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I top e flop degli ultimi turni di campionato secondo HSHS

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

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Ivars Punnenovs (Langnau Tigers – 1 top, 0 flop): Il Langnau ha sinora vissuto un 2016 da sogno, cadendo sì ad Ambrì nell’ultima uscita, ma facendo registrare sei vittorie su otto incontri disputati nel nuovo anno. Una buona fetta di merito va data al giovane portiere lettone, capace di vincere quattro partite consecutive prima di uscire sconfitto dalla Valascia, dove ha comunque fatto impazzire gli attaccanti biancoblù, che sono riusciti a bucarlo in un’unica occasione ed andando spessissimo al cambio frustrati dalle parate del tigrotto. Tre reti subite nel weekend ed una percentale di salvataggi complessiva del 96% chiudono un duppio turno per lui di altissimo livello.

Johan Fransson (Ginevra Servette – 2 top, 0 flop): Settimana fantastica quella appena conclusa dal difensore svedese del Ginevra. L’ex topscorer ha infatti messo a referto ben 5 punti, tra cui un pregevole slapshot dalla blu nella partita di martedì sera contro il Berna. Oltre ad una grande capacità nella proiezione offensiva, l’ex bianconero ha dimostrato anche una buona solidità difensiva, concludendo le tre partite settimanali con un ottimo bilancio di +6.

Mikko Mäenpää (Ambrì Piotta – 3 top, 1 flop): Dopo aver passato una fase meno convincente, nell’ultima settimana il finlandese è tornato a fornire prestazioni di assoluto livello, tanto da strappare il casco di Top Scorer ad Inti Pestoni e rafforzando il suo primato di difensore più prolofico del campionato (32 punti in 37 partite). Autore di quattro assist in tre incontri, il suo intuito è stato fondamentale per fornire ad Emmerton il disco vincente contro lo Zugo, mentre a Ginevra una sua percussione aveva permesso a Stucki di ottenere la prima rete stagionale.

Pierre-Marc Bouchard (Zugo – 4 top, 0 flop): Altra settimana strepitosa quella appena conclusa per il topscorer dello Zugo e dell’intera lega. Nelle tre partite disputate il canadese ha infatti fornito ben 7 assist (!), di cui 5 decisivi, portando il suo bottino complessivo ad uno spaventoso totale di 57 punti in 38 partite. Con la sua visione di gioco a 360 gradi è un pericolo costante, soprattutto in powerplay… Per conferma chiedere agli ZSC Lions, contro i quali Bouchard ha fornito ai compagni l’occasione di segnare in superiorità numerica per ben 3 volte.

Fredrik Pettersson (Lugano – 3 top, 1 flop): A volte esagera, perde dischi e vuole strafare, ma quando si guardano le statistiche a partire dal primo di dicembre gli si può perdonare qualche errore: 15 reti, 9 assist e +6 in 17 partite, cifre pesanti per la risalita del Lugano. La scorsa stagione si era “spento” proprio di questi tempi, privando la squadra del suo apporto proprio alla vigilia dei playoff. Stavolta il topscorer svedese sembra aver raggiunto il miglior momento di forma proprio ora, come testimoniato dalla tripletta di grande qualità segnata al Gottéron, ma anche da uno stato fisico eccellente, che lo rende sempre tra i più pericolosi e difficilmente marcabili attaccanti bianconeri.

Lino Martschini (Zug – 1 top, 0 flop): Quando si guarda all’attacco dello Zugo, si ha oggettivamente l’imbarazzo della scelta, ma il piccolo e scattante attaccante anche in questa settimana si è distinto confermandosi irresistibile. Autore di tre gol e due assist, aveva aperto le marcature alla Valascia duettando in maniera perfetta con Suri, mentre venerdì ha contribuito con una doppietta alla vittoria nel “big match” contro gli ZSC Lions.


I FLOP DI HSHS

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Cristobal Huet (Losanna – 1 top, 1 flop): Tre sconfitte di fila hanno fatto sprofondare il Losanna da una classifica quasi tranquilla all’accesissima lotta a cavallo della linea, raggiunto e superato dall’Ambrì Piotta. In queste ultime tre partite i vodesi hanno incassato ben 15 reti, e il portiere francese non è riuscito a rendersi decisivo come ci aveva abituato. Qualche rete un po’ così, la concentrazione non proprio ai massimi livelli, ed ecco che il punto di forza della squadra di Ehlers ha fatto scricchiolare non poco – con la complicità della difesa – le certezze di Gobbi e compagni, come testimoniato da un complessivo 85,3% di parate nelle sconfitte subite contro Lugano, Davos e Kloten.

Markus Nordlund (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Era tornato in pista la scorsa domenica per la sfortunata sfida a Zurigo ma, dopo la débâcle collettiva, nemmeno la passata settimana è stata brillante per il gigante finlandese. Suo infatti l’errore che aveva permesso allo Zugo di sbloccare il risultato martedì, con la sua leggerezza offensiva che era stata aggravata da un “tentativo” di rientrare in difesa sin troppo flemmatico. Non ha trovato maggior fortuna a Ginevra, facendo registrare un -3 che è stato secondo solamente al -4 “ottenuto” da Lhotak. Per ora, viste le sue prestazioni, la gerarchia degli stranieri ad Ambrì è decisamente chiara.

Larri Leeger (Losanna – 0 top, 2 flop): Il Losanna ha vissuto un weekend contraddistinto da due sconfitte, “salvato” solamente dal punticino racimolato contro il Davos grazie all’hat trick ottenuto da Genazzi. I suoi compagni di reparto continuano però a faticare, su tutti Leeger, che non riesce a chiudere un match in positivo addirittura dal 12 dicembre. Su di lui grava un -3 nella passata settimana, e soprattutto il disco clamorosamente regalato a Santala nella fondamentale sfida contro il Kloten, che lo ha poi servito ad Hollenstein per il pesante parziale di 3-1

Sakari Salminen (Friborgo – 1 top, 2 flop): Se il Friborgo si è ripreso dopo la lunga crisi che l’aveva colpito, lo stesso non si può dire per il finlandese. Dopo una prima parte di stagione in cui il classe ’88 aveva fatto intravedere lampi di classe, nel 2016 sembra essersi completamente perso, a fronte di soli due assist in seconda nelle 8 partite disputate nell’anno nuovo. Durante la settimana è risultato il giocatore con il peggior +/- dell’intera lega, con un -4 che pesa nell’economia delle due sconfitte rimediate. I burgundi si augurano che Salminen ritrovi le giuste sensazioni in tempo per l’inizio dei playoff.

Simon Bodenmann (Berna – 1 top, 1 flop): L’immagine della sua settimana è la goffa autorete messa a segno nella gabbia di Stepanek alle Vernets di Ginevra, ma nel complesso, l’apporto dell’ala ex Kloten è troppo discontinuo. Dai picchi delle 4 reti rifilate allo Zugo a metà dicembre, l’attaccante 27enne non ha più buttato in porta un solo disco nelle ultime 10 partite, e la situazione del suo Berna – di cui doveva essere un punto di forza – precipita sempre di più. In questi casi sono proprio i giocatori come lui a dover emergere.

Matthias Bieber (Kloten – 0 top, 2 flop): Quando il fido compagno di linea Chad Kolarik viaggiava a mille all’ora, anche il nazionale svizzero ne giovava, finendo spesso sul tabellino dei marcatori. Da quando l’ex topscorer degli aviatori si è inceppato, anche Bieber ha tirato il freno a mano, trovando solo 3 punti nelle ultime 13 partite, correlate anche da un -6. Particolarmente inefficace anche negli ultimi turni, dovrà dimostrare di essere ancora un giocatore che sa imporre il proprio gioco, e non solo vivere per la classe dei compagni.

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