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Ambrì Piotta

L’Ambrì Piotta crolla a Zugo, la strada è sempre più in salita

Incapaci di sfruttare le loro chance nella prima metà di partita, i biancoblù sono stati travolti nel terzo tempo. I pre-playoff ora sono lontanissimi

L’Ambrì Piotta crolla a Zugo, la strada è sempre più in salita

ZUGO – AMBRÌ

8-2

(1-0, 3-1, 4-1)

Reti: 8’59 Zehnder (Müller, Senteler) 1-0, 28’18 Zehnder (Hansson, Senteler) 2-0, 31’13 McMillan (Zwerger, Fischer) 2-1, 34’37 Müller (Herzog, Hansson) 3-1, 39’59 Herzog (Hofmann, Djoos) 4-1, 42’49 Senteler (Hansson, Klingberg) 5-1, 46’31 Senteler (Zehnder, Klingberg), 6-1, 48’30 Hofmann (Kovar, Simion) 7-1, 50’46 Trisconi (Bianchi, Kostner) 7-2, 57’37 Kovar (Hansson, Müller) 8-2

Note: Bossard Arena, 6’842 spettatori
Arbitri: Lemelin, Borga; Obwegeser, Kehrli
Penalità: Zugo 7×2′ + 1×10′, Ambrì 6×2′ + 1×5′ + 1×20′

Assenti: Giacomo Dal Pian (ammalato), Rocco PezzulloMatt D’Agostini (sovrannumero), Cedric HächlerBenjamin ConzPeter ReginPatrick Incir (infortunati)

ZUGO – La matematica mantiene ancora a galla l’Ambrì Piotta, ma dopo una serata del genere i motivi per credere ai pre-playoff hanno subito un durissimo colpo, e per come si sono messe le cose ai biancoblù sembra servire un miracolo per riacciuffare ancora il Berna.

Dalla Bossard Arena la squadra di Cereda è infatti uscita a capo chino e frustrata in maniera evidente dalla situazione, come ha testimoniato un finale di gara particolarmente nervoso – e contraddistinto da un brutto fallo di Fohrler, che già nel secondo tempo si era purtroppo fatto notare per un intervento su Kovar – ed un risultato frutto del tracollo della squadra leventinese.

Complessivamente lo score finale di 8-2 è troppo severo per quanto visto in pista, ma è anche meritato per come l’Ambrì ha affrontato alcuni momenti di gara. Ciaccio, pur non brillando, è stato spesso messo in grande difficoltà da una copertura dello slot molle ed approssimativa, in particolare sulle reti di Müller e Herzog che nel periodo centrale hanno spaccato in due la partita.

Sino al gol dell’ex biancoblù – valso il provvisorio 3-1 – l’Ambrì aveva infatti giocato una sfida dignitosa, costruendosi diverse opportunità da gol (ma mancando una volta di più di killer instinct) e rifiutando di arrendersi nonostante la superiorità non schiacciante ma evidente dello Zugo.

Ci si è insomma ritrovati di nuovo di fronte al filo conduttore dell’intera stagione, ovvero quello che ha visto in pista un Ambrì volonteroso e che si è costruito delle buone chance, ma l’incapacità di finalizzare la manovra ha reso il tutto vano e frustrante.

Lo Zugo dal canto suo è stato bravo sin dall’inizio a tenere alto il ritmo e a concedere poco ai leventinesi, che però hanno trovato dei tiri pericolosi verso Genoni ed avevano anche dato una scossa al momentum dopo il gol ottenuto da McMillan. La seconda parte di periodo centrale è però stata decisiva, con quei due gol concessi troppo facilmente e tre ghiotte opportunità in powerplay non trasformate da Bürgler e Heim.

Incassare il 4-1 a 0.8 secondi dalla pausa è stato troppo per la squadra di Cereda, che nel terzo tempo – comprensibilmente, si potrebbe aggiungere – non ha più creduto nell’improbabile rimonta. Tirati i remi in barca lo Zugo ne ha approfittato per banchettare, travolgendo un gruppo biancoblù che non ha nascosto la sua frustrazione.

C’è dunque poco da salvare dalla serata alla Bossard Arena, se non il fatto che pure il Berna ha rimediato una sconfitta e dunque la distanza di sette punti con una partita in più è rimasta tale. Non che sia una buona notizia, perché il decimo posto non è mai stato così lontano in tutta la stagione.

Senza Conz per almeno alcune partite e con Regin che questa stagione non tornerà più sul ghiaccio, la situazione è insomma difficile su più fronti, considerando che anche Moses farà ritorno a Rapperswil e D’Agostini non è più in grado di avere un impatto significativo. Non resta insomma che guardare all’impegno di martedì contro il Ginevra, con l’obiettivo di ritrovare vittoria ed un po’ di morale.


IL PROTAGONISTA

Yannick Zehnder: Ha vissuto una settimana eccezionale l’attaccante dello Zugo, che nella sfida contro i biancoblù è sempre stato nel cuore dell’azione ed è stato premiato con una doppietta. Per lui il bilancio delle ultime tre partite parla di quattro gol e un assist, che lo annoverano tra i protagonisti di questa ripresa dopo la pausa olimpica.


HIGHLIGHTS

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