Il difensore svizzero Roman Josi ha rivelato al Blick di essere affetto dalla sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS), una condizione scoperta durante un controllo medico effettuato a Denver.
La POTS si manifesta con un aumento anomalo della frequenza cardiaca quando ci si alza in piedi o ci si siede. Dopo la commozione cerebrale subita, Josi aveva accusato persistenti mal di testa, temendo che si trattasse di danni cerebrali dovuti a un nuovo trauma.
Fortunatamente, gli esami specialistici hanno escluso lesioni al cervello, individuando invece la sindrome POTS come causa dei suoi sintomi, che includono anche stanchezza e affaticamento.
“Negli ultimi due mesi ho seguito una terapia intensiva, che ha previsto anche l’assunzione di beta-bloccanti. Ora mi sento molto meglio”, ha spiegato il 35enne. “Ho ritrovato fiducia nel fatto che tornerò al 100% e potrò dare tutto con Nashville e con la Nazionale svizzera il prossimo inverno”.
