Social Media HSHS

Ambrì Piotta

L’Ambrì conquista due punti d’oro battendo in rimonta il Losanna

garage3

AMBRÌ – LOSANNA

3-2

(0-0, 1-2, 1-0)

Reti: 26’37 Froidevaux (Deruns) 0-1, 36’17 Dostoinov (Lhotak, Gautschi) 1-1, 39’47 Froidevaux (Hytönen, Stalder) 1-2, 57’12 Birbaum (Aucoin, Steiner)

Rigori: Aucoin, Pestoni

Note: Valascia, 6’087 spettatori. Arbitri Piechaczek, Wiegand; Kohler, Zosso
Penalità: Ambrì 4×2′, Losanna 2×2′

AMBRÌ – È giunta tra le mura amiche della Valascia la prima vittoria dell’Ambrì nel 2015. Al termine di una sfida poco spettacolare ma veramente combattuta gli uomini di Pelletier sono riusciti ad avere la meglio sulla diretta avversaria Losanna con un risicato 3-2 dopo i rigori, risultato delle reti di Dostoinov e Birbaum nei 60’ e di Pestoni e Aucoin negli shootout.

Nonostante il successo sia giunto – come ormai di consueto – soltanto dopo i tempi regolamentari, i due punti hanno comunque un peso molto alto nell’economia della stagione. Una sconfitta sarebbe infatti stata probabilmente fatale nella pur sempre complicata rincorsa ai playoff.

In questo senso è da apprezzare la reazione dei biancoblù, capaci nonostante l’enorme pressione di ribaltare una partita che sembrava ormai persa e che li ha visti sempre costretti ad inseguire.

Il Losanna si è presentato in Ticino con tutta l’intenzione di fare bene e, con il suo solito gioco estremamente difensivo e basato su veloci ripartenze, ha messo subito in difficoltà i padroni di casa. Nonostante un paio di tiri insidiosi su ambo i fronti, però, per le prime vere emozioni è stato necessario attendere il secondo tempo.

Sugli sviluppi di un contropiede, gli ospiti hanno approfittato di una dormita della difesa biancoblù e con Froidevaux, tutto solo davanti a Hauser, si sono portati sull’1-0.

La reazione dei leventinesi è stata rabbiosa ed è sfociata in qualche minuto di costante assedio. In particolare la linea di Dostoinov, Lüthi e dello scatenato Lhotak ha messo a ferro e fuoco il terzo dei romandi, tenuti a galla solo dal sempre affidabile Huet.

Specialmente il giovane ceco ha destato un’ottima impressione, dando brio alla sua linea e sfiorando il gol in diverse occasioni, dimostrando probabilmente di meritare qualche responsabilità e tempo di ghiaccio in più.

Il meritato pareggio è finalmente giunto grazie proprio a Dostoinov che, al termine di una pregevole azione personale, ha battuto il cerbero francese con un velenoso polsino incrociato dallo slot.

Sulle ali dell’entusiasmo i beniamini di casa hanno continuato a premere sull’acceleratore, ma, proprio ingannati dalla foga, si sono fatti ingenuamente punire in contropiede a 13’’ dalla fine del secondo periodo. Sugli sviluppi di un tiro ribattuto dalla difesa di Giroux, i vodesi sono ripartiti come schegge e di nuovo con Froidevaux hanno convertito in gol un’azione lampo imbastita da Hytönen.

Il gol subito poco prima della sirena ha sicuramente pesato a livello psicologico ed infatti nel terzo conclusivo, pur spinte dalla buona volontà, le azioni offensive dei ticinesi si sono rivelate confuse ed inconcludenti. Dal canto suo il Losanna si è limitato a controllare e, quando ha provato a colpire in break, è stato sempre fermato da un ottimo Hauser.

Quando ormai vittoria e linea dei play off parevano solo un lontano miraggio, ecco l’Ambrì che non t’aspetti. Sugli sviluppi di un’ottima azione insistita di Aucoin, i biancoblù sono pervenuti all’ormai insperato pareggio a poco meno di 3’ dal termine con una botta ravvicinata di Birbaum, bravo ad insaccare al volo su assist proprio del 29.

Gli ultimi 2’ dei tempi regolamentari sono stati semplicemente infuocati, con dapprima una clamorosa asta colpita dal Losanna e poi, proprio a pochissimi secondi dalla sirena, un’invitante occasione per Giroux capitato a tu per tu con Huet.

Nessuna delle due formazioni ha trovato però la rete e così, dopo un overtime dove i romandi hanno quasi sempre controllato il gioco, sono stati necessari i rigori per determinare un vincitore.

Hauser ha parato quattro tiri su quattro mentre Aucoin e Pestoni hanno messo a segno due deliziosi rigori, regalando il secondo punto della serata all’Ambrì.

I due punti ottenuti sono sicuramente d’oro e, considerando il modo in cui si era messa la partita, sono di importanza capitale. Fa d’altro canto storcere il naso il fatto che nonostante una vittoria la distanza dalla linea sia aumentata a -8, a causa del Bienne che come d’abitudine è stato corsaro in quel di Berna.

Se la mentalità vista sul ghiaccio è quella giusta, continuano a preoccupare la sterilità dell’attacco – se la prima linea ed in particolare il bomber Giroux non trovano la rete tutto è più difficile – e la poca efficacia della difesa.

Oltre a qualche svarione in fase di uscita dal terzo, è a tratti frustrante notare le difficoltà nell’andare alla conclusione di gran parte della truppa difensiva – esempio lampante la doppia occasione capitata a Kobach -, fattore che riduce di molto le opzioni offensive della squadra. Sempre in tema di difesa, da circa metà partita non si è più visto in pista Bouillon, vittima di un non meglio specificato problema fisico.

Il prossimo week end sarà molto ostico per l’Ambrì, che se la vedrà venerdì in casa con il Lugano in un derby che già si preannuncia infuocato e sabato sarà invece di scena alla Postfinance Arena di Berna. Andare a punti sarà complicato, ma tentare l’exploit anche contro formazioni sulla carta superiori è l’unico modo per tentare di riagganciare la fatidica linea.

galleria


(Clicca le frecce per scorrere le fotografie)

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

Click to comment

Altri articoli in Ambrì Piotta