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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.


I TOP DI HSHS

top

Lukas Flüeler (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Dopo la difficile scorsa stagione, passata a lungo ai box a causa degli infortuni, il portiere dei Lions sta di nuovo mostrando tutto il suo talento, completamente ritrovato in questo inizio di campionato. Flüeler è stato il grande protagonista delle ultime due vittorie dello ZSC, ottenute entrambe ai rigori contro lo Zugo in casa e sulla pista del Losanna, subendo solo 3 reti durante i tempi di gioco e venendo battuto solo una volta (da Harri Pesonen) su un totale di 9 rigori. Queste prestazioni ne fanno il miglior portiere del campionato non solo per la percentuale di parate del 93,06%, ma anche per i pochissimi gol subiti, unico in LNA ad avere una media sotto i 2 gol a partita, ossia 1,79, numeri veramente impressionanti.

Jonas Junland (Losanna – 2 top, 0 flop): Il cambio di filosofia in riva al Lemano ha portato sinora ottimi frutti, e la novità rappresentata dal difensore straniero sta pagando la scelta di Ratushny. Jonas Junland è infatti costantemente al centro dell’azione dei vodesi, rivelandosi uno specialista del power play ed eccellente pure nel gioco difensivo, come mostrano i 17 punti (frutto di 3 reti e 14 assist) e il +11 raccolti finora nella sua prima stagione nel massimo campionato svizzero, che ne fanno il secondo miglior difensore della LNA dietro al compagno Genazzi. Lo svedese è stato particolarmente attivo nell’ultima settimana, risultando il miglior marcatore delle ultime 3 giornate di LNA con 1 gol e 5 assist, oltre a un ottimo +5. I cambiamenti attuati dal Losanna sono stati coraggiosi, ma per ora si stanno rivelando decisamente azzeccati.

Joel Genazzi (Losanna – 3 top, 0 flop): Fatta eccezione per il bianconero Bürgler, nessun altro giocatore ha segnato più di lui nel corso dell’ultima settimana, con Genazzi che ha saputo mettere a segno tre gol – di cui uno vincente – e fornire anche un assist. Il 28enne è stato l’assoluto protagonista della vittoria di martedì a Kloten, quando ha mandato tutti all’overtime con uno slapshot che ha fatto secco Gerber, prima di decidere la sfida con un tiro preciso da distanza ravvicinata. Assicuratosi il casco da Top Scorer, venerdì contro i Lions ha garantito un punticino ai suoi con un furbo tiro di polso nel traffico, mentre sabato ha fornito un assist stupendo a Conz per il game winning goal a Friborgo. Insomma, i vodesi hanno tra le loro mani un vero gioiellino, che non a caso è attualmente il difensore più produttivo del campionato (7 gol e 10 assist in 17 partite!).

Julien Sprunger (Friborgo – 3 top, 0 flop): Il capitano del Friborgo continua ad essere il trascinatore della squadra burgunda e, con due gol nel corso della settimana e sei nelle ultime sette partite, il 30enne è decisamente sulla buona strada per ripetere gli ottimi numeri della passata stagione. Le sue sono inoltre reti sempre pesanti, basti pensare che i due gol fatti registrare si sono rivelati essere entrambi decisivi e capaci di decidere le sfide con Lugano e Bienne. Contro i bianconeri si è confermato capace di dominare lo slot se gli viene lasciato troppo spazio, lui che ogni volta che è sul ghiaccio rappresenta un pericolo… Per ora Hollenstein gli ruba il titolo di miglior marcatore svizzero, ma la corsa è lanciata!

Dario Bürgler (Lugano- 1 top, 0 flop): Dopo una pausa di 5 partite senza andare a punti, il 29enne attaccante ha ripreso a macinare reti nel week end, non a caso proprio quando Doug Shedden ha deciso di schierarlo al fianco di Linus Klasen nel primo blocco offensivo e come tiratore dall’angolo basso in power play, e non più davanti alla porta. Delle 3 reti segnate contro Kloten e Langnau (10 in totale, le stesse segnate nell’intero scorso campionato, shooting del 27%) una si è rivelata il game winning gol contro gli aviatori, e le altre due hanno tenuto il Lugano aggrappato ai Tigers nel primo tempo alla Ilfis. Reti pesanti e in ogni maniera, con un’intesa verso le giocate di Klasen che è sembrata da subito naturale grazie al suo senso del gol e alla capacità – mica evidente – di capire in anticipo le giocate del fenomeno svedese.

Maxim Lapierre (Lugano – 1 top, 0 flop): Al canadese in questo weekend è mancata veramente solo la rete. Per il resto ha mostrato di essere molto di più del provocatore “brutto e cattivo” con cui era stato bollato dopo gli scorsi playoff. In due partite ha messo a segno 3 assist, tirato 9 volte in porta e messo assieme un ottimo +4, ma soprattutto ha dimostrato di essere un giocatore molto intelligente, duttile e capace tecnicamente molto più di quel che si crede. Le sue sgroppate a portare il disco da un terzo all’altro con velocità e forza fisica hanno favorito la rete di Zackrisson alla Resega e l’altro pareggio (anche questo decisivo) ad opera di Gardner in shorthand a Langnau, oltre al disturbo sui portieri nei power play che hanno portato le reti di Klasen e Bürgler nell’Emmental. Da parte sua c’è stata anche grande partecipazione alla manovra del secondo blocco, con qualche assist non sfruttato dai compagni e molti tiri che avrebbero meritato maggior fortuna, e il mix di esperienza e furbizia portato in coppia con Gardner in box play è assolutamente indispensabile. Insomma, un giocatore a tutto campo, che per ora sta dando decisamente ragione a Shedden e zittendo i suoi molti detrattori.


I FLOP DI HSHS

flop

Gilles Senn (Davos – 0 top, 2 flop): Che stavolta Arno Del Curto si sia fidato troppo del suo istinto? Di sicuro il duo di portieri Senn-Van Pottelberghe si sta rivelando piuttosto fragile nei Grigioni, e lo storico coach ha il suo bel da fare nel gestire la coppia di cerberi e la difesa che si trovano davanti. Difficile dire chi dia maggiori garanzie, ma per ora Senn, che non lesina di distribuire interventi goffi a ogni partita, fa scricchiolare abbondantemente la sicurezza con cui giocano i suoi difensori davanti a lui. Il 20enne, sia in casa contro il Bienne che sulla pista di Berna ha mostrato tutti i suoi limiti, inducendo spesso all’errore i propri compagni lasciando rebound incontrollati e facendosi scappare dischi piuttosto facili. Certo, nelle due partite ha subito solo 5 reti, ma verso la sua porta sono stati scagliati solo una 50ina di tiri, e la sua percentuale di parate va ad assestarsi su un insufficiente 88,8% con 3,12 reti subite a partita. Peggio di lui in LNA ha fatto solo il suo compagno Van Pottelberghe, e decisamente questo non è un bel segnale per il buon Arno.

Felicien Du Bois (Davos – 0 top, 1 flop): Fermato da un infortunio a fine settembre dopo uno scontro con Bertaggia, Du Bois deve ancora riuscire a trovare il suo gioco in questo campionato, tant’è che in una decina di partite disputate ha ottenuto solamente due assist. Nella settimana appena passata ha potuto tornare a giocare, ma con un -3 complessivo e diverse incertezze in entrambe le zone della pista non è apparso al meglio. Brutto il suo errore contro lo Zugo sulla scia di un powerplay, con il goffo tentativo di intercettare il disco sulla blu che ha permesso a Diem e Lammer di involarsi soli verso Van Pottelberghe, decidendo la partita di sabato, finita sul risultato di 1-0.

Johan Fransson (Ginevra Servette – 0 top, 2 flop): Con diversi infortunati la difesa del Ginevra Servette ha dovuto affrontare un periodo duro, a maggior ragione visto che il difensore svedese non riesce ancora ad ingranare quella marcia in più che gli permetterebbe di tornare ad essere un vero e proprio leader nella retroguardia granata. Certo, nel weekend ha ritrovato quel gol che gli mancava oramai dal 9 settembre, ma il suo apporto di due sole reti e cinque assist rimane al di sotto delle aspettative. Il Ginevra sta vivendo uno dei momenti più neri degli ultimi anni – sei sconfitte nelle ultime sette partite – e ci si aspetta che la ribalta inizi anche grazie alle giocate di Fransson.

Rob Schremp (Langnau – 0 top, 1 flop): Il funambolico centro del Langnau ha molti pregi, come una tecnica di bastone e una visione di gioco fuori dal comune, ma durante la sua carriera è sempre stato frenato dall’incostanza di rendimento. Il pezzo grosso del mercato dei Tigers non va più a segno ormai dal 17 settembre (alla Resega) e il suo apporto si limita a 5 assist nelle ultime 10 partite. Su di lui contano molto nell’Emmental e delle sue qualità crede ciecamente anche Heinz Ehlers che, nonostante il suo credo di gioco ultraconservatore e difensivista, nelle ultime partite ha forse spremuto un po’ troppo il suo giocatore (stesso discorso per DiDomenico), impiegandolo per 20 minuti contro lo Zugo e il Ginevra e addirittura 23 nella sfida contro il Lugano, dalla quale è uscito con zero punti all’attivo e un brutto -3.

Peter Guggisberg (Ambrì Piotta – 1 top, 2 flop): Dopo un inizio di campionato promettente, l’ex attaccante del Kloten sta faticando maledettamente ad essere nuovamente d’impatto, questo nonostante il suo pattinaggio gli permetta di mantenere sempre gli avversari sull’attenti. Guggisberg è però assente dal tabellino oramai da otto partite consecutive, e la sua ultima rete è targata 1 ottobre. Se l’Ambrì Piotta vorrà veramente risollevarsi avrà assoluto bisogno del suo contributo, magari grazie all’impiego in una linea maggiormente votata alla produzione offensiva. Con Hall e Lauper il 31enne ha un po’ perso di vista la porta, tant’è che nelle tre partite settimanali ha tirato in porta solamente sei volte… Decisamente troppo poco.

Jeremy Wick (Ginevra Servette – 0 top, 1 flop): Il canadese con licenza svizzera aveva iniziato alla grande il campionato, ottenendo dieci punti nelle prime dieci partite, unite ad un bilancio di +4. Ultimamente il top scorer del Ginevra si è però spento, e a fronte di un solo gol ottenuto negli ultimi sei match, ha fatto registrare un pesante -7 che sicuramente non ha fatto bene alla squadra. L’arrivo di Nathan Gerbe potrebbe fargli bene, togliendogli un po’ di responsabilità e magari permettendogli di tornare a giocare “al di sotto dei radar”, così da creare numerose belle sorprese come lo scorso anno.

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