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Lugano

Il Lugano saluta la Svezia con una sconfitta contro il Frölunda

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LUGANO – FRÖLUNDA INDIANS

1-3

(0-2, 1-1, 0-0)

frolunda
Reti: 06’54 Johnson 1-0, 14’55 Wickstrand 2-0, 32’42 Johnson 3-0, 35’51 Vauclair 3-1

Penalità: Lugano 8×2′, Frölunda 8×2′

GÖTEBÖRG – Nell’ultimo dei test relativi al camp di allenamento in Svezia, il Lugano è stato sconfitto dalla formazione di casa del Frölunda per 3-1, in una partita giocata a ottimi livelli, probabilmente la più probante di questo preseason.

Sempre alla ricerca del giusto assetto della sua squadra, Patrick Fischer non si è smentito, modificando ancora una volta i blocchi, soprattutto quelli offensivi, per continuare la sperimentazione in particolare dei centri da affidare alle vari linee.

Con Balmelli, Dal Pian, Kostner a riposo e senza ovviamente Kparghai e Ulmer, stavolta a partire in mezzo a Pettersson e Klasen è stato Filppula, per completare un terzetto che fa sognare i tifosi, ma che non sarebbe così scontato da far funzionare. Non a caso, nel corso del match, il finnico è tornato nella linea di Walker e Fazzini, e a far da centro ai due svedesi è tornato Sannitz, uno dei candidati – assieme a Steinmann – che hanno dato le garanzie migliori per il posto di primo centro.

La gara è stata di ottimo livello, con una buona intensità fisica e ritmo sostenuto per un preseason e questo ha messo subito in evidenza pregi e difetti della squadra bianconera. Se da una parte c’è ancora qualche affanno di troppo in fase difensiva e in box play – ma abituiamoci a vedere squadre con i box schiacciati nel terzo – dall’altra, nonostante i continui ricambi dei blocchi c’è una fase offensiva ben avviata, che propone trame veloci e già schematiche, con ottimo supporto delle linee di contenimento.

Il Frölunda ha avuto un certo dominio territoriale del match, legittimato da un risultato arrivato sin sul 3-0 a suo favore grazie anche al power play, esercizio nel quale il Lugano non è riuscito quando ne ha avuto l’occasione, e solo Vauclair nel secondo periodo ha potuto rispondere alla doppietta di Johnson e al gol di Wickstrand.

Ancora una volta però il Lugano ha mostrato la crescita sul piano fisico nel terzo tempo, mentre da registrare saranno gli inizi di partita, spesso in affanno e con giocatori subito penalizzati.

Quest’ultima partita in terra svedese ha dato comunque alcune risposte: dapprima si è capito che probabilmente Filppula non giocherà, se non in casi particolari, con Pettersson e Klasen, e in fondo lo si era capito, ma è anche giusto fare dei test ora che se ne ha l’occasione.

Questo match, ma non solo, ha ribadito che i terzi allungati creano dei problemi agli schemi difensivi, non solo per ciò che riguarda il box play, ma anche perché le penalità scaturiscono da giocatori in ritardo sul disco o che commettono errori di valutazione. Infine, cosa da non sottovalutare, si fa ritorno in Svizzera con la squadra senza infortunati, e questo è di per sé un buon successo.

Quanto sarà stato proficuo questo campo d’allenamento ancora non lo sappiamo, di certo è che il Lugano lo ha fatto sotto un notevole sforzo fisico per le partite e i carichi di lavoro intensi e diversi rispetto alla passata stagione, cosa che potrebbe allungare il periodo di entrata in forma ideale.

Ora si attende l’ultimo test, quello definitivo contro il Rapperswil a Seewen il 5 settembre, prima di affrontare lo stesso avversario all’esordio in campionato tra 11 giorni.

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