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Ambrì Piotta

Fora: “I momenti difficili mi hanno fatto crescere, con il rinnovo ho dato fiducia al club”

Il difensore: “Volevo esserci per la prima stagione nella nuova pista, poi si vedrà. La clausola nel contratto è il mio messaggio alla società, non è scontato che parta perché ad Ambrì mi sento bene e c’è un grande progetto”

SURSEE – Il torneo di Sursee rappresenta una boa importante nella preparazione dell’Ambrì Piotta, che nella prima amichevole della Lehner Cup contro lo Zugo ha dimostrato di essere sulla strada giusta per portare sul ghiaccio il gioco dettato da Luca Cereda.

“Sicuramente è stata la partita più intensa disputata sinora, siamo stati abbastanza costanti sull’arco dei 60 minuti”, ci ha spiegato Michael Fora. “È stato un primo passo in avanti per riuscire a fare il nostro gioco, si sono viste belle cose ed altre su cui dobbiamo lavorare, ma se ci mettiamo questa grinta siamo nella direzione giusta”.

Tra le cose su cui lavorare, cosa indicheresti?
“Sicuramente la comunicazione sul ghiaccio in diverse situazioni di gioco, specialmente in zona difensiva… In alcuni momenti eravamo ben organizzati, ma sull’arco di un’intera partita dobbiamo riuscire a coordinarci meglio”.

Sei tornato a giocare con Isacco Dotti, mentre le prime due amichevoli eri in pista con Burren…
“Un po’ di differenza quando si cambia compagno c’è sempre. Isacco lo conosco dai tempi degli juniori, dunque anche senza parlarci o vederci riusciamo a trovarci sul ghiaccio, mentre con gli altri compagni bisogna prendersi del tempo per conoscerci. Con Burren però mi sono trovato molto bene, ci parliamo spesso e le cose sono andate bene”.

Lo scorso anno avevi mancato un mese di preparazione… Ora l’obiettivo è porre una base solida già nel preseason, quanto è importante?
“È importantissimo. Sono un giocatore che chiaramente punta molto sull’aspetto fisico, dunque ho bisogno di una buona preparazione estiva – sia sul ghiaccio che fuori – per sentirmi bene ed avere più fiducia. Il mio gioco si basa su questo, dunque l’obiettivo per le prossime settimane è quello di continuare a crescere, questo lavoro sarà d’oro per iniziare bene il campionato”.

L’anno scorso avevi un ruolo importante, con minuti aggiuntivi e ancora più responsabilità… Tra alti e bassi, credi che sia stata una stagione che ti ha fatto crescere?
“Sicuramente, anzi sono stati i momenti meno buoni ad avermi fatto crescere. Quando ti trovi in una situazione negativa tendi sempre ad evitarla, ma quello che invece ho fatto l’anno scorso è stato abbracciare gli aspetti negativi ed ascoltare come mi sentivo, così da migliorare ciò che sbagliavo. È stato un anno che mi ha aiutato molto a livello sportivo, ma anche dal punto di vista della gestione mentale del gioco”.

Quest’anno tornate ad avere un difensore straniero…
“È bello! Mi piace sempre avere un difensore straniero in squadra, o comunque qualcuno che sia più bravo di te. Si può sempre imparare da tutti, ma quando c’è un giocatore del livello di Hietanen personalmente cerco di guardare quello che fa sul ghiaccio per “rubare” qualcosa da aggiungere al mio bagaglio di conoscenze hockeyistiche”.

La passata stagione eri stato il giocatore più penalizzato della lega, è un aspetto sui cui stai lavorando?
“Sicuramente ci ho riflettuto. Ho commesso tante penalità che avrei potuto evitare, anche stupide che hanno penalizzato la squadra in diversi momenti. Quest’anno quello che vorrei fare è mantenere il mio gioco duro, ma usare più intelligenza ed esperienza in certe situazioni chiave per non rimediare penalità che poi mettono in difficoltà tutti.”.

Qualche mese fa è arrivato il tuo rinnovo di due anni, che prevede però una clausola d’uscita. Con che prospettive hai voluto includerla?
“Restare ad Ambrì per me era molto importante. Questo è l’anno della nuova pista e per me sarà la settima stagione, dunque volevo iniziare con i ragazzi il capitolo nella nuova arena… La clausola è nel contratto perché per me rappresenta il fatto di voler vivere il presente ed essere parte di un club che mi ha dato tutto, dunque voglio giocare questa stagione con l’Ambrì e poi si vedrà. Ho voluto anche dare una certa fiducia alla società… Se avessi firmato per un solo anno ci saremmo ritrovati nella situazione di prima, mentre il tipo di contratto che ho scelto è il mio modo di dare fiducia al club e lanciare un messaggio. Non è scontato che a fine stagione parta, mi sento bene ad Ambrì. C’è un grande progetto, si è visto che si sta crescendo e spero che questa stagione si possano fare ulteriori passi avanti per arrivare sempre più in alto”.

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