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Ambrì Piotta

I nuovi volti della NLA 2021/22: il biancoblù Brandon Kozun

L’Ambrì si è assicurato un giocatore veloce e mai domo, che nelle ultime stagioni KHL è stato tra i protagonisti della lega. Ora è alla ricerca di una nuova sfida

© Anton Vasyatin

I nuovi volti della NLA 2021/22: il biancoblù Brandon Kozun

BRANDON KOZUN


Età: 31
Posizione: RW
Altezza: 173 cm
Peso: 77 kg
Tiro: right

Provenienza: Dinamo Minsk (KHL)
Draft: 2009, round 6, 179esima scelta, Los Angeles Kings
Contratto: Un anno
Nazionalità: 🇨🇦 🇺🇸

Il colpo di mercato biancoblù

Nel corso dell’estate l’Ambrì Piotta ha messo a punto diverse operazioni di mercato interessanti, ma l’ingaggio dell’attaccante Brandon Kozun è probabilmente quello che maggiormente intriga in vista della prossima stagione. Il 31enne ha infatti il potenziale di essere un vero trascinatore per i biancoblù, dopo essersi lasciato alle spalle sei anni di assoluto livello in KHL (233 punti in 306 partite).

Nato a Los Angeles da padre americano e madre canadese, Kozun è un attaccante che fa della velocità il suo attributo principale, elemento che unisce ad una grande dose di carica e competitività. Per lui mantenere alto l’agonismo è infatti stato imperativo per tutto il corso della carriera, visto che ha sempre dovuto smentire gli scettici che lo giudicavano dalla sua stazza ridotta.

Nel corso degli anni sono stati in molti a doversi ricredere, ed ora Kozun arriva in Svizzera dopo aver vissuto un’esperienza a due facce nella superlega russa. Sul piano sportivo l’attaccante ha mantenuto un buon livello di rendimento, ma in termini fisici è incappato in alcuni problemi che hanno fatto vacillare in lui la fiducia nei medici che lo avevano seguito.

“Nel corso degli ultimi due anni ho avuto dei problemi a causa di alcuni infortuni, e non mi è piaciuto il modo in cui i dottori hanno gestito la mia situazione. Volevo dunque andare in un posto in cui mi sarei potuto trovare maggiormente a mio agio dal punto di vista medico”, ci aveva spiegato nella nostra intervista. Tutto questo per l’Ambrì Piotta si è trasformato in un’ottima opportunità di avere nella propria rosa uno straniero di alto livello.

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Nuova lega, vecchia coppia

Uno dei principali motivi per cui Kozun difenderà i colori biancoblù a partire da settembre è la presenza ad Ambrì del veterano Peter Regin. I due avevano infatti vestito la maglia dello Jokerit nel 2015/16, formando una coppia inarrestabile che guidò la squadra finlandese sino ai suoi primi playoff KHL, con ben 97 punti combinati tra di loro in 60 partite.

Il loro passato ha facilitato l’accordo ed il fatto di poter scendere nuovamente in pista assieme è stato un elemento importante nella decisione di Kozun. “La presenza di Regin è il motivo principale per cui ho firmato con l’Ambrì Piotta”, ci aveva spiegato.

“Con lui ho avuto una grandissima intesa vivendo un anno esaltante con lo Jokerit, e probabilmente nel corso della mia carriera non ho mai avuto una chemistry così perfetta con nessun altro. Sono davvero eccitato all’idea di poter giocare nuovamente con lui, e penso proprio che faremo bene assieme”.

Piccolo, veloce e sempre al massimo

Cresciuto in California in quegli anni in cui l’hockey cresceva esponenzialmente di popolarità grazie all’arrivo di Wayne Gretzky ai Los Angeles Kings, e al successo dei film dei Mighty Ducks che hanno portato alla creazione di una vera franchigia NHL, Kozun si è trasferito in Canada all’età di dieci anni.

È qui che trova la sua identità da giocatore di hockey – ed è per questo motivo che sceglie di vestire la maglia della Nazionale canadese e non quella a stelle e strisce – e quando ha l’opportunità di giocare in WHL con i Calgary Hitman si conferma inarrestabile. Nella lega giovanile mette assieme qualcosa come 270 punti in 217 incontri, guidando anche gli Hitman alla vittoria del titolo nel 2010.

Lo scetticismo degli scout in merito alla sua statura inizia a scemare, grazie anche alle parole di elogio di coach Mike Williamson, che sottolinea la sua velocità e natura competitiva, oltre alla predisposizione di fare tutto ciò che l’allenatore gli chiede. Nel 2008 è eleggibile al Draft, ma NHL Central Scouting non lo include nemmeno nelle liste ed il suo nome non viene chiamato. Lui però non si dà per vinto e vive una stagione da 107 punti in 65 incontri – oltre a una partecipazione al Mondiale U20 finito con un argento e 7 punti in 6 partite – numeri che convincono i Los Angeles Kings a selezionarlo al sesto turno.

Nella sua California non riesce però a ritagliarsi un posto e finisce per giocare quattro stagioni in AHL con il farm team dei Manchester Monarchs, dove supera ampiamente la media di mezzo punto a partita. Nel gennaio 2014 viene però scambiato ai Toronto Maple Leafs, e con i canadesi nel successivo training camp ottiene un posto nella rosa principale.

La sua esperienza in NHL si limiterà però a 20 partite (due gol e due assist), ed allora nell’estate 2015 sceglie di trasferirsi in Europa accettando l’offerta dello Jokerit. Da qui inizia una carriera di successo in KHL, dove riesce a sfruttare le sue qualità per essere un uomo squadra e produrre reti e assist con grande costanza, arrivando addirittura a giocare le Olimpiadi con il Canada. La sua sfida ora è farlo nuovamente nella nuova pista biancoblù.

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