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Interviste

Gianinazzi: “Due match con solidità difensiva, il frutto di una buona settimana di lavoro”

Il coach sul positivo impatto dei giovani: “È qualcosa che rende felici sia me che loro. Li ho allenati negli juniori, vederli avere la possibilità di vivere questi momenti è qualcosa di speciale anche per me”.

(Photobrusca & Luckyvideo)

LANGNAU – Luca Gianinazzi è decisamente soddisfatto al termine della brillante vittoria ottenuta a Langnau. Un weekend che si conclude dunque a punteggio pieno, visto che i bianconeri avevano sconfitto pure il Berna 24 ore prima davanti al pubblico amico.

“Possiamo essere contenti. Penso che la cosa in comune delle due partite sia la solidità e la consistenza difensiva. Ne abbiamo discusso molto durante la settimana lavorandoci sopra molto bene. Ciò ha rispecchiato il weekend”, ha commentato il coach bianconero.

“Penso che già nelle partite precedenti non avevamo giocato male, ma mancava un po’ questa pulizia nel gioco. Anche a Langnau comunque il primo tempo non è che sia stato nettamente a nostro favore, oltretutto abbiamo giocato per tre volte in inferiorità numerica, ma siamo stati in grado di difenderci e concedere poco. Alla fine siamo stati ripagati, loro hanno fatto un errore e glielo abbiamo fatto pagare. Settimana scorsa era un po’ il contrario, noi spingevamo, magari a volte in maniera poco furba, e poi venivamo puniti”.

Insomma è proprio vero che quando difendi bene poi ti arrivano anche le migliori chance in fase offensiva…
“Le due cose sono molto collegate. Se non perdi dischi inutilmente in fase offensiva cercando qualcosa che non c’è, corri meno pericoli. La stessa cosa capita dietro, se difendi bene, tutti mantengono la loro posizione e riesci a recuperare il disco è più facile costruire qualcosa”.

Cosa dice un allenatore in vantaggio per 5-0 dopo 40 minuti?
“Il messaggio era questo: abbiamo una grande occasione per crescere come gruppo. In queste situazioni non puoi entrare nella comfort zone ed essere a tuo agio perché vinci nettamente. Devi imparare da questa situazione al fine di crescere come gruppo, continuare a giocare solidamente”.

E nel terzo periodo hai sicuramente avuto belle risposte. Il Langnau l’ha messa sulla provocazione, voi vi siete difesi dimostrando coesione e proteggendovi a vicenda. Bella anche l’esultanza di LaLeggia per il primo gol della carriera di Cjunskis…
“Sono segnali importanti. È uno sport di squadra. Più sei unito e giochi insieme, più ognuno lotta per l’altro e accetta il suo ruolo, più facilmente avrai dei risultati. C’è stato un ottimo ambiente sulla panchina per tutti i 60 minuti, anche all’inizio quando era un po’ più dura”.

Molto bravi pure i giovani, sicuramente un altro motivo di gioia…
“Sì, sono d’accordo. Se penso soprattutto a Cjunskis e Snellmann, al loro debutto in NL, con il primo che addirittura ha pure segnato. È qualcosa che rende felici sia me che loro. Si ricorderanno queste serate per tutta la vita. Li ho allenati negli juniori per tanti anni, non so nemmeno più quanti, vederli avere la possibilità di entrare in prima squadra, vivere questi momenti, è qualcosa di speciale anche per me”.

Finale dedicato alle situazioni speciali, tornate alla grande nel weekend…
“Esatto. Il boxplay nelle ultime settimane aveva un po’ faticato, contro il Langnau invece è stato ottimo, ci ha tenuto in partita nel primo tempo, tre penalità sono davvero troppe. Il powerplay ha fatto un bel lavoro sia contro il Berna che a Langnau. Abbiamo fatto la differenza e ciò vale per entrambi i blocchi, sono messaggi positivi, è importante avere alternative e possibilità diverse, per gli avversari diventa più difficile difendersi”.

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