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Ambrì Piotta

Formenton: “È un boccone amaro, ma il gruppo è abbastanza maturo per voltare pagina”

Il canadese si è distinto come miglior biancoblù: “Per me questo torneo era importante, volevo mettermi in mostra e dimostrare di essere il giocatore che lavora più duro di tutti. Ora guardiamo avanti, vogliamo i playoff”


DAVOS – L’Ambrì Piotta questa volta ha visto la sua Coppa Spengler terminare dopo tre partite disputate, ma l’ultimo giocatore a mollare tra i biancoblù è stato sicuramente il canadese Alex Formenton.

Ampiamente il migliore in pista in questo torneo per la squadra di Cereda, l’attaccante non ha nascosto la sua delusione nel commentare l’eliminazione per mano del Frölunda.

“Dover lasciare il torneo è stato un boccone amaro da digerire, soprattutto con un risultato tanto severo”, ci ha spiegato Formenton. “Volevamo giocare una partita con maggiore determinazione, ma le cose non sono andate come voluto. È una brutta sensazione, volevamo vincere e proseguire il cammino per i nostri tifosi. Ora invece dovremo immediatamente riportare la concentrazione alla regular season per riprendere il giusto cammino”.

In queste partite è sembrato mancarvi qualcosa, non avete mostrato la determinazione avuta un anno fa…
“Sappiamo quale tipo di gioco dobbiamo portare sul ghiaccio per riuscire a vincere, questo è chiaro a tutti. Dobbiamo sempre essere la squadra che lavora di più. In questa occasione però non è stato il caso”.

Che aspetti positivi potete invece conservare dal torneo?
“Abbiamo imparato alcune cose importanti soprattutto dal punto di vista difensivo, che ci aiuteranno a migliorare il nostro sistema. C’è inoltre stata la possibilità di provare diverse combinazioni di linee e costruire un po’ di chimica con vari compagni. Questi sono aspetti che al di là di tutti potremo portarci a casa”.

Personalmente hai comunque vissuto un ottimo torneo, confermando la progressione vista nelle ultime settimane di campionato…
“Sì, voglio fare un passo avanti in ogni partita che gioco. Per me questo torneo era importante, volevo mettermi in mostra e dimostrare di essere il giocatore che lavora più duro di tutti. Ma ovviamente il lavoro non è finito, il processo continua una volta che saremo tornati ad Ambrì, ho varie piccole cose che voglio migliorare”.

Ora ci sarà da gestire la delusione, così che non influenzi la ripresa del campionato…
“Penso che in spogliatoio abbiamo un gruppo abbastanza maturo, ora dovremo voltare pagina. La Spengler è finita, anche se ovviamente è un momento difficile da gestire perché per questo torneo c’era tanta attesa da parte di tutti, e siamo venuti qui per vincere. Ma penso che la delusione verrà digerita velocemente, il 2 di gennaio bisognerà essere pronti”.

Quest’anno le vostre chance di arrivare al post season sembrano essere migliori. Avete una squadra più completa e matura, sei d’accordo?
“Sì, lo penso anch’io. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere i playoff, e penso che abbiamo una squadra sufficientemente buona per farcela. Abbiamo già dimostrato di potercela giocare contro qualsiasi avversario, ma dovremo essere costanti ed applicare bene i nostri principi. L’anno scorso le cose non sono andate bene, ma stavolta vogliamo riuscire nel nostro intento e vogliamo farlo per tutto l’ambiente”.

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