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Interviste

Fischer: “Saremo pronti per il quarto di finale, conosco la mia squadra e alzeremo il livello”

Il coach dopo la vittoria sul Kazakistan: “Mi aspettavo una partita difficile, a un orario non consueto, con pochi fans e contro una squadra disperata. All’inizio non eravamo pronti, poi però siamo riusciti a cambiare marcia”

HERNING – La vittoria contro il Kazakistan non è stata evidente da ottenere per la Nazionale svizzera, ma l’allenatore Patrick Fischer non è sorpreso.

“Mi aspettavo una partita un po’ difficile, a un orario non consueto, con pochi fans e contro una squadra disperata. Nei primi 20 minuti non eravamo pronti, abbiamo giocato in maniera troppo complicata, poi però siamo riusciti durante la sfida a cambiare marcia, pur non giocando alla grande, ma in definitiva la prova è stata okay”.

È forse mancata la rete nella prima parte del secondo periodo?
“È venuta a mancare la concretezza, ma fa niente, ho giocato anch’io tante partite in questa situazione, quando sai che è il prossimo match quello che veramente conta. Mentalmente non è facile. La cosa più importante è che nessuno si sia infortunato”.

Ora sarà fondamentale aumentare il livello per il quarto di finale…
“È così, e lo faremo. Conosco la mia squadra, saremo pronti per giovedì”.

Hai cambiato tantissimo le linee in queste sette partite, complice l’arrivo di Fiala, quello di Niederreiter e la defezione di Hischier. Hai in testa ora il line-up per i quarti di finale?
“Sì, oggi era ancora un po’ una fase di test, abbiamo un piano chiaro per giovedì”.

Era importante far giocare Niederreiter oggi?
“Sì, abbiamo parlato insieme. Il miglior allenamento per lui era quello di disputare il match contro il Kazakistan. Grazie a questo sarà più facile per lui essere pronto al quarto di finale”.

Non si sa ancora dove si gioca e contro chi. È difficile vivere questa attesa?
“È un’avventura più che altro, vedremo chi sfideremo e dove. Ci troviamo bene a Herning, ma noi vogliamo andare a Stoccolma, poco importa se subito oppure solamente venerdì. Non cambia dunque nulla, dobbiamo semplicemente prepararci bene e vincere”.

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