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I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Mikko Koskinen (Lugano – 1 top, 0 flop): Protagonista al derby della Gottardo Arena e altrettanto in luce nella vittoria esterna di Bienne, il portiere finlandese del Lugano si sta rivelando il grande punto di forza in questo inizio di campionato tra alti e bassi dei bianconeri, che nel gigante 34enne possono contare ad occhi chiusi. Le due prestazioni sono lì da vedere e rivedere per sicurezza ed efficacia, ma i numeri possono solo confermare quanto Koskinen in questo momento sia decisivo: tra Ambrì e Bienne solo una rete subita, il 98,55% di parate e oltre cinque gol salvati a partita con già il secondo shutout stagionale.

Sami Vatanen (Ginevra – 1 top, 0 flop): Il Ginevra ha vissuto una settimana perfetta che lo ha issato al vertice della classifica, ed in tutto questo il difensore finlandese ha avuto un inizio di campionato pazzesco. Poco importa se è ancora in attesa di segnare il primo gol, Vatanen nelle ultime tre partite ha firmato cinque assist (quattro di prima) e aperto il gioco del Ginevra in maniera incredibile con la sua grande visione e capacità di gestire il puck. Impressionante la partita contro il Langnau, con quella giocata incredibile prima di offrire ad Hartikinen il puck dell’1-1, ed in generale la qualità è una caratteristica costante delle due prestazioni. Per lui 23 minuti di media a partita ed un bilancio settimanale di +6.

Vili Saarijärvi (Langnau – 2 top, 0 flop): Non è semplice il ruolo del finlandese dei Tigers, che deve spesso “cantare e portare la croce” in un reparto in cui Lepistö ha ancora un impatto limitato. A Saarijärvi capita dunque di commettere qualche errore, ma la sua classe sul ghiaccio è evidente e nell’ultima settimana si è distinto per diverse ottime giocate. Bella la sua rete che ha sbloccato il risultato a Ginevra, mentre sabato è stato decisivo a Friborgo con un assist perfetto a Saarela, e soprattutto con la spettacolare rete all’overtime. In tutto questo ha giocato 73 minuti in tre partite, tirando anche 13 volte in porta (entrambi i dati sono top di lega)

Jonathan Ang (Kloten – 2 top, 0 flop): Non finisce di stupire il topscorer del Kloten, la vera luce degli aviatori in questo difficile inizio di campionato. Dall’inizio della stagione il 24enne è uscito senza punti sul tabellino solo nella partita contro il Davos del 23 settembre, e nella scorsa settimana ha messo a segno due reti e due assist, contribuendo in prima persona alla finora unica vittoria degli aviatori in quel di Lugano. Splendidi i due assist per Aaltonen in power play alla Cornèr Arena, di classe la rete ottenuta contro lo Zugo, ma rimane impressionante l’energia e l’impatto che l’ex Turgovia ha sul gioco ogni qual volta scende sul ghiaccio.

Calvin Thürkauf (Lugano – 1 top, 0 flop): Sbloccatosi nel derby, l’attaccante bianconero ha di nuovo raggiunto la velocità di crociera a cui ci aveva abituato, piazzando due doppiette consecutive contro Ambrì Piotta e Kloten e trovando un assist per la rete di Riva nella vittoriosa trasferta di Bienne. Tra tutti i bianconeri è il giocatore di movimento che più regolarmente trova gli impulsi per dare vitalità alla squadra e che ha il maggiore impatto sul gioco durante i suoi cambi, mettendo sempre in pista tutta la grinta che lo contraddistingue. Per il numero 97 la settimana è stata altamente positiva, con quattro reti, un assist e un bilancio personale di +5, il che significa che il 25enne non era mai sul ghiaccio sulle reti subite dal Lugano nelle tre partite disputate.

Dario Bürgler (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): È il giocatore più in forma dei leventinesi in questo inizio di campionato, e nell’ultima settimana è stato tra i protagonisti per la sua capacità di sfruttare le occasioni da gol con grande freddezza e precisione. Il suo gran tiro al volo nel derby è l’unico ad aver battuto l’ottimo Koskinen, mentre nella sfida con il Rapperswil ha risolto il match con la rete – a porta vuota, ma da posizione difficile e defilata – valsa la vittoria. Bürgler ha poi concluso la settimana con la doppietta della Bossard Arena, che gli permette di essere dopo otto partite il miglior marcatore svizzero con già sei reti all’attivo.


I FLOP DI HSHS

Juha Metsola (Kloten – 0 top, 1 flop): Continua il percorso tra alti e bassi del Kloten, capace di trovare la prima vittoria stagionale contro il Lugano, ma che ha incassato anche delle pesanti sconfitte contro Friborgo e Zugo con un passivo totale di 14-2. In tutto questo non ha vissuto una settimana positiva Juha Metsola, che ha fermato solamente il 76.6% dei 47 tiri fronteggiati e non ha saputo garantire ai suoi quella parata in più per tenere le partite in bilico. Contro il Gotteron è stato in alcuni frangenti abbandonato dai difensori, ma su altre segnature non ha fatto una bella figura, e venerdì a Lugano è stato richiamato in panchina dopo appena 7 minuti. Gli è subentrato Zurkirchen, che ha poi preso il suo posto anche per l’uscita di sabato. Per Metsola i numeri parlano di un avvio di campionato con l’88.68% di parate e 4.26 reti concesse ad incontro.

Fabian Heldner (Losanna – 0 top, 1 flop): Ha vissuto una settimana decisamente complicata il Losanna, con tre sconfitte arrivate con un bilancio complessivo di 12 reti subite ed appena una segnata. Se da un lato le difficoltà offensive preoccupano, dall’altro anche le amnesie difensive sono state troppo frequenti, ad immagine di un Fabian Heldner che ne ha combinate di tutti i colori. Nella sfida contro il Rapperswil ha infatti regalato agli avversari la chance del 2-0 dopo aver gestito malamente il puck, mentre nel match con il Ginevra è stato sempre lui a favorire la ripartenza che ha portato al 3-1.

Oliwer Kaski (Lugano – 0 top, 1 flop): Per ora il difensore del Lugano è la grande delusione del mercato estivo dei bianconeri. Il finlandese, dopo un discreto preseason, sta faticando oltremodo a inserirsi nel campionato svizzero, limitandosi al compitino e mancando tremendamente in fase offensiva e in power play, situazioni in cui dovrebbe dare il meglio di sé. Quel che fa specie è che in queste prime sei partite il 26enne sia ancora alla ricerca del primo punto stagionale, e che nella scorsa settimana uno delle sue caratteristiche abbia messo assieme solamente due tiri in porta.

Jacob de la Rose (Friborgo – 0 top, 1 flop): Non è bastata la prima rete stagionale ottenuta contro il Kloten (comunque un ininfluente 8-1) per rendere positiva la settimana dello svedese, che anzi è stato tra i meno convincenti in un Gotteron che ha vissuto un weekend opaco. La sua linea con Bertschy e Kuokkanen ha faticato parecchio e sul conto di de la Rose ci sono anche errori difensivi – come in occasione dell’1-1 firmato dal Ginevra – oppure delle grandi opportunità offensive non sfruttate. Ne è stato un esempio il gol praticamente già fatto non concretizzato contro il Langnau, e le difficoltà dell’attaccante sono rispecchiate da un unico gol ed un bilancio di -5 in questo inizio di stagione.

Gregory Hofmann (Zugo – 0 top, 1 flop): È un inizio insolitamente quieto quello di cui si sta rendendo protagonista Hofmann, che sinora ha sì ottenuto qualche punto qui e là, ma sul ghiaccio non si è ancora mostrato per le sue capacità da trascinatore. Spesso nell’ombra del gioco e raramente protagonista con il disco sul bastone, nell’ultima settimana ha passato diverse fette di partita nell’anonimato, per poi fasi notare in seguito ad alcune occasioni sciupate malamente. In queste prime sue sei partite non si è insomma ancora visto il vero Hofmann, che ci ha abituati a standard molto più elevati.

Daniel Audette (Losanna – 0 top, 1 flop): Dopo una discreta partenza nelle prime giornate di campionato, il primo centro del Losanna si è spento rapidamente, “assorbito” dalla fisicità e dall’intensità del gioco degli avversari. Privo di mordente e in difficoltà nelle zone trafficate, il figlio d’arte sta portando avanti un periodo di difficoltà a braccetto con tutta la squadra vodese, tanto da essere a secco di punti da cinque partite, con pochissimo impatto sul gioco e girando sempre al largo dagli slot avversari. Per il 26enne nelle ultime partite le statistiche parlano di zero punti, due soli tiri in porta e un bilancio personale di -2.

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