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Ambrì Piotta

L’Ambrì trova la vittoria che ci voleva, in gol Heim e Zwerger

Match convincente e completo dei biancoblù, che concedono poco o nulla ad un Bienne rimaneggiato. Primo shutout per Conz e buona costanza sui 60 minuti

L’Ambrì trova la vittoria che ci voleva, in gol Heim e Zwerger

AMBRÌ – BIENNE

4-0

(3-0, 0-0, 1-0)

Reti: 1’53 Zwerger (Pestoni, Fora) 1-0, 4’25 Kostner (Kozun, Hietanen) 2-0, 13’04 Heim (Bianchi, Trisconi) 3-0, 42’58 Zwerger (Grassi, Pestoni) 4-0

Note: Gottardo Arena, 5’061 spettatori. Arbitri Lemelin, Hürlimann; Cattaneo, Meusy
Penalità: Ambrì 2×2′, Bienne 5×2′

Assenti: Matt D’AgostiniGiacomo Dal Pian (infortunati), Cedric Hächler (ammalato), Petr CajkaJoel Neuenschwander (Ticino Rockets), Yanik Burren (sovrannumero)

AMBRÌ – Anche dopo quattro sconfitte consecutive l’Ambrì Piotta al suo interno non aveva mai perso serenità ed oggettività nel valutare il proprio lavoro, ma la nota stonata rappresentata dalla prestazione di Davos – unita comunque alla necessità di tornare a fare punti – imponeva alla squadra di Cereda una reazione concreta il più presto possibile, e questa è arrivata martedì con una chiara vittoria sul Bienne.

Il successo contro la capolista è arrivato esattamente nella maniera di cui avevano bisogno i biancoblù, con Zwerger e Heim capaci finalmente di sbloccarsi, con il powerplay che ha ritrovato il gol ed il tutto sorretto da un Conz che ha potuto festeggiare il primo shutout stagionale. Un “pacchetto completo” che fa bene al morale e all’autostima della squadra, capace di recepire nella giusta maniera il messaggio lanciato dopo la prestazione negativa di domenica.

Anche stavolta l’Ambrì Piotta è riuscito a segnare immediatamente un paio di gol, tanto che il punteggio indicava già il parziale di 3-0 dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco, e stavolta i leventinesi sono riusciti a costruire qualcosa di concreto sul vantaggio.

Il Bienne non è infatti mai riuscito ad invertire la tendenza della gara e, pur ammettendo le importanti assenze degli ospiti (out i vari Haas, Sallinen, Cunti e Hofer) e la partita parecchio approssimativa del portiere Paupe, i biancoblù hanno fatto il loro lavoro dal primo all’ultimo minuto.

Il primo tempo a spron battuto ha lasciato spazio ad un resto di gara in cui Fora e compagni hanno ben controllato lo svolgersi degli eventi, costruendosi ad intervalli regolari delle pericolose occasioni da gol e riducendo al minimo la mole di lavoro per Conz. Il portiere non ha infatti dovuto fronteggiare un gran numero di tiri – 23 in totale, di cui solo un quarto dallo slot – ma è anche vero che diversi di questi avevano un coefficiente di difficoltà rilevante.

La partita si è poi chiusa ad inizio terzo tempo, quando Zwerger ha battuto Paupe per la quarta volta sfruttando il bel suggerimento di Grassi, autore anche lui di una serata positiva. La terza linea è stata completata da Pestoni, per un nuovo assetto dei blocchi – con McMillan assieme ad Heim e Bürgler – che ha complessivamente convinto e che verosimilmente ora troverà una certa continuità.

In retrovia ha invece ricevuto una partita “di pausa” Yanik Burren, finito per la prima volta in sovrannumero mentre Pezzullo è stato schierato al fianco di Hietanen. La difesa appare in questo senso come un reparto maggiormente in evoluzione, e che – visto anche il rientro di Fischer e quello imminente di Hächler – ha varie combinazioni a disposizione da sperimentare prima di trovare una direzione più stabile.

L’Ambrì ha comunque centrato una vittoria che ci voleva, soprattutto per ritrovare quella serenità nel proprio lavoro che inevitabilmente viene intaccata quando si sommano alcune sconfitte consecutive. I giorni che ci separano dal primo derby stagionale la squadra di Cereda potrà dunque viverli forte delle sensazioni positive guadagnate contro il Bienne, con Zwerger e Heim che si sono finalmente tolti il peso della prima rete.

Questa prima parte di stagione è stata per i biancoblù una sorta di grande scossa d’assestamento. Ora che l’euforia per l’entrata nella nuova pista è stata archiviata, ed il primo momento di difficoltà ha portato ad una doverosa reazione, è il momento di trovare una certa stabilità a livello di gioco ed emozioni. Anche per questo, un passo alla volta.


IL PROTAGONISTA

Dominic Zwerger: Il suo rendimento era stato insufficiente sino ad ora, ma martedì l’austriaco ha trovato quella prestazione necessaria per poter imboccare un punto di svolta. Con una bella doppietta – ed un plexiglass rotto che ha costretto il match ad essere interrotto – Zwerger ha tratto il meglio dallo schieramento al fianco di Grassi, trovando maggiore efficacia nelle sue giocate. Il suo massimo è ancora lontano, ma quello contro il Bienne è stato un passo importante.


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HIGHLIGHTS

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