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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Juergen Staiger)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Ivars Punnenovs (Langnau – 3 top, 0 flop): Già premiato la settimana scorsa grazie allo stupendo shutout riuscito contro Omark e compagni, il portiere lettone dei Tigers si è ripetuto nei successivi sette giorni contro Friborgo (nonostante la sconfitta) e Ambrì Piotta. Le sue prestazioni personali sono infatti state quasi impeccabili e se contro i dragoni ha impedito che il risultato assumesse contorni imbarazzanti, anche contro Nättinen e compagni ha fatto il suo alla grande fermando addirittura 47 tiri su 48 e rendendosi protagonista della vittoria in Leventina. Non sempre la sua squadra è in grado di rendere in maniera che Punnenovs possa vedere il suo lavoro ripagato al meglio, ma proprio le sue prestazioni permettono ai giallorossi di trovare qua e là dei risultati soddisfacenti nonostante il divario tecnico con molte avversarie.

Magnus Nygren (Davos – 3 top, 1 flop): Tra le poche note positive in casa Davos c’è quella riguardante il rendimento di Magnus Nygren, difatti il difensore svedese è uno degli unici a saper mantenere un livello costante nel caos che sta attanagliando la squadra di Wohlwend. Dal 30enne difensore offensivo passano infatti la maggior parte delle azioni costruite con una certa logica da parte dei gialloblù e gli impulsi offensivi e in power play che partono dal suo bastone non mancano mai, come le due reti segnate proprio in superiorità numerica contro Ambrì Piotta e Bienne. Purtroppo al momento questo è quasi un predicare nel deserto per Nygren e con il resto della squadra completamente sfasata lui, assieme al topscorer Andres Ambühl, rimane uni dei pochi punti di riferimento per il restante del gruppo in un periodo a dir poco difficile.

Henrik Tömmernes (Ginevra – 2 top, 1 flop): Il Ginevra sta cercando di ritrovare una certa regolarità, e così anche il difensore svedese, che prima dell’unica partita settimanale – giocata martedì – era rimasto a secco di punti per ben sei partite consecutive. La sua prova contro il Friborgo è però stata di quelle di spessore, caratterizzata da un assist, da un rigore realizzato (esercizio in cui si conferma specialista) e soprattutto dallo spettacolare salvataggio a mezz’aria che ha negato il gol nell’overtime a Desharnais… Il tutto giocando praticamente 28 minuti!

Gregory Hofmann (Zugo – 1 top, 1 flop): Sinora è stato un campionato tra alti e bassi quello dell’ex bianconero, sempre tra i più dinamici sul ghiaccio ma spesso non tra i più concreti. Venerdì ha però finalmente ritrovato quel gol che gli mancava addirittura da due mesi (l’ultimo lo aveva segnato il 10 ottobre), e grazie alla sua doppietta lo Zugo è riuscito a piegare il coriaceo Rapperswil. Hofmann è stato tra i migliori in pista, con ben sei tiri in porta, un assist che si è aggiunto alle due reti, e pure un puck respinto dai ferri della porta di Nyffeler. Tutti ottimi segnali insomma, per chi vuole essere protagonista di una stagione da usare come trampolino per il sogno della NHL.

Matthias Rossi (Friborgo – 1 top, 0 flop): Ha il bastone caldo il friborghese e come tutti i suoi compagni sembra essere ripartito alla grande dopo un periodo di assestamento verso il basso. Attaccante non molto “bello” sul piano tecnico ma difficile da affrontare, soprattutto quando pianta i pattini nello slot, il possente 29enne ha ritrovato vecchie sensazioni nelle ultime uscite, rendendosi protagonista nella vittoria contro i Tigers con una prima doppietta – tra cui il gol decisivo – e un’altra nella trasferta di Davos per quattro gol settimanali. Il tutto va a rinfoltire il suo bottino, nonostante il suo impiego avvenga soprattutto in quarta linea e nelle situazioni speciali, dove però sa rendersi molto utile come tiratore e “panzer” da slot, proprio come avvenuto nelle due occasioni.

Killian Mottet (Friborgo – 2 top, 0 flop): Il veloce e letale attaccante friborghese sta vivendo dei primi mesi di stagione piuttosto positivi, mostrando una marcata vena realizzativa. La sua settimana era iniziata con un assist a Ginevra, per proseguire con una rete e un altro assist in casa contro il Langnau ed è terminata domenica con una doppietta a Davos. Proprio sul ghiaccio della squadra di Wohlwend, Mottet ha messo in mostra tutte le sue capacità di grande tiratore sia di polso che con gli slap, confezionando due reti spettacolari e da attaccante puro con due conclusioni di rara potenza e precisione. La sua settimana è così conclusa con un bottino di 3 reti e 2 assist contro i tre avversari in programma.


I FLOP DI HSHS

Sandro Aeschlimann (Davos – 0 top, 1 flop): È vero, non sempre è stato protetto dai suoi compagni, “impegnati” in veri e propri disastri sul piano difensivo, ma nemmeno il portiere gialloblù è sembrato in grado di diventare un’ancora di salvezza di una certa solidità. Pochissime le parate decisive o ad alto coefficente di difficoltà e in generale una passività che dai suoi compagni sembra essersi allargata a macchia d’olio a ogni reparto. Wohlwend ha voluto insistere su di lui durante la settimana ma i risultati non sono stati di quelli sperati, venendo pure sostituito da Mayer dopo il primo tempo domenicale contro il Gottéron e chiudendo gli ultimi sette giorni con delle statistiche invero poco incoraggianti. Numeri che sono di netto i peggiori del torneo in questo lasso di tempo, come testimoniano il 77% di parate contro il Friborgo e l’88,3% contro l’Ambrì, intercalati dal pur buon 94% di riuscita contro però un disastrato e quasi mai pericoloso Bienne in casa.

Nico Gross (Zugo – 0 top, 1 flop): Dopo non aver ricevuto un contratto dalla franchigia che lo aveva draftato, i New York Rangers, il giovane difensore sta vivendo una stagione tra alti e bassi, con alcuni passaggi anche in Swiss League con l’Academy. Nella sfida di venerdì a Rapperswil ha vissuto una serata complicata, con in particolare quello scellerato disco regalato a Lehmann per il 3-3 sangallese. Un errore figlio probabilmente di un mix tra inesperienza e insufficienza, che dimostra quanto il promettente 20enne debba ancora crescere. La sua partita è terminata con un -2 ed il minor minutaggio tra i sei difensori regolarmente impiegati da Tangnes.

Petteri Lindbohm (Bienne – 0 top, 1 flop): Il finlandese non è un difensore chiamato principalmente a finire sul tabellino con regolarità, ma dopo i 23 punti firmati nella passata stagione il Bienne probabilmente sperava in qualche impulso in più. Effettivamente pochi infatti gli appena due assist (di cui uno in seconda) ottenuti in 13 partite, soprattutto se il tutto non viene compensato dall’auspicata solidità difensiva. Nella partita settimanale di Davos un suo errore è costato carissimo alla squadra, visto che quel puck mal gestito e “ciccato” sul 2-2 ha permesso ai grigionesi di ottenere il gol decisivo.

Perttu Lindgren (Davos – 0 top, 2 flop): Non è un mistero che le fortune del Davos passino per la gran parte dalla verve dei propri stranieri, e non è un caso che i grigionesi fatichino così tanto se si guarda anche al rendimento di Perttu Lindgren. La stagione del finlandese non è difatto mai decollata e Wohlwend fatica a trovargli il collocamento giusto spostandolo da ruolo a ruolo e da linea a linea continuamente. Fatto sta che il 33enne ha attraversato un’altra settimana anonima, contraddistinta da un solo assist messo a segno contro il Bienne, mentre nelle quattro partite precedenti Lindgren non aveva messo a referto alcun punto, iscrivendo oltretutto un pesante bilancio di -9 che descrive piuttosto bene il duro periodo che si sta prolungando.

Josh Jooris (Losanna – 0 top, 1 flop): Con l’arrivo di elementi come Malgin e Conacher, il ruolo di Jooris è ultimamente meno centrale rispetto al passato, ed il giocatore canadese sta evidentemente faticando ad avere lo stesso impatto della sua prima stagione in maglia vodese. Il suo minutaggio rimane buono e costante, ma da quando ha perso il posto nel top six non è più riuscito a finire sul tabellino e nelle ultime cinque partite non ha messo a referto nemmeno un punto. Starà dunque a lui riuscire a tornare al meglio, pur considerando la grande irregolarità data da rinvii e quarantene che non facilitano certo questo processo.

Erik Thorell (Zugo – 0 top, 1 flop): Fermato ad inizio stagione da un infortunio, lo svedese continua ad essere piuttosto anonimo nella rosa dello Zugo che, pur ricca di bocche di fuoco, ha bisogno che alcuni elementi entrino finalmente in forma. Thorell è un caso emblematico e che lascia pensare, visto che dopo una prima stagione non pienamente convincente, dopo sette uscite l’attaccante è ancora fermo a zero punti. Praticamente impalpabile la sua prestazione a Rapperswil, con un bilancio negativo e nessun tiro in porta… Un po’ come il compagno di linea Klingberg, sin qui ben lontano dal giocatore che abbiamo imparato a conoscere.

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