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I top e flop dell’ultima settimana di campionato

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Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Benjamin Conz (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): Aveva bisogno di ritrovare certezze tra i pali l’Ambrì Piotta, e dalla sfida di Zugo si è eretto a protagonista Benjamin Conz, autore di un’ottima prova che ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria nella (quasi) inespugnabile Bossard Arena. Il portiere leventinese ha fermato il miglior attacco del campionato con 32 parate (metà delle quali su tiri dallo slot), stabilendo un 94% di salvataggi scalfito unicamente da due reti in cui non ha avuto nessuna colpa. Fondamentali i suoi interventi in particolare nelle fasi iniziali e finali del match, quando ha impedito che lo Zugo sfruttasse i suoi momenti migliori grazie ad una solida prestazione.

Tim Heed (Lugano – 3 top, 1 flop): Assoluto protagonista della prima sfida alla PostFinance Arena, il difensore svedese sabato ha fornito una prestazione spettacolare, sfociata in una doppietta (tra cui il game winning goal) ed un assist sulla rete iniziale di Bürgler. Per lui però anche tanta solidità a livello difensivo, che unisce ad un contribuito a tutta pista che lo rende uno dei leader di questo Lugano. Nel weekend è salito a quota 13 gol (top di lega assieme a Nygren), cifra che un difensore bianconero non raggiungeva dal 2012/13, quando Ilkka Heikkinen arrivò sino a 14 centri… Con questo stato di forma lo svedese ha le carte per insidiare seriamente il primato, soprattutto dopo il punto esclamativo rappresentato dalla prestazione di domenica.

Henrik Tömmernes (Ginevra – 5 top, 1 flop): Per punti a partita solamente Gunderson lo precede nell’intera lega (0.89 per lo svedese, 0.93 per l’americano), ma la capacità che ha Tömmernes di prendere in mano la squadra e trascinarla alla vittoria, in pochi altri possono vantarla. È infatti tutta da rivedere la rete con cui ha consegnato il successo ai suoi nell’overtime contro il Langnau, quando ha bruciato la marcatura di Maxwell ed ha poi depositato il puck alle spalle di Punnenovs. Per lui si è trattato del 12esimo gol stagionale, arrivato dopo aver portato in prima persona la partita all’overtime con uno dei suoi classici slapshot, valso il pareggio sul 3-3. Il suo TOI rimane inoltre tra i più alti della lega, con una media di quasi 27 minuti giocati nelle due partite settimanali.

Charles Hudon (Losanna – 1 top, 0 flop: Miglior marcatore della passata settimana con un bottino di sei punti in tre partite, il canadese dei vodesi ha lampi di classe che rendono difficilmente contenibile le sue giocate in combutta con un Malgin irresistibile. La facilità con cui il duo può andare in rete l’abbiamo vista in occasione del game winning goal della sfida di Langnau, e poi Hudon si è eretto a protagonista nella pazza partita con il Bienne, quando ha trovato un hat trick a cui ha aggiunto anche un assist. La sua costanza di rendimento è di quelle importanti, tanto che nelle ultime 15 partite ha ottenuto 18 punti, e solamente in tre occasioni le difese avversarie sono riuscite a tenerlo lontano dal tabellino.

Cory Emmerton (Losanna – 1 top, 0 flop): Sta per certi versi passando in sordina l’ottima stagione dell’ex biancoblù, che nell’ultima settimana si è confermato come uno degli stranieri probabilmente più sottovalutati del nostro campionato. Emmerton è però importantissimo per il Losanna, e lui ce lo ha ricordato con tre partite solide caratterizzate da due gol, altrettanti assist (tutti ottenuti a parità numerica) ed un’ottima efficacia agli ingaggi del 62.3% (ben 38 quelli vinti nelle ultime uscite).

Dario Bürgler (Lugano – 1 top, 0 flop): Sta veramente facendo di tutto per guadagnarsi il rinnovo l’attaccante bianconero, che domenica ha regalato la vittoria ai suoi con una bella rete all’overtime, che ha fatto seguito alla doppietta firmata la sera precedente. Con Arcobello e Boedker ha trovato la dimensione ideale, in una linea in cui rappresenta il vertice finalizzatore e che gli ha permesso di trovare un’efficacia importante. Con i gol nel weekend è salito a quota 17 stagionali, il che significa che nell’attuale torneo ha segnato più reti degli scorsi due campionati messi assieme!


I FLOP DI HSHS

Tobias Stephan (Losanna – 1 top, 2 flop): È un po’ di tempo che il portierone del Losanna vive le sue partite tra alti e bassi, e in alcune circostanze delle buone percentuali di parata hanno nascosto sotto il tappeto delle incertezze che solitamente non fanno parte del suo repertorio. Le sue due prestazioni settimanali non sono state decisamente brillanti, come dimostra la pessima percentuale di interventi dell’84%, che si è tradotta in otto gol incassati su 50 tiri fronteggiati. Goffo in diversi interventi – con qualche rebound di troppo – e poco preciso in altri, ha concesso più di una rete evitabile contro Davos e Bienne… I suoi compagni sono corsi in soccorso ed hanno comunque vinto le rispettive partite, ma in vista dei playoff i vodesi avranno bisogno che il portiere alzerà il suo livello.

Ramon Untersander (Berna – 0 top, 2 flop): Giocare addirittura cinque partite in una settimana sta chiaramente avendo delle conseguenze sulla lucidità degli orsi, e le prestazioni di Untersander sono forse l’esempio più evidente. Il difensore è stato particolarmente approssimativo in copertura dello slot, zona della pista in cui ha spesso sbagliato posizionamento e tempi, lasciando troppo spazio agli avversari. Poco fisico nei suoi interventi, anche lui è tra i motivi importanti per cui gli orsi hanno vissuto una settimana difensivamente molto complicata con 20 gol incassati in cinque partite.

Mika Henauer (Berna – 1 top, 1 flop): Il compagno di linea Calle Andersson si è preso qualche libertà ed è riuscito a fare male alle difese avversarie (tre gol per il figlio d’arte), ma Henauer non ha sempre assicurato quella solidità difensiva necessaria per far funzionare il tandem, ed infatti domenica i due sono stati divisi. Brutto il suo errore che ha permesso a Künzle di segnare il gol decisivo per il Bienne, ma quell’episodio è stata solo la punta dell’iceberg di una settimana difensivamente difficile e che lo ha visto in pista per cinque delle reti avversarie.

Ben Maxwell (Langnau – 0 top, 2 flop): La stagione del Langnau è di fatto conclusa già da settimane e i Tigers sono impegnati in un campionato che per loro si è trasformato in una serie di amichevoli. Questo non giova sicuramente a un giocatore come Ben Maxwell, “impegnato” a cercare un rinnovo o un nuovo contratto, ma le sue prestazioni attuali non sono certamente d’aiuto alla sua situazione. Il topscorer del Langnau è andato a segno una volta nelle ultime quindici partite (soli cinque punti totali in due mesi!) e in generale non mostra l’attitudine necessaria per dare un senso a quest’ultima parte di stagione. E per quanto riguarda settimana scorsa, oltre allo zero nel tabellino, rimane solo quella passeggiata forzata aggrappato a un Tömmernes impegnato a seminare panico tra le maglie dei Tigers prima di segnare il gol all’overtime.

Carl Klingberg (Zugo – 1 top, 2 flop): Nell’ultima settimana abbiamo visto lo Zugo nell’insolita veste di squadra perdente per due serate di fila, ed in questo contesto – al rientro dalla quarantena – l’attaccante svedese non ha fatto una gran figura. Contro l’Ambrì Piotta è stato praticamente invisibile al fianco di un Kovar pure lui non al meglio, mentre nel match con gli ZSC Lions ha rimediato una penalità di partita negli ultimi scampoli di primo periodo. Brutto lo slew-footing che gli è valso una doccia anticipata, ed ora sono ben sei le partite consecutive in cui non riesce a trovare il gol.

Simon Bodenmann (ZSC Lions – 0 top, 2 flop): L’esperto attaccante dello Zurigo non sta vivendo una fase particolarmente brillante, ed anche ora che viene impiegato al fianco di Ryan Lasch la sua produzione offensiva non riesce a trovare alcuna scintilla. Sono oramai dieci le partite consecutive in cui Bodenmann non trova il gol, ed anche in termini di punti primari bisogna tornare sino ad inizio febbraio per vederlo sul tabellino con un assist diretto… Abbastanza sintomatico, visto che ha passato gli ultimi mesi al fianco di giocatori del calibro dello stesso Lasch, Krüger, Hollenstein ed Andrighetto.

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