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Ambrì Piotta

Kostner: “Ottima partita in difesa, non era facile riprendere ritmo”

AMBRÌ – Non era facile per l’Ambrì Piotta trovarsi ad affrontare un Davos affaticato dalle partite della Spengler ma con il giusto ritmo nelle gambe.

I biancoblù però non si sono lasciati sorprendere e hanno ottenuto una preziosa vittoria per 4-2 scaturita in particolar modo grazie agli special teams (tre reti realizzate in powerplay) e al decisivo apporto degli stranieri, tutti e quattro a punti.

Pesonen ha infatti fatto registrare una doppietta, mentre Hall ed Emmerton hanno completato il tabellino dei marcatori. A Mäenpää, seppur ancora troppo distratto e spesso autore di passaggi a vuoto che mettono in difficoltà i compagni, va riconosciuto il merito del pregevolissimo assist a Pesonen in occasione della quarta rete leventinese.

L’Ambrì ha dunque iniziato l’anno solare in maniera positiva ed è inutile nascondere come questa vittoria riporti alla Valascia un po’ di speranza in ottica playoff. Importante, a questo punto, risulterà essere il doppio turno previsto nel fine settimana contro uno Zugo che arriva da un eccellente periodo di forma.

Al termine della sfida ci siamo intrattenuti con Diego Kostner, schierato in prima linea al posto dell’ammalato Monnet al fianco di Emmerton e Pesonen.

Diego Kostner, non è stato un match semplice, soprattutto in 5 contro 5 dove il Davos ha mostrato più ritmo. Voi però avete nuovamente punito in powerplay…
“Sì, esatto. In 5 contro 5 non abbiamo creato moltissime occasioni da rete ma abbiamo disputato un’ottima partita in fase difensiva. Non era facile dopo una lunga pausa affrontare una squadra che vantava un buon ritmo nelle gambe. Il Davos veniva dalla Spengler e questo non può che essere un vantaggio, considerando che si riesce a mantenere il ritmo partita, diversamente da quanto accade in allenamento. Come detto, abbiamo giocato bene in difesa e Zurkirchen è stato eccezionale. Ora come ora, con questa tolleranza zero, risulteranno essere sempre più importanti gli special teams. Noi ci stiamo focalizzando molto su questi aspetti e lunedì sera i nostri sforzi sono stati ripagati con tre reti realizzate in powerplay”.

È notevole notare quanto riuscite ad essere incisivi in superiorità, soprattutto considerando che nella prima parte di stagione il powerplay era uno dei punti più critici…
“È vero. C’è da considerare che ad inizio campionato avevamo molti volti nuovi in squadra, di conseguenza ci voleva del tempo per fare funzionare bene le cose. Penso che nelle ultime uscite siamo riusciti a mette in pista un ottimo powerplay, facciamo circolare bene il disco e soprattutto tiriamo molto di più. Quando tiri le occasioni da rete vengono a crearsi e queste costringono la squadra avversaria ad aprirsi maggiormente”.

Abbiamo assistito ad un arbitraggio un po’ meno severo. Quanto è difficile adattarsi a questi continui cambiamenti di linea arbitrale?

“Probabilmente noi giocatori abbiamo capito su che genere di linea gli arbitri intendono procedere. Nelle sfide contro Kloten e Losanna, a dire il vero, le continue situazioni di superiorità numerica non ci permettevano di giocare a hockey. Noi dobbiamo prendere le cose come sono e cercare di commettere meno falli possibili, in modo da giocare per più tempo in 5 contro 5”.

Doppietta di Pesonen e reti di Emmerton e Hall. Insomma, avete faticato ma gli stranieri hanno fatto gli stranieri e hanno illuminato la via ai compagni…
“Sicuramente noi abbiamo bisogno dei nostri stranieri e lunedì sera hanno dimostrato una volta di più di che cosa sono capaci. Disponiamo di un ottimo pacchetto di giocatore d’importazione e abbiamo bisogno come il pane delle loro reti per vincere le partite”.

Sei stato schierato in prima linea e questo ha cambiato il tuo ruolo, da lavoratore a giocatore più offensivo. Hai avuto difficoltà ad adattarti a questo cambiamento dell’ultimo minuto, data l’assenza di Monnet?
“Non è stato facile, considerando che le ultime sfide le avevo iniziate da 13esimo attaccante. Credo che comunque la nostra linea abbia disputato una buona partita. Io cerco di fare il mio lavoro, di creare spazi in modo che Emmerton e Pesonen possano fare girare bene il disco. Cerco soprattutto di piazzarmi davanti alla porta e di recuperare dischi importanti in zona offensiva. Cercheremo di realizzare qualche rete la prossima partita, se le linee resteranno invariate”.

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