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Coppa Spengler

Il Davos ha più ritmo e fisicità, il Frölunda cade di nuovo

La squadra di Holden risponde presente nella sua prima partita, imponendosi per 4-1 contro Klingberg e compagni. Per gli svedesi è la seconda sconfitta

Il Davos ha più ritmo e fisicità, il Frölunda cade di nuovo

DAVOS – FRÖLUNDA

4-1

(1-0, 1-0, 2-1)

Reti: 15’56 Rasmussen (Dahlbeck, Stransky) 1-0, 36’54 Rasmussen (Andersson, Haapala) 2-0, 46’27 Borg (Hasa, Innala) 2-1, 48’45 Dahlbeck (Corvi, Olofsson) 3-1, 58’43 Knak 4-1

Penalità: Davos 1×2, Frölunda 2×2

DAVOS – Partenza ottimale anche per i padroni di casa di Josh Holden, vittoriosi all’esordio contro gli svedesi del Frölunda, alla seconda sconfitta dopo il 4-0 subito dal Team Canada all’esordio.

Si può assolutamente dire – al momento – che la squadra di Roger Rönnberg rappresenti la delusione del torneo, non tanto per le sconfitte in sé, dato che contro nordamericani e gialloblù rinforzati ci possono assolutamente stare, ma perché sul piano del gioco e dell’efficienza ci si aspettava sicuramente molto di più, anche alla luce dell’unica rete segnata in due incontri.

Anche in questa sfida Klingberg e compagni sono stati messi sotto con regolarità da un Davos più brillante e continuo, capace di pattinare di più e meglio, più ficcante nelle sue azioni offensive perché in grado di arrivare nello slot basso davanti a Johansson – dove sono nate le prime due reti di Rasmussen – mentre gli svedesi hanno fatto una gran fatica a crearsi spazi davanti all’ottimo Aeschlimann, tanto per far capire anche la differenza sul piano fisico tra le due contendenti.

Con anche il bianconero Andersson in pista (schierato al fianco di Näkyvä) i padroni di casa già nei primi quaranta minuti non solo hanno trovato le due prime due reti ma sono stati anche in grado di limitare al massimo i pericoli per il loro portiere, arrivati solo a sprazzi e soprattutto con il Frölunda in power play ma senza la continuità necessaria, con molta imprecisione e mancanza di freddezza.

Il Davos ha saputo mantenere il ritmo più alto a lungo – forte anche della profondità del line up che in attacco vedeva gli innesti di Olofsson e Haapala – colpendo anche un palo e andando più volte vicino al terzo gol prima della seconda sirena.

Il Frölunda, un po’ quasi dal nulla ha provato a raddrizzare la partita con la rete di Borg nel terzo periodo su un raro rebound rilasciato da Aeschlimann, ma la reazione dei gialloblù è stata immediata grazie al contropiede finalizzato da Dahlbeck, che ha praticamente spento sul nascere un possibile cambiamento di equilibri nella partita. Di fatti, da lì alla terza sirena i grigionesi hanno controllato agevolmente, abbellendo il risultato con il 4-1 a porta vuota di Knak.


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