svizzera, poter giocare con il loro sostegno anche lontano da casa è sicuramente particolare”.

La Spengler è un torneo breve ma intenso, in cui si incontrano tanti ottimi giocatori. Da voi in squadra c’è ad esempio l’inossidabile Bednar…
“Sicuramente poter partecipare ad una manifestazione del genere rappresenta una buona esperienza, si incontrano davvero dei bravi giocatori e “Jaro” è l’esempio perfetto. Quando è sul ghiaccio sto sempre molto attento e osservo come si comporta, ed in questo senso riesco ad imparare molto. Bednar è un compagno che appena torna in panchina parla moltissimo, ti fa notare gli errori e sottolinea ciò che hai fatto bene. Questo torneo mi ha dato tanto già lo scorso anno, ed anche se avevamo giocato solamente tre partite ho portato a casa dei momenti significativi. È bello ritrovarsi in un contesto nuovo e confrontarsi con altre realtà, soprattutto per uno come me, che quasi per tutta la vita ha giocato in Svizzera”.

Anche quest’anno stai vivendo un bel mese di dicembre. Hai trovato la giusta soluzione per te firmando a Friborgo, ad Ambrì ultimamente sei nelle prime due linee ed hai anche segnato quel gol contro i tuoi futuri compagni…
“Dopo aver segnato quella rete, spero che il mio contratto a Friborgo sia ancora valido! (ride, ndr). Scherzi a parte, per me l’inizio di stagione è stato ancora una volta difficoltoso, nulla sembrava voler andare per il verso giusto. Piano piano ho però iniziato a giocare meglio, ritrovando un po’ di fiducia come già mi era successo nello stesso periodo lo scorso campionato. Per quanto riguarda la mia firma con i dragoni, penso di aver fatto la scelta giusta, dopo aver passato ben sette anni ad Ambrì. Voglio però finire la mia avventura in biancoblù dando il massimo, sull’onda di questo mio buon momento”.

Anche il tuo apporto sarà fondamentale all’Ambrì Piotta, in un finale di stagione che si preannuncia molto duro…
“Sicuramente, perchè il campionato potrebbe essere ancora parecchio lungo. Come squadra dovremo essere bravi a prepararci per ogni evenienza, perché se non si arriverà tra le prime otto in classifica, l’obiettivo è quello di salvarci il più velocemente possibile”.

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