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Interviste

Gianinazzi: “Non era scontato essere qui, con il Friborgo abbiamo poco da perdere”

Dopo la rimonta del Bienne il coach bianconero deve ancora metabolizzare le emozioni: “Il mio staff mi aiuta a vedere il lato positivo, ma certo è che questa partita mi ha fatto parecchio arrabbiare”

LUGANO – Negli occhi del coach bianconero c’è ancora un po’ di arrabbiatura per come è stato mal gestito il vantaggio contro il Bienne, ma perlomeno il Lugano ha staccato il biglietto per gli agognati preplayoff proprio all’ultimo.

“Avrei preferito arrivarci in altra maniera, ma quel che conta è che ora ci siamo. In questi giorni analizzeremo cosa è successo contro il Bienne perché non si ripeta da martedì, quando le cose si faranno serie e andranno molto in fretta”.

Luca Gianinazzi, c’è più sollievo per la qualificazione o ancora incredulità per aver sprecato un vantaggio di quattro reti?
“Dopo questa partita ci sono due parti di me, una estremamente arrabbiata per il corso del match e una parte felice per aver raggiunto i preplayoff. Devo dire che a caldo prevaleva la rabbia ma anche grazie al mio staff piano piano sta subentrando la soddisfazione per il decimo posto”.

Cosa è successo in quegli ultimi otto minuti?
“Credo sia difficile pochi minuti dopo la partita spiegare quello che sia successo, ma prima di quel concitato finale eravamo sul 5-1 contro una squadra che si stava giocando il primo posto in classifica e che ha fatto tutto per cercare di raggiungerlo. Da lì abbiamo lasciato troppo spazio al Bienne e quando una squadra dal tale potenziale offensivo ha la possibilità di giocare in spazi così larghi è normale che possa farti molto male”.

Dopo il time out la squadra ha subito il pareggio, da allenatore quanto controllo puoi ancora avere in una situazione in cui le cose precipitano così in fretta?
“L’hockey e le sue emozioni vanno così velocemente che negli ultimi due minuti di una partita come questa è difficile capire da allenatore quanto controllo puoi avere ancora su eventi così concitati e ravvicinati. La squadra pur se in grande difficoltà ha reagito però ancora bene quando il Bienne ha tolto il portiere per cercare la vittoria, anche perché era una cosa che non ci aspettavamo in quei momenti, dato che non seguivamo cosa stesse facendo il Ginevra”.

Contro il Bienne si è messo in mostra di nuovo il quarto blocco, cosa importante in vista dei preplayoff…
“Il quarto blocco ci ha dato tanta energia inizialmente, specie quando bisognava reagire al loro vantaggio, e si è costruito pure la rete dl pareggio. Come tutti ha lavorato bene quando le cose andavano bene ma ha pure commesso qualche errore quando il Bienne ci ha raggiunti e nel bene e nel male ha seguito l’andamento di tutta la squadra”.

Vista la situazione delle ultime settimane c’è comunque la soddisfazione di aver raggiunto almeno il decimo posto…
“La soddisfazione c’è, anche se l’obiettivo principale era evidentemente un altro, ma visto l’andamento della nostra stagione oggi va bene così. Solo poche settimane fa eravamo in una situazione difficile, non era affatto scontato per noi raggiungere il decimo posto e specie dopo la sconfitta di Rapperswil in pochi avrebbero scommesso su di noi, ma abbiamo stretto i denti e siamo andati a prenderci punti contro avversari difficili guadagnandoci i preplayoff”.

Sul 5-4 l’avversario sarebbe stato ancora il Berna, sarebbe cambiato qualcosa per te affrontare gli orsi invece del Friborgo?
“Non so se fosse pretattica dei ragazzi in pista ma di sicuro non era la mia (ride). Scherzi a parte a questo punto sono sicuro che un avversario valga l’altro, quello che conta saranno sempre le nostre prestazioni, d’altra parte credo che abbiamo poco da perdere e cercheremo di sfruttare a nostro favore la pressione che potrà avere il Friborgo dopo essere scivolato fuori dalle prime sei”.

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