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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Tobias Stephan (Losanna – 2 top, 0 flop): Settimana intensa per il Losanna, occupato a recuperare qualche partita sugli avversari, con il proprio portiere sollecitato più di tutti i suoi colleghi. Il portiere biancorosso ha infatti dovuto stoppare ben 99 tiri dei 102 scagliati verso di lui, contribuendo alla grande alle tre vittorie (una ai rigori a Rapperswil) della sua squadra, ormai lanciatissima verso i playoff. Nelle tre sfide, di cui due in trasferta, l’ex Zugo non è mai sceso sotto il 93,9% con oltretutto uno shutout nel derby del Lemano a Ginevra, uscendo dalla settimana prima della pausa con un eccellente 97,06% di parate e un solo gol a partita di media.

Santeri Alatalo (Zugo – 1 top, 2 flop): Sempre distintosi come difensore “all rounder” sicuro e affidabile, il finnico di licenza elvetica è stato tra i migliori del fine settimana dello Zugo e del campionato, con tre assist nelle due vittorie a Davos e in casa contro il Rapperswil, risultando il difensore più produttivo degli ultimi turni. Soprattutto il difensore di Dan Tangnes ha mostrato al solito grande affidabilità di tenuta in retrovia, trovandosi sul ghiaccio in occasione di 4 reti sulle 8 segnate dai tori e mai quando gli avversari sono riusciti a battere Genoni o Hollenstein.

Michael Fora (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): Una settimana a due volti per l’Ambrì Piotta, con la sconfitta ai rigori di Rapperswil e la bella vittoria casalinga contro il Berna. In tutto questo il difensore dei biancoblù si dimostra sempre affidabile in zona difensiva quanto propositivo quando passa la linea rossa in fase di attacco. Tra i pochi difensori a vantare zero gol incassati quando erano sul ghiaccio nell’ultima settimana, il numero 29 ha piazzato il suo zampino in entrambe le reti di Zwerger per la rimonta in extremis Rapperswil, tirando pure ben 6 volte in porta (anche qui tra i migliori del turno) e terminando la sua settimana con un ottimo +3.

Oscar Lindberg (Zugo – 3 top, 1 flop): Lo svedese è stato tra i giocatori più produttivi del campionato nell’ultima settimana prima della pausa, con dapprima il game winning gol che ha deciso il big match contro il Davos nei Grigioni e poi con la doppietta messa a segno contro il Rapperswil. Mentre ci si avvicina ai giochi che contano l’ex NHL sta alzando il suo livello di gioco, contribuendo a consolidare la prima posizione in classifica del suo Zugo, con i Tori ormai fuggiti in cima alla graduatoria con cinque punti di vantaggio e due partite in meno dei Lions secondi.

Damien Brunner (Bienne – 2 top, 0 flop): È vero che al suo attivo durante l’ultima settimana di gennaio e il primo giorno di febbraio l’attaccante del Bienne ha solo (si fa per dire) la doppietta casalinga contro il Lugano. Però quei due gol segnati in una partita complicata come quella contro i suoi ex compagni potrebbero valere quanto l’oro, dato che i seeländer non stavano attraversando un bel periodo in questo inizio di 2020 e soprattutto quel tiro al 58’49 che ha fatto esplodere la Tissot Arena potrebbe essere stato la spinta forse (quasi) decisiva verso i playoff per la squadra di Törmänen. Quasi dal nulla ma pesante come non mai.

Reto Suri (Lugano – 1 top, 3 flop): L’attaccante numero 9 del Lugano ha probabilmente giocato le due partite più convincenti della sua fin qui tribolata stagione. Negli ultimi turni si era già distinto per il grande pattinaggio a tutta pista e gli spunti per i compagni, ma finalmente sembra essersi sbloccato anche sotto porta. Vero che la rete contro il Davos è arrivata a porta vuota e che le due di Bienne sembravano (esatto, sembravano) facili, ma con quella doppietta alla Tissot Arena ha dato dimostrazione di saper ancora essere un trascinatore e di saper esattamente dove deve stare un attaccante di razza. Forse l’ex Zugo è il più dispiaciuto per la pausa che arriva proprio adesso, ma è sicuramente la nota più lieta dei bianconeri.


I FLOP DI HSHS

Sandro Zurkirchen (Lugano – 4 top, 1 flop): Per una volta il portiere del Lugano attraversa un periodo poco fortunato, protagonista di alcuni interventi difettosi contro il Davos e il Bienne. Venerdì sera contro i grigionesi è stato sostituito con Schlegel dopo un tempo e tre reti, di cui almeno due (quelle di Ambühl) ha buone fette di responsabilità. Non è andata molto meglio a Bienne, a causa soprattutto di quel gol incassato dopo pochi secondi dall’inizio del terzo tempo su un appoggio innocuo di Rantakari a causa di un intervento con la pinza mancato in maniera clamorosa. Per la prima volta in stagione il numero 39 si mostra insicuro, perdonabile dopo aver giocato cinque mesi alla grande. La pausa gli farà bene.

Felicien Du Bois (Davos – 1 top, 1 flop): Il Davos di Wohlwend sta accusando un certo ingolfamento dopo aver corso come un pazzo per i primi quattro turni di campionato, ed è normale che qualche elemento possa apparire un po’ in affanno. In questo momento l’ex leventinese sta accusando una perdita di lucidità e di esplosività dopo un eccellente autunno-inverno, e tra le due sconfitte contro Zugo e Lugano era in pista su un totale di 6 reti sulle 9 subite dai gialloblù. In particolare è sembrato in grosso affanno quando tori e bianconeri hanno impostato maggiormente le partite su un piano più fisico, perdendo duelli alle assi e facendosi trovare fuori posizione. Nulla di particolarmente grave o allarmante, il 36enne “segue” semplicemente un po’ il periodo di assestamento della squadra, andata a mille per quasi cinque mesi.

Paul Postma (Lugano – 0 top, 1 flop): I due difensori stranieri del Lugano sono ormai abituati a giocare a “targhe alterne”, e chissà se questo è un bene o un male per il loro rendimento. Probabilmente Pelletier intende tenere tutti e due “caldi” ma anche il canadese venuto da Magnitogorsk non sembra dare grossi impulsi alla squadra ultimamente. Il numero 28 trova poco spazio anche in powerplay ma l’apporto in fase offensiva è stato molto carente nelle ultime uscite per un giocatore dalle sue caratteristiche. Pochissimi tiri, poche incursione dalle retrovie e poco coraggio nelle decisioni che potrebbero dare una svolta all’azione d’attacco. In una difesa priva di istinto offensivo come quella bianconera è lecito attendersi di più da un giocatore che al suo arrivo aveva fatto vedere cose egregie.

Viktor Stalberg (Friborgo – 0 top, 5 flop): Continua incredibilmente il periodo negativo dell’attaccante svedese, che ormai da mesi non riesce più a trovare la via del gol, tanto che la sua ultima marcatura risale addirittura al 30 novembre quando sembrava aver ingranato di nuovo la marcia giusta. Invece quando il Gottéron ha più bisogno dell’apporto dei suoi – presunti – leader, l’ex NHL rimane nell’ombra, scatenando più di un mugugno tra il pubblico. Anche in quest’ultima settimana, nonostante la vittoria di Friborgo, Stalberg, tra tiri prevedibilissimi e impeti di egoismo, è rimasto tra gli uomini meno in vista della sua squadra, ancora alle prese con un’incostanza di rendimento pericolosa.

Mark Arcobello (Berna – 3 top, 2 flop): Con il Berna ripresosi in qualche maniera nel derby contro il Langnau, il topscorer ha passato comunque una settimana del tutto anonima. Zero punti e zero spunti – scusate il gioco di parole – per quello che è stato l’unico o quasi riferimento degli orsi durante questa difficilissima stagione. In particolare la prestazione messa in pista dal 31enne nella sconfitta della Valascia contro l’Ambrì Piotta è stata assolutamente inguardabile, tanti sono stati gli errori commessi. Con il cambio in panchina tra Jalonen e Kossmann qualcuno ha suonato un campanello contro i Tigers, ma se il Berna vuole ancora agganciare il treno dei playoff dovrà farlo assolutamente con la classe del suo miglior giocatore, sperando che questo fine settimana sia stato solo un passo falso per il futuro bianconero.

Kevin Clark (Rapperswil – 2 top, 1 flop): Dopo mesi a mille all’ora l’attaccante canadese del Rapperswil si è inceppato improvvisamente. Esiliatosi pian piano dai tabellini dei marcatori, l’attaccante a lungo letale è letteralmente sparito dalla circolazione nell’ultima settimana, rendendosi quasi invisibile contro l’Ambrì Piotta e poco propositivo alla Bossard Arena di Zugo. Un solo assist contro l’Ambrì Piotta (il tiro addosso a Simek entrato fortunosamente in porta) Clark è a secco di gol da otto partite, quando proprio i leventinesi furono vittima di una sua allora quasi normale doppietta. Jeff Tomlinson deve assolutamente ritrovare il suo scorer principale in vista delle ultime partite e soprattutto dei quasi sicuri playout.

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