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Ambrì Piotta

L’Ambrì ha più frecce al suo arco, il Langnau è piegato

I Tigers hanno cercato di contrastare i leventinesi spremendo i loro uomini migliori, ma la squadra di Cereda ha fatto valere la sua profondità

L’Ambrì ha più frecce al suo arco, il Langnau è piegato

LANGNAU – AMBRÌ

1-3

(0-3, 1-0, 0-0)

Reti: 5’56 Kostner (Burren) 0-1, 13’50 Pestoni 0-2, 18’17 Hietanen (Kozun) 0-3, 26’03 Pesonen (Diem) 1-3

Note: Ilfishalle Arena, 4’248 spettatori. Arbitri Lemelin, Dipietro; Schlegel, Huguet
Penalità: Langnau 3×2′, Ambrì 3×2′

Assenti: Matt D’Agostini (infortunato), Jannik Fischer (motivi personali), Rocco PezzulloPatrick IncirPetr CajkaJoel Neuenschwander (Ticino Rockets)

LANGNAU – Dopo l’ottimo ed inebriante primo weekend di campionato, l’Ambrì Piotta ha saputo confermarsi anche a Langnau, dove la squadra di Cereda ha ribadito tutte quelle promettenti caratteristiche che erano venute a galla nelle precedenti due uscite.

Martedì i biancoblù si sono infatti imposti grazie ad una solidità che è apparsa nuovamente evidente su tutto l’arco del lineup e, mentre i Tigers non hanno potuto fare altro che spremere a più non posso i loro uomini migliori, l’Ambrì ha mantenuto alto il livello della sua prestazione grazie al contributo stabile di tutti.

La differenza sull’arco dell’incontro è stata fondamentalmente tutta lì, perché se è vero che gli stranieri hanno giocato un’ottima partita per entrambe le squadre – eccezionali in particolare Regin e Hietanen da un lato, Pesonen e Olofsson dall’altro – sul fronte leventinese hanno portato ritmo, intensità e tempo di gioco in fase offensiva anche tutti gli altri giocatori.

L’Ambrì non è insomma una squadra che va a corrente alternata, caratteristica questa che in sede di pronostici si poteva individuare come una possibile marcia in più rispetto alla diretta concorrenza, ed il fatto che tale caratteristica stia già venendo a galla è sicuramente incoraggiante.

Anche martedì è stato fondamentale il primo tempo, in cui gli ospiti hanno trovato la via del gol grazie ad una bella azione di Kostner – con la difesa locale colpevolmente pietrificata – un tiro velenoso di Pestoni ed una pregevole stoccata di Hietanen. Sull’altro fronte il Langnau si è invece reso pericoloso praticamente solo in powerplay, ma dopo qualche minuto nel periodo centrale è arrivato il gol di Pesonen, che ha lasciato di sasso l’ottimo Conz con un tiro dei suoi.

I minuti successivi sono poi stati i più importanti della partita, con Olofsson, Saarela e Pesonen pericolosissimi a più riprese, ma l’Ambrì è riuscito ad evitare quella seconda rete locale che avrebbe dato una scossa pericolosissima al momentum della sfida. In diverse circostanze Conz è stato bravo e composto nei suoi interventi, mentre in altre è stato graziato da alcuni ferri colpiti dai tigrotti.

Fortuna che l’Ambrì ha comunque legittimato reagendo in maniera positiva alla prima rete avversaria, trovando anche dei lunghi cambi in zona offensiva. In termini di possesso è stato eccezionale la prestazione di Regin, che in combutta con Kozun, Hietanen ma anche un bravo Kneubuehler ha nuovamente dato sfoggio della sua classe con giocate che hanno aperto spazi importanti.

Equilibrato ed in generale ben controllato il terzo tempo, con l’Ambrì che ha gestito la situazione e sfiorato la quarta rete in diverse circostanze. Ci ha provato in shorthand McMillan – anche stavolta autore di una prova di sostanza – ed è poi arrivata anche una fase di 1’18 a 5-contro-3, ma il risultato non è più cambiato, nemmeno quando Kozun ha tirato a colpo (quasi) sicuro nei secondi finali a porta sguarnita.

Per la terza partita in questo avvio di torneo la squadra di Cereda ha così incamerato dei punti importantissimi, concedendo poco agli avversari (sono quattro i gol incassati sinora) e mostrando la differenza che può fare la qualità e l’esperienza dei nuovi arrivati. C’è poi chi può ancora crescere – su tutti Zwerger, ancora poco incisivo – ma l’Ambrì la partita l’ha vinta in termini collettivi, lanciando un bel messaggio alle dirette concorrenti.


IL PROTAGONISTA

Juuso Hietanen: Sono stati diversi i giocatori biancoblù capaci di mettersi in mostra, ed il difensore finlandese ha nuovamente dato prova del valore e della qualità che può portare al gioco dell’Ambrì. Autore di un bel gol, la sua prestazione è spiccata anche in termini di gestione del disco, calma nell’uscire dalle situazioni più concitate ed una generale esperienza che ha proiettato tranquillità su tutta la squadra.


HIGHLIGHTS

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