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Interviste

Gianinazzi: “Non abbiamo mai dubitato del nostro gioco, questo è davvero importante”

Il coach dopo la rimonta operata sull’Ajoie: “In situazioni del genere è facile cadere nella frustrazione o nell’individualismo. Siamo stati bravi a non cadere in questa trappola, crescendo come gruppo”

(Photobrusca & Luckyvideo)

LUGANO – Si è ritrovato velocemente in una situazione scomoda il Lugano, passato in doppio svantaggio ad inizio gara contro un Ajoie che poi diventa sempre un avversario ostico da scardinare.

“A volte succede, ci sono quelle serate in cui alcuni episodi vanno in un certo modo ed in questo caso ci siamo ritrovati sotto di due gol dopo tre minuti di gioco”, ha commentato coach Luca Gianinazzi.

“È inevitabile che a volte capitino cose del genere, ma quello che davvero mi è piaciuta è la reazione. Ora che la partita si è conclusa non mi è rimasto impresso l’inizio, ma soprattutto come ci siamo comportati dal secondo tempo, oltretutto incassando un terzo gol che ovviamente non è stato il massimo. Poi però abbiamo girato la partita, siamo cresciuti come gruppo e dunque l’aspetto positivo è aver trovato energia e carattere per reagire”.

Sappiamo che l’Ajoie può essere complicato da affrontare con il suo gioco fatto di energia e sacrificio….
“Sì, ed inoltre hanno preso velocemente il vantaggio e poi come squadra iniziano a chiudersi dietro. Ti lasciano pochi spazi, e dunque è facile cadere nella frustrazione perché non riesci a creare il gioco che vorresti, oppure fare l’errore di cercare la soluzione personale con troppo individualismo. Invece siamo stati bravi a non cadere in quella trappola, l’abbiamo messa sul gioco di squadra facendo in modo che in ogni linea desse il suo apporto. A lungo termine in 30 minuti ha pagato. È stato importante non dubitare del nostro gioco, avere questa consapevolezza è fondamentale”.

Arrivate a Natale al sesto posto, potete essere soddisfatti considerando anche i tanti infortuni con cui avete dovuto confrontarvi…
“Sì, anche se i miei bilanci li faccio solamente a marzo. Sicuramente quello fatto sinora ha un impatto, siamo a due terzi del campionato, ma nulla è ancora decisivo. Quello di cui sono felice è che ci sia stata una crescita all’interno del gioco e della squadra. Se devo fare una piccola analisi, nelle prime dieci partite non abbiamo raccolto i risultati voluti e non siamo stati solidi difensivamente – lì si è creato un buco – ma dopo abbiamo iniziato a crescere ad abbiamo preso molti meno gol, il tutto malgrado gli infortuni. Abbiamo sempre risposto e tutti i giocatori chiamati in causa abbiamo fatto bene”.

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