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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Leonardo Genoni (Berna – 2 top, 0 flop): Il Berna ha concluso il 2017 lasciandosi alle spalle un periodo di leggera flessione che aveva rappresentato l’unico passaggio a vuoto dall’inizio del campionato, e nella settimana che ha preceduto Natale ha ottenuto tre vittorie pulite e convincenti. Sulla stessa lunghezza d’onda è stato anche il portierone degli orsi, praticamente perfetto sull’arco delle tre sfide. Genoni ha infatti ottenuto due shutout contro Kloten e Fribogo, concedendo complessivamente sole due reti (allo Zugo) sull’arco di un totale di 85 tiri fronteggiati. Numeri mostruosi che lo confermano come miglior portiere del torneo per GAA (1.89), SV% (93.44) e shutout (5).

Kevin Fey (Bienne – 1 top, 0 flop): Il Bienne sta scalando la classifica, grazie ai due successi nelle passata settimana che hanno portato i seeländer a conquistare ben nove vittorie nelle ultime 11 partite. Un contributo fondamentale la squadra l’ha ricevuto da Fey, che con un gol e tre assist (tutti di prima) è risultato essere il difensore più produttivo della settimana, pur avendo giocato solamente due match. Con un perfetto polsino dalla media distanza aveva aperto le marcature martedì a Langnau, dimostrando di aver sviluppato un senso offensivo invidiabile. In 33 uscite ha già ampiamente superato il bottino che aveva ottenuto lo scorso anno nell’intero campionato, e solamente Diaz, Untersander, Geering e Genazzi hanno sinora messo a referto più punti di lui tra i difensori svizzeri.

Magnus Nygren (Davos – 4 top, 1 flop): Un difensore da quasi un punto a partita in Svizzera era ormai merce rarissima, ma Nygren si sta affermando come giocatore assolutamente dominante nel suo ruolo. Playmaker, tiratore, ottimo anche dal lato difensivo, lo svedese continua a regalare reti e soprattutto assist, come nelle ultime partite. Tra i due assist piazzati alla Resega è da rivedere quello geniale e al laser per Broc Little, e anche alla Valascia si è messo in luce con un altro passaggio decisivo per il micidiale attaccante americano, scagliando pure il disco 5 volte verso Conz. Rendimento maledettamente regolare e pericoloso come pochi, Del Curto ha fatto centro.

Stéphane Da Costa (Ginevra Servette – 2 top, 0 flop): La musica è decisamente cambiata a Ginevra, dove si è potuto passare un Natale più tranquillo a livello di classifica grazie addirittura ai nove risultati utili consecutivi (otto vittorie) fatti registrare dagli uomini di Woodcroft. Un ruolo fondamentale nel riscatto granata l’ha avuto l’attaccante francese, miglior marcatore dell’ultima settimana con un bottino di sei punti in tre partite. Di questi solamente una era una rete, ma basti andare a rivedere la sfida contro l’Ambrì Piotta di martedì per capire come i suoi assist possano trasformarsi in puck praticamente solo da infilare in rete. Da quando è arrivato in Svizzera viaggia senza problemi oltre il punto a partita (1.12) e se continuerà così non tarderà molto ad impossessarsi del casco di Top Scorer.

Jim Slater (Friborgo Gotteron – 2 top, 0 flop): Christian Dubé cercava un leader per la sua squadra e in Slater lo ha trovato sicuramente. Centro di quelli “fastidiosi”, caratteriali e anche discretamente produttivo, l’ex ginevrino si è subito imposto a Friborgo e anche le cifre sono lì a dimostrarlo. Nel derby contro il Losanna, in particolare, si è distinto con 3 assist diretti per le reti di Rossi, Mottet e Neuenschwander che hanno contribuito a portare i burgundi sul 4-0 in terra vodese, uscendo dalla sfida pure con un +4 sulle 5 reti segnate dalla squadra di Mark French.

Tristan Scherwey (Berna – 1 top, 1 flop): Ha passato un autunno difficile a livello personale, nonostante lo strapotere del suo Berna, restando a secco di reti per addirittura 19 partite, con l’ultima risalente al 14 ottobre. Coach Jalonen lo ha così spostato nel secondo blocco offensivo nelle partite contro Friborgo e Zugo, quale ala sinistra nella linea completata dai canadesi Andrew Ebbett e Mason Raymond. Il 26enne di Flamatt ha subito ripagato la fiducia del suo allenatore, ritrovando il gol addirittura con le due reti che hanno risolto le sfide sia contro i burgundi che a Zugo contro i Tori, risultando il giocatore più decisivo del fine settimana prenatalizio.


I FLOP DI HSHS

Elvis Merzlikins (Lugano – 1 top, 1 flop): Periodo difficile quello che stanno passando il Lugano e nel complesso un po’ tutti i suoi interpreti, con poche eccezioni. Anche Merzlikins sembra essersi fatto risucchiare dal vortice negativo della squadra, proponendo alcune partite poco sicure tra i pali bianconeri. Entrato un po’ a freddo a Kloten dopo soli 4 minuti per il forfait di Manzato, poco ha potuto (e poco è stato protetto dai compagni) per evitare il tracollo dei suoi, senza più riuscire a tirare fuori la parata salva risultato. Non è andata meglio alla Resega contro il Bienne, dove il cerbero bianconero ha subito altre 4 reti, alcune evitabili, completando un weekend prenatalizio con 9 reti subite e solo l’87,8% di parate.

Yannick Rathgeb (Friborgo Gotteron – 1 top, 3 flop): Rimasto ai box per un mesetto a causa di una commozione cerebrale, era rientrato ad inizio novembre riprendendo esattamente da dove aveva interrotto la sua stagione, ma nell’ultima settimana qualcosa si è inceppato. Nelle tre partite settimanali non è infatti riuscito a finire sul tabellino, mentre in fase di copertura è tornato ad evidenziare quelle lacune che già nello scorso campionato lo avevano reso un giocatore estremamente interessante ma non ancora completo. Con un -4 complessivo è risultato essere il difensore meno affidabile al pari del biancoblù Igor Jelovac, sbavature che dovrà “pulire” per conquistarsi un posto nella difesa che andrà a Pyeongchang.

Bobby Sanguinetti (Lugano – 1 top, 3 flop): Il debilitamento da virus intestinale che ha colpito buona parte della squadra bianconera (Sanguinetti compreso) può spiegare solo fino a un certo punto le controprestazioni del difensore americano. Dopo un inizio autunno incoraggiante, Sanguinetti è piano piano scivolato un po’ nell’anonimato, fino ad arrivare alle prestazioni da mani nei capelli delle ultime giornate. Assente contro il Bienne alla Resega, il “picco” lo ha toccato affrontando Davos e Kloten, con errori incredibilmente banali quanto gravi in difesa e non riuscendo più a proporsi con regolarità in attacco, denotando anche un carattere ben poco propenso alla leadership nei momenti difficili.

Adrien Lauper (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Non sta vivendo una stagione semplice l’ala 30enne dell’Ambrì Piotta, questo nonostante le sue caratteristiche appaiano ideali per poter avere successo nel sistema di Luca Cereda. Per il friborghese le cose si sono inceppate sin dall’inizio, e le difficoltà si sono trasformate in una mancanza di fiducia da cui non è semplice reagire. Dall’ultima settimana è uscito statisticamente con un -4, mentre il suo bottino stagionale è ancora fermo dopo 33 partite a quell’unica rete stagionale ottenuta contro gli ZSC Lions a inizio ottobre. In questo campionato ha vissuto un solo match in positivo, e nonostante l’evidente e imperterrita volontà di fare bene, il suo gioco è stato perlopiù fumoso e poco efficace. Tra le speranze dei tifosi biancoblù per il 2018 c’è sicuramente quella di veder tornare al meglio uno dei giocatori più amati dai fans.

Andreas Thuresson (Langnau Tigers – 0 top, 1 flop): Subito in gol al suo arrivo dalla Cina, ha saputo mettere assieme 4 reti in 7 partite con la maglia del Langnau, ma se era famoso come attaccante puramente offensivo. Questa sua caratteristica è cominciata ad uscire nel weekend appena trascorso, nel quale
gli uomini di Ehlers hanno subito una brusca frenata nella loro corsa alle 8 elette. Nelle due sconfitte contro Bienne e Zugo, il Langnau ha subito 8 reti (di cui una a porta vuota) e Thuresson era sul ghiaccio in occasione di 6 dei 7 gol subiti in 5 uomini dai Tigers, per un poco edificante -6 in due giorni.

Denis Hollenstein (Kloten – 0 top, 1 flop): Con quattro assist (due di prima) il suo contributo offensivo l’ha dato anche nell’ultima settimana, ma il top scorer degli aviatori ha anche commesso alcune leggerezze difensive che non ci si aspettano da un leader assoluto come lui. Ne è un chiaro esempio il passaggio effettuato con insufficienza martedì a Berna, che ha permesso ad Arcobello di ripartire in contropiede e segnare il gol che ha chiuso la partita. Un episodio molto simile lo ha visto protagonista anche giovedì, con un disco perso in zona neutra finito pochi secondi dopo alle spalle di Boltshauser.

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