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Ambrì Piotta

L’Ambrì è ispirato nel ritorno in pista e conquista un buon punto

Alla ripresa dopo la quarantena i biancoblù giocano un match in crescendo, colpendo anche due pali. L’OT dura 5 secondi, ma l’Ambrì ha dato buoni segnali

L’Ambrì è ispirato nel ritorno in pista e conquista un buon punto

AMBRÌ – LOSANNA

2-3

(0-0, 1-2, 1-0; 0-1)

Reti: 28’47 Bertschy (Kenins, Genazzi) 0-1, 29’18 Almond (Roth, Hudon) 0-2, 36’16 Novotny (Perlini, Müller) 1-2, 45’36 Flynn (Zwerger, Perlini) 2-2, 60’05 Emmerton (Bertschy)

Note: Valascia, porte chiuse. Arbitri Lemelin, Nikolic; Fuchs, Steenstra
Penalità: Ambrì 2×2′, Losanna 4×2′

Assenti: Matt D’AgostiniPatrick IncirTommaso GoiElias BianchiIsacco DottiBenjamin ConzMichael Fora (infortunati), Dario Rohrbach (Ticino Rockets), Stanislav Horansky (protocollo Covid)

AMBRÌ – Era difficile immaginare cosa attendersi dall’Ambrì Piotta dopo un periodo di inattività di quasi tre settimane, ma le risposte fornite dalla squadra di Cereda sono state tutte positive nel pomeriggio di domenica, quando i biancoblù hanno intascato un meritato punticino contro il Losanna.

Le scorie della recente quarantena e dello scaglionato ritorno in attività dei vari giocatori si è logicamente tradotto in un po’ di ruggine soprattutto nelle prime battute, ma il tutto ha lasciato velocemente spazio all’evidente voglia dei leventinesi di tornare a giocare. Dal periodo centrale in avanti le gambe dell’Ambrì sono così tornare ad alto regime, ed anche nel momento in cui Cereda è stato costretto a chiamare il timeout dopo due reti incassate nel giro di 31 secondi, le sensazioni sono rimaste positive.

Nei minuti precedenti erano infatti stati i leventinesi a rendersi maggiormente pericolosi, con un palo di Grassi ed un’ottima occasione non sfruttata da Pinana, ma anziché perdere contatto con la sfida l’Ambrì ha avuto la forza e la volontà di rimettere tutto in carreggiata.

Lottando anche contro alcuni automatismi che – non in maniera inaspettata – dovranno essere ritrovati, i biancoblù hanno visto premiata la loro insistenza con il gol di Novotny in powerplay, a cui avrebbe potuto fare seguito l’immediato pareggio se il tiro di Perlini nel finale di periodo non si fosse stampato sul palo.

Il meritato pareggio è però arrivato nell’avvio di terza frazione, con Flynn a ribadire in rete un’azione resa pericolosa proprio da Perlini, con quest’ultimo che ha firmato anche il suo primo punto dall’arrivo in Svizzera (oltre allo stupendo rigore di Losanna, che però non rientra nelle statistiche).

L’apporto del ragazzo canadese è stato positivo, soprattutto considerando le circostanze in cui è stato sinora costretto a lavorare dall’approdo in Leventina, con nessuna partita alle spalle in stagione ed uno stop quasi immediato causato dalla quarantena.

La sua entrata in materia è comunque uno degli aspetti positivi del presente dell’Ambrì Piotta, ma la vera prestazione da sottolineare è quella di Christian Pinana, schierato per oltre 12 minuti e con un ruolo stabile anche in powerplay. Al netto dell’occasione non concretizzata nel secondo tempo, la sua è stata la miglior prova della stagione – ma si potrebbe anche andare più a ritroso – e dopo le sfortune del recente passato è stato significativo vederlo fare un netto passo avanti sul ghiaccio.

I buoni segnali lanciati nel periodo centrale (addirittura 20 tiri) l’Ambrì li ha poi confermati anche nella terza frazione, più equilibrata e che ha visto entrambe le squadre accarezzare il gol che avrebbe risolto la contesa. Con un po’ più di precisione e pulizia nell’esecuzione i biancoblù avrebbero anche potuto intascare i tre punti, ma dopo una lunga pausa era impensabile che gli ingranaggi girassero tutti a dovere… Anzi, tutto sommato la macchina biancoblù ha saputo raggiungere velocità più sostenute di quanto si potesse sospettare.

C’è un po’ di amarezza per non aver praticamente potuto giocare l’overtime – risolto in cinque secondi da Emmerton – ma la prova va comunque catalogata come positiva. Buono anche l’apporto di Östlund tra i pali, che ha dato un contributo solido nonostante sulle prime due reti incassate avrebbe potuto fare di più.

Complessivamente l’Ambrì Piotta è comunque tornato in pista in maniera ispirata. Dopo un primo tempo a basso regime – e con poche chance su ambo i fronti – la squadra è andata in crescendo ed ha anche saputo reagire a quelle due reti ospiti che avrebbero potuto tagliare le gambe al gruppo, scrollandosi di dosso velocemente le scorie della quarantena. I biancoblù non sono però i primi a reagire bene dopo uno stop forzato dalla pandemia, ora la vera sfida sarà confermarsi mercoledì a Davos.


IL PROTAGONISTA

Daniele Grassi: In pista con la C sul petto, l’ala della quarta linea ha assicurato nuovamente una prestazione di sostanza, con tanti cambi con il coltello tra i denti e la volontà di andare con costanza là dove fa male. Non sempre il suo lavoro si riflette nel tabellino, ma l’intensità che Grassi ha portato sul ghiaccio ben riassume la voglia dell’intera squadra di tornare a giocare.


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