MICHAEL KAPLA
Età: 30
Posizione: D
Altezza: 183 cm
Peso: 91 kg
Shoots: left
Provenienza: Rögle BK (SHL)
Draft: Undrafted
Contratto: un anno
Nazionalità: 🇺🇸
Intelligente, affidabile ma anche “silenzioso”
Alle prese con un ricambio significativo nel proprio settore difensivo dopo le partenze dei vari Gunderson, Borgman, Diaz, Sutter e Dufner, il Friborgo era chiamato a decisioni importanti per completare la propria retrovia, e una delle pedine centrali sarà l’americano Michael Kapla.
L’ex giocatore del Rögle BK sarà uno dei nuovi innesti stranieri unitamente a Patrik Nemeth – in arrivo da Berna – e dei due sarà quello chiamato a portare dinamicità e ritmo al reparto. Il gioco di Kapla si basa infatti su pattinaggio e hockey IQ, con la tendenza a mantenere le cose semplici grazie a una buona gestione del disco, il che lo rende un difensore mobile e nel contempo affidabile, anche grazie alla continuità che in carriera ha spesso saputo assicurare.
In generale può dare un contributo in tutte le zone della pista – specialmente in fase di transizione – anche se da lui non ci si deve aspettare un gioco fisico o un tiro particolarmente potente (predilige le conclusioni di polso). Difensivamente, nel corso della carriera ha basato il suo gioco su una buona lettura delle intenzioni avversarie, pur pagando dazio contro gli attaccanti più grossi e fisici. Il suo apporto offensivo è invece costante ma misurato, più orientato a innescare i compagni che a cercare il tiro. Sa però muoversi con efficacia anche in powerplay, dove ha spesso ricoperto il ruolo di regista.
Il punto debole resta quello fisico. Pur difendendosi bene con il posizionamento e un uso intelligente del bastone, in alcune situazioni viene penalizzato da una stazza non dominante e da un gioco poco ruvido. Un limite che ha probabilmente inciso anche sulla sua permanenza in Nord America, dove non è riuscito a trovare spazio in NHL.
Le premesse per il suo inserimento nel Gottéron paiono interessanti, anche se sarà da verificare la sua capacità di essere effettivamente un leader del reparto. Spesso in passato ha dato il meglio come difensore complementare, risultando affidabile e “pulito” ma quasi mai un vero protagonista, e in Svizzera, all’età di 30 anni, avrà dunque la chance di prendersi delle responsabilità importanti.
Dall’università a una NHL solo sfiorata
Dopo essersi messo in evidenza in USHL con i Sioux City Musketeers, nel 2013 si è unito all’università di UMass Lowell, dove è diventato una presenza importante in squadra. Sull’arco di quattro stagioni ha stabilito il record di presenze consecutive e chiuso la carriera NCAA con 92 punti, vestendo anche la “C” da capitano.
Mai draftato, nel 2017 arriva la prima firma da professionista con i New Jersey Devils, con cui disputa immediatamente cinque partite in NHL nel finale di regular season. Tuttavia, nei due anni successivi il suo percorso si è sviluppato interamente in AHL con Binghamton e successivamente con le organizzazioni di Minnesota e Toronto, restando però nei farm team senza riuscire a imporsi a un livello superiore.
La delusione, e poi la ripartenza dall’Europa
Ritrovatosi senza contratto, nell’estate 2019 Kapla trova un ingaggio annuale con i Toronto Marlies, ma le cose da subito non vanno come sperato e deve addirittura retrocedere in ECHL, dove gioca 35 incontri. Per lui arriva dunque il momento di un “reset”, con il trasferimento in Europa per giocare in HockeyAllsvenskan, la seconda lega svedese.
Kapla si approccia alla sfida con la giusta mentalità. In Svezia ritrova fiducia e un costante bottino di punti, che gli permette di ottenere già dalla stagione successiva un ingaggio in SHL con lo Skelleftea. La sua prima stagione nella massima lega è solo discreta a livello di punti – ne ottiene 20, di cui due gol, in 58 partite – ma questo basta per suscitare l’interesse del Rögle BK, dove la sua carriera entra in una nuova fase.
Nella squadra trascinata da Adam Tambellini trova stabilità e fiducia, con oltre venti minuti di ghiaccio e un ruolo fisso in powerplay, e in questo contesto negli ultimi tre anni firma 87 punti (20 gol) in 155 partite.
Il suo passaggio al Gottéron arriva insomma nel momento migliore della sua carriera, e a un’età in cui Kapla può dirsi maturo a tutti gli effetti. Probabilmente non sarà un giocatore che accenderà la folla con giocate spettacolari, ma da lui ci si devono attendere giocate pulite e una certa affidabilità. Sarà interessante osservare se le sue caratteristiche – non sufficientemente sviluppate per ottenere un posto in NHL – sapranno trovare lustro nel contesto della National League.
