Social Media HSHS

National League

I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

Benjamin Conz (Ambrì Piotta – 2 top, 1 flop): Ha giocato una sola partita nel weekend, ma gli è bastata per lasciare il segno. Conz è stato uno dei protagonisti del derby della Resega, e con i suoi interventi provvidenziali e spesso spettacolari ha permesso all’Ambrì Piotta di restare in partita sino all’ultimo, togliendo le proverbiali castagne dal fuoco in particolare nei primi due periodi. Già nel primissimo minuto il portiere ha dimostrato di essere in serata con una grande parata su Lajunen, e da quell’episodio ha costruito una partita fatta di tanta concentrazione ed una lettura delle situazioni davanti a lui quasi perfetta. Dopo un inizio di campionato buono ma mai realmente brillante, Conz ha decisamente elevato il suo gioco e nelle ultime nove partite solamente in due occasioni la sua percentuale di parate è andata sotto il 93%.

Romain Loeffel (Ginevra Servette – 1 top, 1 flop): Dopo la sua firma a Lugano il difensore granata aveva vissuto un periodo piuttosto grigio, ma grazie alla partita di giovedì – l’unica giocata in settimana – il 26enne potrà vestire durante la pausa la maglia della Nazionale senza pensieri per la testa. Loeffel contro il Losanna si è infatti reso protagonista di un’ottima prova, sfociata per lui nel bel gol che ha deciso la partita. Ha poi concluso la sua gara con un suggerimento strepitoso che ha lanciato il giovane Holdener direttamente in rete, per una serata da due punti ed un bilancio di +3.

Ramon Untersander (Berna – 1 top, 0 flop): Il Berna non accenna minimamente a rallentare nella sua devastante corsa in regular season, e nell’ultima settimana ha potuto contare anche sul contributo di Untersander, che mancava dal tabellino da metà ottobre e che doveva ancora segnare il suo primo gol stagionale. Il 26enne è tornato grande protagonista nella partita di venerdì a Davos, dove è stato uno dei principali mattatori dei grigionesi con un gol e due assist. Per lui si è così chiusa una prima parte di stagione estremamente solida, contraddistinta da 12 punti in 19 uscite e soprattutto un +10 complessivo, bilancio tra i difensori inferiore solamente a quello del terzetto bianconero formato da Furrer (+12), Vauclair e Sanguinetti (+11).

Roman Cervenka (Friborgo Gotteron – 1 top, 0 flop): Il Genio è tornato. Dopo i guai fisici che lo avevano rallentato e tenuto fuori dal ghiaccio a inizio stagione, il centro ceco è di nuovo il fulcro e il cervello dell’attacco del Friborgo, pure ancora privo di Julien Sprunger. Splendida la tripletta che ha contribuito ad affossare lo Zugo alla Bossard Arena e a cacciare in crisi profonda gli uomini di Kreis, decisivi anche i due assist messi a segno in casa contro il Davos, in particolare il primo per il game winning gol di Bykov dopo un recupero del disco proprio dell’attaccante ceco. Con 3 reti e 2 assist nelle due sfide è risultato il miglior attaccante del fine settimana, ma soprattutto è tornato a essere un’arma eccezionale per la squadra diretta da Mark French.

Simon Bodenmann (Berna – 1 top, 0 flop): La firma sul contratto con gli ZSC Lions a stagione appena iniziata – come aveva già fatto d’altra parte passando da Kloten a Berna – ha fatto mugugnare più di un tifoso, preoccupato per un annuncio prematuro che avrebbe potuto minare le prestazioni dell’ala 29enne. Niente di tutto ciò… Se ci fossero ancora dei dubbi sulla professionalità di Bodenmann, basti guardare le cifre del fine settimana seguente alla firma con gli zurighesi per fugare ogni dubbio su di lui. Con la doppietta al Davos e il gol segnato allo Zugo ha deciso entrambe le partite degli orsi del weekend con i primi due game winning gol della sua stagione, realizzando reti pure di pregevole fattura da attaccante di razza.

Luca Fazzini (Lugano – 2 top, 0 flop): D’ora in avanti lo chiameremo Re Mida, perché qualsiasi disco egli tocchi si trasforma in oro puro. Sua la rete che ha aperto le marcature nel derby contro l’Ambrì Piotta con un polsino precisissimo e dal tipico marchio di fabbrica, sue le reti che hanno deciso la sfida della Ilfis contro il Langnau con un altro polsino dalla linea blu e uno un po’ più facile da opportunista su intelligente passaggio di Lajunen. A riprova di quanto possa essere decisiva e arricchente la sua presenza per i compagni di squadra, basti pensare che da quando è stato spostato in prima linea ha messo a segno 6 reti in 4 partite, mentre il suo “gemello” Hofmann non ha più trovato la via della rete. Solo un caso? Forse…


I FLOP DI HSHS

Joren Van Pottelberghe (Davos – 0 top, 1 flop): La settimana appena trascorsa è stata a dire il vero piuttosto buona per i vari portieri impiegati nella lega, ma il giovane del Davos è stato il protagonista dei 20 minuti più difficili delle recenti partite. Il 20enne dei grigionesi ha infatti vissuto un primo tempo da incubo venerdì contro il Berna, quando ha concesso tre reti sull’arco di dieci tiri fronteggiati, prima di venir sostituito dal compagno Gilles Senn. Van Pottelberghe ha però pagato anche una certa passività dei compagni, che lo hanno spesso abbandonato al suo destino lasciando tempo e spazio ai bernesi per andare più volte alla conclusione.

Dario Trutmann (Losanna – 0 top, 1 flop): Non è un periodo facile per il Losanna. Dopo l’allontanamento di Dan Ratushny i risultati hanno fatto fatica ad arrivare, e alla conferma di Yves Sarault quale coach dei biancorossi fino a fine stagione è seguita un’immediata batosta a Les Vernets, con un 6-1 nel derby contro il Ginevra. Tra i più in difficoltà dell’ultimo periodo c’è il difensore Dario Trutmann, che già alla Resega nello scorso weekend non aveva certo brillato, ma nel derby del Lemano ha fatto ben peggio, uscendo dal ghiaccio con un pesante -4 e diverse grosse indecisioni difensive sulle reti di Loeffel e compagni. In totale la sua statistica ora si assesta a un poco edificante -9, raggiunto in pratica nel giro di due sole settimane.

Magnus Nygren (Davos – 2 top, 1 flop): Da fromboliere e trascinatore a uno dei principali “imputati” per il periodo di crisi che sta attraversando il Davos. Fresco di rinnovo contrattuale in concomitanza con i compagni di squadra Simion e Little, lo svedese ha passato un fine settimana piuttosto duro, culminato da parte sua con 0 punti e -4 nel tabellino, oltre che con le due sconfitte consecutive dei grigionesi. Per Nygren fanno testo soprattutto la sterilità offensiva, con pochissimi di quegli spunti che ne avevano fatto il miglior difensore in campionato, e la disciplina difensiva, come testimoniato da quelle marcature decisamente fantasiose su Bodenmann nella sfida persa pesantemente contro gli Orsi.

Toni Rajala (Bienne – 0 top, 1 flop): Prima del weekend il Bienne presentava un poco invidiabile bilancio di otto sconfitte sull’arco delle ultime nove partite, ma la squadra di McNamara ha saputo reagire ed è arrivata alla pausa forte di due vittorie. Il “colpo di coda” non ha però coinvolto l’attaccante finlandese, che continua a faticare tremendamente a trovare la via del tabellino. Spesso in pista addirittura nell’ombra di Fuchs e Pedretti, l’ultimo gol di Rajala è oramai datato 23 settembre, con l’attaccante che nelle ultime nove partite è riuscito a mettere a referto la miseria di un assist. Se il Bienne alla ripresa vorrà evitare di farsi risucchiare nella lotta attorno alla linea, avrà bisogno anche di un Rajala di ben altro livello.

Jeff Taffe (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): In questa prima fase di campionato ci sono state alcune partite in cui si è intravisto il Taffe che potrebbe risultare utile e determinante per l’Ambrì Piotta, ma queste “fiammate” sono state davvero troppo rare e incostanti. Il veterano non tradisce invero di molto quelle che potevano essere le aspettative nei suoi confronti, anche per delle caratteristiche che non si sposano bene con alcuni elementi chiave del gioco di Cereda, ma nel fine settimana il suo contributo è stato – al netto di pro e contro – insufficiente. Lo statunitense è capace di proporre alcune buone giocate, che compensa però negativamente con una passività che spesso toglie ritmo alla manovra. In marcatura difensiva questo aspetto è inoltre venuto a galla in due azioni fondamentali del weekend, ovvero sul tocco vincente di Reuille nel derby e in occasione del pareggio di Nussbaumer nel finale del match di sabato. L’Ambrì ha bisogno un contributo più concreto dai suoi centri stranieri – includiamo anche Emmerton – se non in produttività, perlomeno dal punto di vista della presenza sul ghiaccio.

Eero Elo (Langnau Tigers – 1 top, 1 flop): Il colosso finlandese sembra essersi inceppato. Dopo un avvio di campionato sotto ottimi auspici, con 8 reti e 4 assist nei primi 15 incontri di campionato, l’attaccante dei Langnau Tigers si è trovato con le polveri piuttosto bagnate nel weekend appena trascorso, terminato con due sconfitte consecutive contro Bienne e Lugano. Sia alla Tissot Arena che in casa contro il Lugano, il finnico ha però avuto le sue ottime occasioni per infilare il disco in fondo al sacco ma, in due casi a Bienne e due contro il Lugano, ha sparato i dischi alle stelle, sciupando con imperizia e poca furbizia le sue migliori possibilità che avrebbero potuto dare svolte diverse a quelle partite.

Click to comment

Altri articoli in National League