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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Ludovic Waeber (ZSC Lions – 2 top, 1 flop): Il suo compagno Lukas Flüeler ha dato spettacolo nei rigori contro lo Zugo, ma l’ex portiere del Friborgo sta dimostrando che il passaggio in una piazza come quella di Zurigo non ha portato alcun contraccolpo e, anzi, le sue prestazioni con la maglia dei Lions sono sempre più convincenti. Waeber lo ha ribadito proprio contro la sua vecchia squadra per due volte nel giro di una settimana, prima con la vittoria all’overtime all’Hallestadion nella quale ha fermato 36 tiri su 38, poi con la ripetizione all BCF Arena, dove ha avuto un po’ meno lavoro ma ha comunque ottenuto uno shutout. Le sue cifre settimanali parlano di 0,99 reti subite a incontro e un eccellente 96.88% di parate.

Lukas Frick (Losanna – 3 top, 1 flop): Il difensore losannese si è messo in mostra questa settimana, mostrando quella personalità che a volte fatica a fare emergere e soprattutto mettendo sul ghiaccio le sue notevoli ma non sempre espresse qualità offensive. Alla Valascia contro l’Ambrì Piotta ha segnato la prima rete dell’incontro – gol che si è rivelato infine quello decisivo per la vittoria biancorossa – mentre a Davos ha ancora aperto le danze con una bella rete in inferiorità numerica. Quella segnatura nei Grigioni non ha portato alcun punto, ma il periodo di forma in questo inizio di 2021 del difensore del Losanna è veramente di quelli notevoli.

Samuel Guerra (Davos – 1 top, 0 flop): A volte con i difensori non vanno premiate solo le capacità offensive, ma vanno sottolineate le garanzie anche sul piano difensivo, fattori che non sempre sono facili da notare se non seguendo partite intere. Per Samuel Guerra però il discorso è fatto anche dai numeri, e se sul piano offensivo il 27enne – che da alcuni rumors sarebbe sulla via di Lugano – ha comunque messo a segno tre assist (migliore statistica settimanale tra i difensori) sul piano della solidità non è stato da meno, chiudendo ogni partita in positivo (totale di +4) marcando la sua presenza su quattro reti segnate dal Davos e mai in occasione di reti subite in qualunque situazione di gioco.

Aaron Palushaj (Davos – 1 top, 0 flop): Dopo una prima stagione eccezionale, le aspettative sullo statunitense erano molto alte, e ad inizio campionato aveva faticato a trovare la rete con continuità. Già a dicembre però siamo tornati a vedere il Palushaj che ci ricordavamo, e nell’ultima settimana l’attaccante ha ribadito di essere in buona forma, trovandosi alla grande in linea con i nuovi arrivati Ullström e Nussbaumer. Ha chiuso la sua settimana con due reti e tre assist di prima (aggiungendone anche uno in seconda), ed in termini di punti primari per minuti giocati è stato il migliore della lega (5.95). Di spessore la sua prova contro il Langnau, in cui ha mostrato precisione al tiro ed eccezionali abilità di playmaking, caratteristiche venute a galla anche nella tirata gara di Bienne.

Diego Kostner (Ambrì Piotta – 2 top, 1 flop): Non è una novità che l’attaccante italiano rappresenti una certezza per l’Ambrì Piotta, ma nelle ultime uscite Kostner si è distinto tanto da risultare il migliore dei suoi in più di un’occasione. Anche nelle serate più complicate ha sempre trovato il modo di dare degli impulsi importanti, e da qualche partita Cereda lo ha spostato dalla linea di Grassi e Trisconi per promuoverlo nel top six. Con un Flynn girato all’ala ha immediatamente sviluppato un’intesa interessante, ed ha segnato la sua settimana con la doppietta decisiva a Langnau e con un’altra prova positiva domenica contro il Bienne. È un giocatore che raramente delude per il suo sforzo, ed ora si sta distinguendo sempre di più.

Jan Kovar (Zugo – 3 top, 1 flop): La stagione ceco era iniziata un po’ in sordina, ma dopo un mesetto di campionato Kovar ha iniziato a produrre in maniera impressionante. Il suo Zugo è il leader incontrastato del campionato e anche nell’ultima settimana non si è fatto piegare, guidato da un Kovar che dal 22 ottobre ad oggi (24 partite) ha firmato ben 30 punti (di cui 24 primari) ed è stato lontano dal tabellino solamente in quattro circostanze. Nelle ultime uscite ha firmato il game winning goal contro il Ginevra e la rete d’apertura a Zurigo, alimentando una “hot streak” che ora lo vede a punti da sette partite consecutive (3 gol e 6 assist).


I FLOP DI HSHS

Reto Berra (Friborgo – 0 top, 4 flop): Va detto come premessa, nessun portiere ha fatto particolari disastri o ha giocato una serie di partite in maniera insufficiente, ecco perché Reto Berra è forse quello che ha mostrato meno regolarità e affidabilità durante la settimana. L’ex NHL ha infatti disputato un’ottima partita contro il Ginevra, parando 43 tiri, ma nelle due sfide contro gli ZSC Lions il 34enne ha fatto troppo poco per tenere in piedi la baracca. Poche parate decisive o importanti nei momenti caldi, troppo facile da infilare sia alla BCF Arena che all’Hallenstadion, per un totale di 8 reti subite e due partite assestatesi sul 83,9% rispettivamente 88,9%. Numeri troppo bassi per poter rubare punti a una corazzata come quella zurighese, a lui è mancata la continuità.

Maxim Noreau (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): È da un po’ di tempo che il canadese non riesce ad ergersi protagonista come suo solito, e domenica ha avuto bisogno di una doppia superiorità numerica per riuscire a tornare sul tabellino (un assist) dopo cinque partite di assenza. Al suo attivo ha però un solo gol – ottenuto a inizio ottobre – e sul bilancio della sua settimana pesa quel brutto errore contro il Friborgo, con cui ha praticamente regalato un gol agli avversari. Con l’arrivo del nuovo anno Noreau non è più riuscito a dare un’impronta marcata alle sue prove, che mancano un po’ di concretezza.

Benoit Jecker (Friborgo – 0 top, 1 flop): Sta vivendo di alti e bassi il Friborgo, e così anche l’ex difensore bianconero non è in un momento particolarmente lucido della sua stagione. Nell’ultima settimana era sul ghiaccio per quattro reti incassate dai suoi – peggior bilancio di lega – ed in diverse circostanze è apparso in ritardo sugli eventi pagando con dei chiari errori di posizionamento. La sua ultima partita in positivo è oramai datata fine dicembre, momento dal quale ha fatto registrare un complessivo -12, che è anch’esso il peggior dato del campionato.

Linus Omark (Ginevra – 2 top, 1 flop): Due partite settimanali per il Ginevra-Servette (prima dello stop di domenica per un caso di Covid-19) e due sconfitte contro Friborgo e Zugo. Lo svedese nelle due partite non ha brillato per niente, mancando del suo fondamentale apporto alla squadra, fornendo un solo assist in seconda in un power play a 5 contro 3 per il temporaneo e vano vantaggio delle aquile alla Bossard Arena. Nel complesso il 34enne si è perso spesso in alcuni giochetti fini a se stessi senza incidere, uscendo con un poco brillante -5 dalle due partite, timbrando la sua presenza su 5 delle 6 reti subite dai granata a parità numerica e solo in un’occasione (quella citata in doppio power play) quando è andata a segno la sua squadra.

Lino Martschini (Zugo – 0 top, 1 flop): Dopo anni in cui ha rappresentato una certezza, c’è quasi malinconia nell’osservare il campionato del piccolo attaccante dello Zugo, ancora fermo ad una sola rete ed incapace di dare continuità ai segnali positivi lanciati durante il mese di dicembre. Da qualche partita ha anche perso il suo posto nel top six, anche se al fianco di Shore e Bachofner rimane in una linea dall’alto potenziale. Per ora mantiene il suo posto in powerplay, ed il fatto che lo Zugo non abbia problemi a segnare nasconde un po’ il suo periodo negativo, ma da lui ci si aspetta una seconda parte di stagione più significativa.

Reto Suri (Lugano – 0 top, 1 flop): In procinto di lasciare Lugano per tornare a Zugo, per il momento il 31enne non sembra fare molto per lasciare un buon ricordo sulle rive del Ceresio. Mai decollato in questa stagione, il rendimento di Suri è – aldilà dei numeri impietosi – in continua e costante caduta libera. Non solo l’attaccante bianconero non va a segno da otto partite (e quella contro il Ginevra è stata l’unica marcatura in diciassette incontri…) ma sul ghiaccio non dà mai l’impressione di poter cambiare marcia, nessuna accelerazione come ai vecchi tempi e pochissimi spunti di classe. In questo momento Suri appare come un giocatore “apatico” e distaccato dal gioco, che fatica a trovare un ruolo in squadra e ad esserne uno dei punti di forza.

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