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Il futuro dei Ticino Rockets è più in dubbio che mai, il Lugano punterà sul settore giovanile

Da Ambrì si afferma che il club non potrà risolvere la questione da solo, mentre pare il Davos voglia ritirarsi

BIASCA – Come si può leggere sul Corriere del Ticino, gli aiuti che arriveranno da Federazione e National League per assicurare un futuro alla Swiss League non risolveranno i dubbi attorno all’avvenire dei Ticino Rockets, che è più che mai incerto.

Per il club rivierasco è infatti irrealistico pensare di superare i propri ostacoli finanziari riducendo ancora i costi oppure aumentando il sostegno degli sponsor. Il futuro del progetto passerà dunque dai partner team.

Sulle pagine del Cdt il presidente dell’Ambrì Piotta, Filippo Lombardi, ha spiegato che le discussioni in questo senso stanno proseguendo, ma non potrà essere il club biancoblù (azionista di maggioranza) a risolvere il problema da solo.

In questo senso fino al 15 febbraio rimane aperta la possibilità di comunicare la propria volontà di scendere di una categoria, ma l’eventualità di veder giocare i Rockets in MySports League è già stata scartata.

Un ulteriore sostegno finanziario è inoltre da escludere sul fronte Lugano. Il DS Hnat Domenichelli ha infatti chiaramente affermato che i bianconeri continueranno ad avere un’implicazione puramente sportiva, mettendo a disposizione alcuni suoi giocatori che la squadra avrà un futuro in Swiss League.

Per il Lugano è però impossibile pensare a nuovi investimenti, ed anzi Domenichelli ha affermato che il club è già alla ricerca di soluzioni alternative nel caso i Rockets non dovessero avere un futuro. “La nostra intenzione è quella di investire molto più nel nostro settore giovanile, sul modello di quanto si sta facendo a Zugo”, ha spiegato.

In tutto questo sembra inoltre che il Davos abbia già preso la decisione di ritirarsi.

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