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Ambrì Piotta

Il miglior Ambrì dell’anno non dà scampo al Bienne, vittoria per 5-0!

BIENNE – AMBRÌ

0-5

(0-2, 0-1, 0-2)

Reti: 14’17 Giroux (Mäenpää) 0-1, 18’36 Mäenpää 0-2, 23’53 Grassi 0-3, 47’07 Pestoni (Giroux, Kamber) 0-4, 51’22 Chavaillaz (Pestoni) 0-5

Note: Tissot Arena, 5’883 spettatori. Arbitri Massy, Prugger; Mauron Tscherrig
Penalità: Bienne 4×2′, Ambrì 5×2′

BIENNE – Dopo un match di venerdì in cui i biancoblù avevano seminato tanto ma raccolto poco o nulla, l’Ambrì Piotta si è ripreso ciò che sentiva essere suo nella sfida di Bienne, dove i leventinesi hanno giocato la loro miglior partita del campionato ed hanno completamente surclassato un Bienne che mai ha trovato gli argomenti giusti per reagire agli affondi ospiti.

Con una formazione identica a quella che aveva terminato la sfida della sera precedente contro il Gotteron – con dunque Kamber al centro di Pestoni e Giroux – i ragazzi di Pelletier hanno iniziato a macinare gioco sin dall’inizio, sfiorando il gol con Lhotak dopo pochi attimo. Il Bienne ha poi messo sotto l’Ambrì per una manciata di minuti (una decina, forse meno), tanti gliene hanno concessi i biancoblù prima di iniziare veramente a macinare gioco e ad operare un hockey intelligente, concreto e diretto sul portiere, fattore quest’ultimo che tanto era mancato venerdì.

Tutti, dal primo giocatore all’ultimo, hanno saputo dare un contributo tangibile ed importante a questa vittoria, arrivata principalmente grazie ad un’azione corale e dall’ottima costanza di rendimento, anche se alcune giocate dei singoli hanno effettivamente fatto la differenza. Ne è un chiaro esempio lo stupendo assist di Mäenpää per il primo gol di Giroux, con il canadese che ha ottenuto il secondo gol stagionale ed è tornare ad avere un buon impatto sull’incontro.

L’Ambrì proprio dai suoi leader ha saputo trarre tanta energia, con anche il criticato Pestoni che è tornato a dare ritmo e sostanza alla sua linea, confermando quanto di buono fatto contro il Friborgo ed elevando il suo gioco in maniera importante. Il numero 18 si è finalmente sbloccato trovando il 4-0 a tu-per-tu con Meili nel finale e, pur non essendo ancora al massimo delle sue potenzialità, i progressi fatti negli ultimi giorni sono evidenti ed importanti. Sul suo conto anche il fatto di aver guadagnato due powerplay ed un assist nel finale.

Di fondamentale importanza è stato poi il 2-0 segnato da Mäenpää, sempre più leader della difesa e capace di insaccare dopo un’azione confusa nello slot in fase di doppia superiorità numerica.

Quello è stato l’unico gol in powerplay della serata, con però le altre situazioni con l’uomo in più che non si sono fatte disprezzare, visto che l’Ambrì ha comunque saputo sfruttarle per mettere pressione, creare un momentum positivo e, in generale, evidenziare una fantasia nelle trame che era persa da diverso tempo. Specialmente la prima unità di powerplay – quella con gli stranieri e Pestoni – è andata oltre l’abusata opzione del prevedibile slapshot di Giroux, e si spera possa ulteriormente progredire per sfruttare le diverse frecce al loro arco.

Il periodo centrale si è poi aperto all’insegna di Daniele Grassi che, dopo aver sfiorato la rete, l’ha effettivamente trovata grazie ad una bella azione personale, che lo ha visto trarsi d’impiccio lungo la balaustra per poi portarsi nello slot e fulminare Meili per il 3-0.

Il match si è poi sostanzialmente chiuso lì, con un Bienne completamente in balia dei leventinesi e che a ripetizione ha rischiato di incassare anche la quarta segnatura, mentre sul fronte offensivo Zurkirchen ha ben disinnescato le avanzate dei vari Haas e Steiner, tra i pochi ad essere davvero pericolosi.

Sull’arco dei 60 è poi uscita anche la personalità sempre più marcata di questo Ambrì, che con Emmerton, Mäenpää e Bastl ha guadagnato tre elementi che stanno dando una chiara direzione al carattere del gruppo. Importante in quest’ottica anche il rientro di Chavaillaz – suo il 5-0 su bell’assist di Pestoni – ed una prestazione più positiva del solito di Birbaum.

A fronte di tanti fattori positivi in casa Ambrì Piotta, va anche sottolineato come il Bienne non abbia sicuramente giocato la sua miglior partita della stagione, anche se evidentemente le leggerezze locali andavano effettivamente sfruttate per renderle tali, ed in questo i biancoblù non si sono fatti pregare.

Con tre punti sull’arco del weekend e con la consapevolezza che sarebbero potuti essere almeno quattro, la squadra di Pelletier sta evidenziando dei progressi. I singoli stanno pian piano entrando in forma, con Mäenpää ed Emmerton già ad ottimi livelli e Giroux e Pestoni che sono attesi ad elevare ulteriormente il loro gioco, mentre Zurkirchen sta giocando sin qui un campionato da incorniciare ed ha ottenuto un meritato primo shutout.

Ottima la partita anche dei vari Lhotak, Grassi e Fuchs, elementi giovani ed esuberanti che se continueranno su questo livello permetteranno effettivamente alla rosa dell’Ambrì di fare un passo avanti e di non dipendere dai “soliti noti”. Dopo sette partite i leventinesi si ritrovano quinti con un bottino di 11 punti, che permette di continuare a lavorare con la necessaria serenità.

fattore2
VITTORIA DI SQUADRA: Sono in tanti i singoli ad essersi messi in evidenza, sia a Bienne che in senso più lato sull’arco di tutto il fine settimana. L’Ambrì Piotta ha però perso e vinto assieme, mostrando quanto un gioco corale ed un ottimo spirito di squadra possano permettere ai singoli di tornare a brillare.

Con il passare delle partite i biancoblù sembrano avere sempre più leader, che mostrano la via in varie zone del ghiaccio, mentre il Bienne si è fatto pericoloso prevalentemente con fiammate isolate di Haas, Steiner e pochi altri. La diffenza la si è vista sul tabellone del punteggio.

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