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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Melvin Nyffeler (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Dopo un periodo in cui sono uscite alcune difficoltà – con quattro sconfitte in cinque incontri – il Rapperswil ha ritrovato le migliori sensazioni nell’ultima settimana, con un bottino pieno di nove punti sorretti da un Nyffeler in ottima forma. Il portiere è stato il più bersagliato dell’ultima settimana (105 tiri fronteggiati), ma ha saputo sfoderare il 94.29% di interventi ed essere decisivo con varie parate ad alto tasso di difficoltà. Grande lucidità l’ha mostrata a Lugano, dove si è guadagnato il secondo shutout stagionale, ed anche a Zurigo era stato determinante con ben 36 parate contro i Lions, che vantano il terzo miglior attacco della lega.

Ramon Untersander (Berna – 1 top, 0 flop): Il tempo passa ma Untersander rimane uno dei difensori di riferimento del Berna, anche in questa stagione in cui c’è più concorrenza straniera. Sinora è stato il giocatore più impiegato dagli orsi con oltre 23 minuti a partita, ed il suo bottino passata la metà di campionato parla di 19 punti (tre gol) in 29 partite, gli stessi ottenuti dal compagno Loeffel. Nell’ultima settimana è stato il difensore più produttivo della lega con cinque assist e, pur notando che si tratta tutti di passaggi in seconda, ben testimoniano come Untersander sia sempre nel vivo dell’azione e all’origine di tanti impulsi. Il suo bilancio recente parla di otto punti (due gol) nelle ultime otto partite.

Yannick Rathgeb (Bienne – 1 top, 0 flop): Sta forse passando un po’ in sordina la buona stagione di Rathgeb, non impiegato con frequenza in ogni situazione come Lööv oppure Yakovenko, ma capace di portare sul ghiaccio il suo solito dinamismo. Il tempo che ha avuto a disposizione nell’ultima settimana (poco meno di 18 minuti di media) lo ha sfruttato segnando un gol – una bella stoccata in powerplay contro il Friborgo – ed ottenendo tre assist, bilancio che mantiene vivo il suo periodo in cui è finito sul tabellino per quattro partite consecutive. Proprio quello che ci voleva, per lui che nel mese di novembre aveva rallentato dopo una produttiva seconda metà di ottobre.

Tyler Ennis (Berna – 1 top, 0 flop): Arrivato a fine ottobre e sinora impiegato con tanti compagni diversi, l’ex giocatore NHL sta mostrando un’impressionante capacità di avere un impatto concreto sul gioco, tanto che il suo nome è finito sul tabellino in due terzi delle partite sinora disputate. Il piccolo canadese anche in Nordamerica era un elemento difficile da controllare, ed in 15 partite ha mantenuto il ritmo di un punto ad incontro mettendo il bastone in tantissime reti dei suoi. Da sottolineare in particolare la prestazione con due gol ed altrettanti assist contro lo Zugo, ed in generale dal suo arrivo in Svizzera solamente Hartikainen ha ottenuto più punti di lui (17 contro i suoi 15).

Gaetan Haas (Bienne – 1 top, 0 flop): Continua a viaggiare ad alta intensità il Bienne, che ha vinto quattro delle ultime cinque partite, ed i risultati vanno a braccetto con il buon momento del centro rossocrociato, che si è recentemente distinto con alcune giocate sicuramente brillanti. La sua settimana è iniziata con una doppietta contro il Friborgo – bello il suo spunto valso il game winning goal – mentre contro l’Ajoie ha servito con un assist perfetto il compagno Hofer. Recentemente il suo bilancio parla di cinque punti nelle ultime quattro partite, a risposta dei precedenti quattro match in cui aveva mancato l’appuntamento con il tabellino.

Alexandre Texier (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Fermato ad inizio stagione da un infortunio, sinora Texier non è stato quella stella dominante che ci si attendeva di vedere nel contesto della National League, ma ultimamente in francese ha mostrato alcuni numeri d’altissima classe. Contro il Rapperswil ha dato prova dei suoi istinti offensivi prima con un tiro secco direttamente su azione d’ingaggio, ed ha poi infilato il provvisorio 2-2 con una giocata pazzesca di bastone per smarcarsi del difensore avversario. L’attaccante in prestito dai Blue Jackets è poi stato determinante nel derby vinto con il Kloten, quando ha recuperato il disco poi valso il game winning goal di Lammikko.


I FLOP DI HSHS

Leonardo Genoni (Zugo – 0 top, 3 flop): Il momento difficile dello Zugo continua, e con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite i campioni in carica non sembrano ancora in grado di cambiare marcia. Tra chi non riesce ad essere determinante c’è anche il portiere Leonardo Genoni, che nelle due uscite settimanali ha incassato undici gol su 69 tiri fronteggiati. Decisamente troppo, per una percentuale di interventi di appena l’85.51% ed un dato analitico avanzato dei GSAA (ovvero le reti salvate o subite in rapporto alla media degli altri portieri) di -3.77 gol, il dato peggiore di lega unicamente davanti a Ciaccio. Tangnes lo ha schierato nelle ultime otto partite consecutive, ma quello visto tra i pali non è ancora “il vero Genoni” e nell’ultimo mese non è arrivato in media nemmeno al 90% di parate.

Oliwer Kaski (Lugano – 0 top, 4 flop): È anche sfortunato il difensore finlandese, con la sua rocambolesca deviazione ha aiutato il Rapperswil a chiudere la partita con lo 0-2 (sfida da cui è uscito con un personale di -3) ma questa sfortuna deriva anche dal periodo che sta vivendo il numero 67, ancora fermo a zero reti al mese di dicembre. Un difensore offensivo della caratura che si è costruito negli anni deve avere un impatto decisamente più alto sul piano del gioco, deve trasmettere sicurezza alla squadra e anche a sé stesso, ma Kaski in questo momento è un giocatore che incomprensibilmente si limita al facile compitino, cadendo in errore appena cerca di alzare di un minimo il suo livello e, se si pensa al suo rendimento offensivo (la ragione per cui il Lugano lo ha ingaggiato) c’è ben poco di cui aver fiducia. A Gianinazzi in questo momento serve ben altro.

Tobias Fohrler (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Sul ghiaccio porta sempre impegno ed anche la volontà di metterci il fisico, ma a livello di lettura del gioco e copertura difensiva le sue prestazioni sono state recentemente molto lacunose. A fare difetto nel suo caso sono diverse decisioni sbagliate ed un tempismo da rivedere, con tanti cambi passati a rincorrere gli avversari e che lo costringono troppo spesso al fallo. Con 14 penalità minori sull’arco di 23 partite disputate è attualmente il giocatore più sanzionato della lega, e nelle ultime tre uscite è sempre finito sulla panchina dei penalizzati. In passato lo abbiamo visto fare di meglio, soprattutto a livello di bilanciamento nel suo gioco.

Marcus Sörensen (Friborgo – 0 top, 1 flop): La sua prima metà di stagione è stata sicuramente sfortunata a livello di infortuni, ma con undici partite ora disputate e solo quattro punti all’attivo (due gol, di cui un rigore ed un altro a porta sguarnita) il rendimento dell’ex capitano del Djurgardens è stato deludente. Certo, probabilmente non si poteva attendersi lo stesso impatto che aveva in Svezia (44 punti in 47 partite nell’ultima stagione SHL), ma a livello di leadership doveva essere l’erede di DiDomenico ed invece del suo carattere si è visto ben poco. Questo aspetto, tra gli altri, è probabilmente quello che sinora ha convinto meno nel Sörensen visto con il Gotteron.

Axel Simic (Kloten – 0 top, 1 flop): A inizio stagione aveva deciso di lasciare Davos per trasferirsi a Kloten, con la dichiarata volontà di trovare più spazio nel top six offensivo. A conti fatti per ora la scelta dell’ex grigionese non sembra proprio pagare, dato che dopo un inizio nelle prime due linee d’attacco del Kloten (4 reti) Simic ha via via perso spazio, finendo gradatamente fuori dai primi due blocchi e dal power play, perdendo sempre più terreno nelle gerarchie di Jeff Tomlinson. La beffa definitiva è arrivata però la settimana scorsa, quando il 23enne è stato schierato addirittura come tredicesimo attaccante nelle sfide contro Lions e Ginevra, venendo spodestato dall’ultimo arrivato, il giovane Keanu Derungs, il quale ha subito giustificato la mossa degli aviatori andando a segno contro i suoi ex compagni del Ginevra.

Linus Omark (Ginevra – 1 top, 1 flop): Inserire il “prestigiatore” svedese in questa categoria può essere un giudizio severo ma, con il Ginevra che è incappato in quattro sconfitte nelle ultime sette uscite, anche Omark non è apparso brillante come di consueto. Anzi, nelle ultime partite contro avversarie non irresistibili come Ambrì Piotta ed Ajoie lo si è visto decisamente poco, questo nonostante la decisione del coach di stimolarlo riportandolo nel blocco di Hartikainen. Certo, qualche assist l’ha comunque fatto registrare, ma il gol manca da dieci partite ed il suo rendimento a parità numerica parla di appena un punto primario (un assist) nelle ultime 12 uscite. Per uno come lui, davvero troppo poco.

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