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Ambrì Piotta

Hall: “Mostriamo carattere, ora dobbiamo rimboccarci le maniche!”

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LUGANO – Al termine del vibrante 200esimo derby fra Ambrì Piotta e Lugano, andato in scena alla Resega e finito con una sconfitta nei supplementari per i sopracenerini, abbiamo avvicinato il top scorer dei biancoblù Adam Hall, per scoprire quali fossero le sue impressioni riguardo l’incontro ed analizzare insieme a lui il match dei leventinesi.

Adam Hall, quali sono le tue impressioni dopo questa partita carica di emozioni condita dalla vostra rimonta?
“Ogni volta che giochiamo contro il Lugano è un grande evento, sono partite ricche di competitività ed emozioni per entrambe le squadre. Hanno dei grandi tifosi e l’atmosfera alla Resega è molto ostile, è divertente giocare perché lottiamo non solo contro gli avversari ma anche contro il pubblico. È stata una partita giocata con grande intensità e con continui cambiamenti di fronte, è sempre dura perdere match così tirati. Credo però che abbiamo mostrato molto carattere nel rientrare in partita dopo essere stati in svantaggio di due reti, specialmente contro una squadra forte come il Lugano”.

In panchina vi siete accorti che nell’overtime il cronometro era stato fermato a 3.8 secondi dalla fine, salvo poi essere riposizionato a 5.0 secondi dal termine?
“Sì, in molti lo abbiamo notato in panchina… Non ho idea di come funzioni. Non so come mai abbiano aggiunto del tempo e non so nemmeno bene quanto mancava quando il Lugano ha segnato la rete decisiva. È frustrante, ma purtroppo non possiamo farci molto a riguardo. Dobbiamo guardare gli elementi positivi: siamo stati in grado di rientrare in partita dopo essere stati sotto di due reti contro un’ottima squadra, abbiamo avuto carattere senza lasciarci abbattere ed abbiamo sempre trovato un modo di rialzarci per potercela giocare qui in trasferta. Ci sono molti aspetti positivi che possiamo portare a casa da questa partita”.

Un’altra cosa che sta iniziando ad essere frustrante sono le sconfitte subite negli ultimi minuti e secondi delle partite… Come leader, come pensi si possa risolvere il problema?
“Non c’è un modo semplice di uscirne, dobbiamo rimboccarci le maniche per risolverla. Più ti alleni e lavori duro e più migliorerai, punto e basta. Guardiamo i video, riosserviamo determinate situazioni, poi le alleniamo e cerchiamo di riproporle in partita. Più osserveremo, ci alleneremo ed acquisiremo esperienza in determinate situazioni e meglio ci comporteremo”.

Come hai detto ci sono anche aspetti positivi in questo weekend: avete fornito delle buone prestazioni per buona parte delle partite contro due squadre di vertice…
“Assolutamente, dando un’occhiata alla classifica è facile vedere come Lugano e Berna siano due squadre di punta in questo campionato. Non sono squadre facili da affrontare, hanno una grande potenza di fuoco (giocatori in grado di segnare, ndr) e sono molto disciplinate nel loro sistema di gioco. Essere stati in grado di portar via un punto in trasferta contro il Lugano, in questa pista, soprattutto dopo essere stati sotto di due reti, è qualcosa di positivo. Lo stesso si può dire almeno in parte anche della partita disputata contro il Berna. È molto importante non farsi prendere troppo dalla frustrazione, penso che la nostra squadra abbia grande carattere. Non molliamo mai, troviamo una via per rimediare alle situazioni avverse”.

Pensavi di riuscire a mettere a segno così tanti punti qui in Svizzera, tanto da diventare il top scorer della squadra?
“In realtà non sapevo bene cosa aspettarmi, mi apprestavo ad immergermi in una nuova situazione, con un nuovo ruolo e dei nuovi compiti. È molto eccitante, devo ringraziare il coach, lo staff e la squadra che ogni giorno rendono facile e divertente il mio lavoro qui. Lavorano tutti duramente e siamo una squadra molto unita”.

Martedì giocate in trasferta contro il Kloten, che in classifica è proprio sopra di voi… E una ghiotta occasione per finalmente portare a casa i fatidici tre punti…
“Assolutamente, penso che ogni volta che si gioca contro una squadra che è vicina in classifica c’è sempre quel qualcosina in più perché vuoi distaccarli se sono sotto o raggiungerli se sono sopra di te. Sono sempre partite belle da giocare”.

Studente universitario in Scienze della Comunicazione all'USI, segue giornalmente lo sport a 360°. Si occupa principalmente delle interviste, seguendo da vicino l'Ambrì Piotta.

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