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Ambrì Piotta

L’Ambrì Piotta non vede più la luce, sconfitta dell’apatia a Langnau

LANGNAU – AMBRÌ

2-1

(2-1, 0-0, 0-0)

Reti: 4’23 Emmerton (Monnet, Pesonen) 0-1, 15’32 Nüssli (DiDomenico, Randegger) 1-1, 19’32 Nüssli (DiDomenico, Punnenovs) 2-1

Note: Ilfis, 6’000 spettatori. Arbitri Koch, Müller; Küng, Wüst
Penalità: Langnau 1×2′, Ambrì 5×2′

LANGNAU – Il quadro della situazione è a dir poco desolante. Non ci sarebbe nulla di meglio che riguardarsi la partita della Ilfis per capire le condizioni preoccupanti in cui si è stabilizzato l’Ambrì Piotta, squadra ormai svuotata di qualsiasi emozione, incapace di dare un senso a questo finale di stagione che sta diventando una pericolosa e ripidissima discesa verso un fondo che si spera possa toccare al più presto.

Non sarà una constatazione felice da fare, quella di augurare di toccare il fondo al più presto, ma il fatto è che quando si pensava (o sperava, senza troppa convinzione) che i biancoblù lo avessero già fatto, questi hanno aperto un doppio fondo, e lo stato mentale di questa squadra precipita nel buio di questo buco.

Qualcuno pericolosamente e inconsciamente aveva predetto che da questo week end sarebbe partito il vero campionato dei leventinesi (con quale senso non si capisce), fatto sta che prendendo per vere quelle parole e attendendo il responso oggi siamo dinnanzi a una situazione che, se non deve far venire i brividi, perlomeno deve riportare alla memoria le squadre che negli ultimi hanno si sono fatte del male giocando col fuoco o che (come già l’Ambrì del passato) ci sono andate piuttosto vicine.

Non è semplicemente la condizione della classifica, che ormai è assodata da settimane, ma piuttosto lo stato catatonico in cui la squadra cade sempre più profondamente partita dopo partita senza lanciare il benché minimo sussulto, sintomo di un gruppo di giocatori svuotati e che vanno sul ghiaccio quasi senza un senso, senza uno scopo preciso.

La mancanza di emozioni, di voglia di farsi male per raggiungere un disco e la totale assenza di idee hanno fatto da contorno per 60′ al match dell’Ambrì che, contro un Langnau tutt’altro che irresistibile, ha prodotto si è no circa 3-4 occasioni da rete in tutta la partita.

Solo i soliti Emmerton, Pesonen e Monnet sono sembrati gli unici a poter dare una scossetta ogni tanto alla squadra, ma semplicemente per meriti tecnici superiori più che per aver trascinato i propri compagni con convinzione.

Schierati con Descloux in porta, i leventinesi sono anche partiti meglio dei Tigers grazie appunto a Emmerton, che ha sfruttato l’assist di Monnet, nella prima e unica occasione da rete del primo tempo.

In un contesto tecnico povero e con una intensità fisica al limite dell’amichevole, Langnau e Ambrì si sono trascinate per tutto l’incontro attendendo che le occasioni cadessero da sole, e in fondo i Tigers ne hanno fatto “tesoro”. La doppietta di Nüssli nel primo tempo ha deciso la partita dopo nemmeno 20′, e la superiorità territoriale del Langnau la si è vista a sprazzi e soprattutto in situazione di power play.

Nel periodo conclusivo gli ospiti hanno tentato timidamente di alzare il ritmo, ma gli errori in transizione non hanno permesso alcun attacco ragionato e lineare, venendo sempre fermati in zona neutra o dai loro stessi errori in fase di impostazione.

Ad Ambrì ormai da tempo ci si chiede quando sarà il tempo di piazzare una mossa che possa squotere un ambiente depresso (dalla squadra ai tifosi, che mostrano insofferenza e disaffezione pericolosissime), le frasi fatte del passato recente nascondevano una volontà o una necessità di voler tirare la cinghia il più possibile, ma in questo modo si rischia veramente grosso.

Ambiente “ostile” e freddo, squadra senza idee e senza alcuna emozione, messaggio dello staff tecnico che evidentemente non passa e situazione di classifica sempre più desolante. Basterà questo per buttar giù qualcuno dal letto prima che sia troppo tardi?

fattore2PRODUZIONE A ZERO: Il Langnau in casa propria normalmente si trasforma in una furia, sabato sera invece i tigrotti sono sembrati stranamente “calmi”, nonostante debbano inseguire la linea, ma a Nüssli e compagni è bastata una doppietta del colosso numero 88 per far fuori un apatico Ambrì.

Da lì in avanti la partita ha proposto emozioni pari a zero, e questo doveva paradossalmente andare a favore dei leventinesi, rimasti in partita anche senza produrre gioco. Invece il nulla, ai Tigers sono bastate quelle due reti, nonostante anche loro non fossero decisamente in gran serata.

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