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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

PostFinance/KEYSTONE/Cyril Zingaro

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra lunedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Tomi Karhunen (Berna – 1 top, 1 flop): Da qualche tempo gli uomini che nel Berna dovrebbero fare la differenza (o perlomeno alcuni di loro) hanno finalmente alzato il loro livello su piani più consoni alla squadra di Kogler, aiutandola a cercare di risollevarsi. Il portiere finlandese è uno di questi, che nella scorsa settimana ha passato uno dei migliori periodi della stagione dopo aver vissuto mesi di alti e bassi e molte incertezze. Sceso in pista per tre incontri su quattro, l’ex biancoblù ha subito cinque reti, parando 75 tiri e accumulando una riuscita del 93,8% di parate. Coach Kogler ha ritrovato un’altra pedina fondamentale della sua scacchiera.

Henrik Tömmernes (Ginevra – 4 top, 1 flop): Qualità e quantità, ancora una volta. Lo svedese del Ginevra ha giocato una media di oltre 27 minuti a partita sull’arco dei tre incontri settimanali, mettendo a referto ben sei punti che confermano il suo ottimo stato di forma. Lunedì ha deciso all’overtime la sfida contro gli ZSC Lions con un perfetto inserimento nello slot che ha beffato Andrighetto, mentre nelle altre prove ha ribadito la sua grande visione di gioco e l’incredibile costanza nel dare impulsi al gioco. I suoi numeri più recenti parlano di nove punti in cinque partite, e da quando è entrato in forma a metà dicembre è stato il miglior difensore della lega con ben 1.17 punti ad incontro, uniti ad un bilancio di +12.

Ryan Gunderson (Friborgo – 2 top, 0 flop): Il Gotteron ha vissuto una settimana perfetta con nove punti conquistati in tre gare, ed il grande leader dei burgundi – ora terzi in classifica – è sempre il difensore statunitense. Nettamente il giocatore più produttivo della lega in retrovia con un punto di media a partita sull’arco di 40 match (il che lo rende anche il sesto miglior marcatore in senso generale), Gunderson ha guidato i suoi con sei punti, di cui un gol e tre assist di prima. Ha chiuso la settimana con un +5, e all’età di 35 anni riesce ancora ad assicurare un altissimo minutaggio, ed infatti solamente Nygren ha giocato più di lui nell’intero campionato.

Linus Omark (Ginevra – 3 top, 1 flop): Mancava solo l’hat trick nel repertorio del “giocoliere” del Ginevra, ma lo svedese nell’ultima settimana la liquidato anche questa “formalità”. Con cinque gol ed un totale di sette punti è stato il miglior realizzatore della settimana, e con 1.28 punti ad incontro è in questo senso il giocatore più produttivo della lega. Le tre vittorie del Ginevra sono passate anche e soprattutto dal suo bastone, a partire da quell’assist perfetto a Tömmernes nell’OT di Zurigo. Ha poi trovato il gol in tanti modi diversi, ma tutti denotano la sua grande capacità di sfruttare in maniera glaciale ogni occasione che gli viene concessa, come riflette anche la sua efficacia al tiro di oltre il 19%.

Jesper Olofsson (Berna – 1 top, 0 flop): Ci ha messo qualche settimana ad ingranare l’attaccante svedese, poi anche lui ha trovato un rendimento molto più alto – non a caso coinciso con l’arrivo di Cory Conacher nella Capitale – che ha sradicato il Berna dall’ultima posizione in classifica. Nell’ultima settimana Olofsson ha messo a segno 4 reti e 2 assist, andando a segno contro Langnau, Losanna e Ambrì Piotta, trovando la splendida rete decisiva all’overtime contro i vodesi e il pesantissimo 1-3 nello scontro diretto della Valascia, firmando una vittoria che ha scalzato i biancoblù dal decimo posto.

Mikkel Boedker (Lugano – 1 top, 1 flop): Da un po’ di tempo il rendimento del bianconero ha subito un’impennata, dovuto forse al fatto che il danese ha saputo adattare il suo particolare stile di gioco a quello della National League, ritrovandosi molto più decisivo rispetto ai primi mesi di campionato. Un cambiamento che è sottolineato non solo dai punti ma anche dal linguaggio del corpo e dei movimenti sul ghiaccio, ma intanto il 31enne ha trovato anche due reti importanti nella scorsa settimana: dapprima con una stupenda deviazione ha rilanciato il Lugano nella trasferta di Zugo con il 2-1 e poi, dopo una partita di enorme spessore, a Losanna ha infilato il 3-2 all’overtime con un bello spunto in velocità. Sarà lui l’arma in più del Lugano d’ora in avanti?


I FLOP DI HSHS

Noel Bader (Rapperswil – 0 top, 1 flop): Quando è arrivata la notizia dell’infortunio di Nyffeler è apparso chiaro a tutti che il Rapperswil fosse nei guai, ed infatti i sangallesi avevano indicato immediatamente la loro intenzione di guardare al mercato straniero. Nel frattempo la porta è però stata affidata a Bader, che nell’ultima settimana ha faticato particolarmente nel restare a galla. Sostituito in due delle tre partite disputate, ha fatto registrare la bassissima percentuale del 72.88% di parate su 59 tiri fronteggiati, concedendo addirittura 16 reti che, “spalmate” sui 60 minuti, risultano in 8.26 GAA. Nell’ultimo mese ha raggiunto il 90% di interventi, decisamente troppo poco per una squadra che ha assolutamente bisogno di veder rientrare il proprio titolare.

Dominik Egli (Rapperswil – 2 top, 1 flop): È pur vero che nelle ultime partite ha sempre messo a segno un punto, anche se in molti casi fine a se stesso e non influente sul risultato, con il suo Rapperswil in costante perdita di velocità. A scricchiolare è soprattutto il reparto difensivo – e anche l’assenza di Nyffeler è pesante – e il futuro difensore del Davos non è esente da errori. Anzi, contro Ginevra e Friborgo ha mostrato molta superficialità nel contenere le azioni offensive avversarie, lasciando troppo spazio ai vari Winnik e Mottet e combinando anche un paio di errori piuttosto clamorosi in gestione del disco nel proprio terzo. Parla anche il suo bilancio difensivo, mai in positivo nelle ultime 6 partite, per un complessivo -9 piuttosto eloquente.

Davyd Barandun (Davos – 0 top, 1 flop): In attesa della prossima stagione, con alcuni innesti che innalzeranno il valore del reparto arretrato, oggi Christian Wohlwend deve fare i conti con una difesa fragile e molto propensa alle amnesie. Davyd Barandun lo ha ancora ribadito nella serataccia contro lo Zugo, non solo per il pesantissimo -4 fatto segnare in un quarto d’ora di ghiaccio, ma soprattutto con i diversi ed evidenti errori commessi contro gli spietati attaccanti dei tori. Errori di lettura del gioco e lentezza nel prendere le decisioni giuste che in National League sono spesso pagati a carissimo prezzo.

Brendan Perlini (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Ha tutte le scusanti del caso l’attaccante canadese, arrivato in Leventina e tornato in pista dopo 10 mesi di inattività, e poi fermato dalla quarantena dopo appena due match in biancoblù. Le sue prestazioni della passata settimana hanno però evidenziato alcune difficoltà, sia dal punto di vista della presenza offensiva – è sempre alla ricerca del primo gol, e deve ancora entrare in sintonia con sistema e compagni – sia per quel che riguarda le decisioni prese sul ghiaccio. A Davos ha mancato alcune buone opportunità ed ha chiuso con un -4, mentre a Friborgo ha iniziato male la sfida con quel puck perso in zona neutra e la successiva penalità al primo cambio, che ha permesso al Gotteron di segnare immediatamente. Non è andata meglio nemmeno sabato, quando non si è avvicinato alla prima rete ed ha anche rimediato un’evitabile penalità di 2+10.

Marco Müller (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): È evidente che l’Ambrì Piotta stia soffrendo la mancanza della spinta del suo pubblico, e a livello individuale ci sono giocatori che più di altri stanno pagando questa situazione. Uno di questi è sicuramente Müller, giocatore che vive di emozioni e che nelle recenti stagioni ha saputo trasmetterne tantissime a tifosi e compagni, ma che ora non riesce più ad avere l’impatto degli scorsi anni. Il suo impegno non si discute, e in alcune serate trova pure delle buone prestazioni, ma anche da lui la squadra ha bisogno di un apporto più concreto. Il gol gli manca oramai da 13 partite e nelle ultime 20 uscite ha segnato solamente due volte, mentre il bottino stagionale è fermo a otto punti primari ed il suo bilancio di -18 è il peggiore della lega tra gli attaccanti.

Fabio Hofer (Bienne – 0 top, 1 flop): Il Bienne sta atttaversando una stagione caratterizzata da problemi che si alternano a vicenda, al momento a tormentare i sonni di Lars Leuenberger è la scarsa produttività del reparto offensivo, il quale fa una fatica tremenda a trovare soluzioni contro i portieri avversari. Immagine di questo momento è anche il rendimento di Fabio Hofer, fino a gennaio “volato” praticamente sulla soglia del punto a partita, ma al momento inceppatosi improvvisamente. Dopo aver segnato 8 reti in 14 partite fino a Natale con una regolarità puntualissima, l’austriaco ne ha insaccata una sola in altrettante uscite nel 2021, mettendo a segno solo 2 punti nelle ultime 10 partite, sparendo praticamente dai tabellini.

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