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Interviste

Frk: “A Berna ho vissuto un periodo duro, ora devo dimostrare il mio valore al Rapperswil”

Il ceco ha debuttato in CHL: “È sempre bello segnare, ma ancora più importante è vincere. Contro il Mannheim ho avuto la fortuna di giocare con Wetter e Rask, due grandi giocatori, mi hanno aiutato moltissimo”

(Tom Hiller/SCB)

RAPPERSWIL – L’avventura elvetica del ceco Martin Frk non era decisamente partita con il piede giusto. Spesso in sovrannumero nelle fila del Berna, il 30enne è approdato a Rapperswil per sostituire l’infortunato Connolly. Il debutto contro il Mannheim, impreziosito da un gol e un assist, lascia ben sperare.

“È stato divertente, i compagni mi hanno accolto benissimo e aiutato molto. È sempre bello segnare, ma ancora più importante è vincere. È stata la vittoria del collettivo, un successo meritato che ci permette di affrontare la partita di ritorno con un buon vantaggio”.

Per te è stata decisamente una situazione strana quella accaduta nelle ultime settimane…
“È stato un periodo duro a Berna, volevo giocare e mostrare le mie capacità, ma non avevo spazio. Nessuno vuole stare a guardare, a livello mentale è dura, volevo dunque liberarmi il prima possibile, sono onesto. Sono dunque stato felicissimo quando il Rapperswil mi ha chiamato, ora sta a me dimostrare di valere il posto, non penso più al passato, mi concentro esclusivamente sul presente”.

Insomma, scalpiti per dimostrare il tuo valore e mostrare che a Berna si siano sbagliati sul tuo conto…
“Più giochi, più acquisti fiducia. Contro il Mannheim ho avuto la fortuna di giocare con Wetter e Rask, due grandi giocatori, mi hanno aiutato moltissimo. Ad esempio Rask avrebbe anche potuto tentare lui la conclusione in occasione della mia rete, ma ha preferito servirmi il disco e lo ringrazio. In generale sono stato accolto alla grande, come già detto in precedenza, spero di fare bene, tutto qui”.

“La presenza del tuo compatriota Cervenka ha influito sulla tua scelta?
“Roman lo conosco ovviamente, quando giocava nella lega ceca andavo a vederlo, è uno spettacolo vederlo all’opera, ed è uno dei migliori giocatori del campionato. Più in generale tutti mi hanno detto che Rapperswil è splendida, con il lago e le montagne e che mi troverò bene, ma evidentemente non è l’aspetto principale. Il mio obiettivo è esclusivamente di aiutare il club a fare bene sia in campionato che in Europa. Essere in CHL è una grande cosa per la società”.

Con Rask sembra esserci feeling…
“Lo conoscevo già, abbiamo trascorso un mese insieme a Carolina, anche se non ho mai giocato con lui in quel corto periodo. Ora sono contento di potere avere la chance di essere al suo fianco sul ghiaccio, questa frequentazione passata sicuramente è di aiuto”.

Hai un tiro devastante e potentissimo, è un regalo della natura o hai investito in questo esercizio?
“Non lo so, forse sono nato così… Fammi riflettere… Sì, penso sia un dono dalla nascita. Se ho investito ore ad esercitarmi tirando contro il garage? No, per nulla, non ho mai fatto nulla di particolare o speciale. Preparo con cura i miei bastoni, sono fatti per resistere a molti tiri e a queste determinate sollecitazioni, alla fine sono loro a fare la maggior parte del lavoro, mica io (Frk ride ndr)”.

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