HERNING – La prima parte di Mondiale, quella in termini di calendario probabilmente più difficile, è stata superata dalla Svizzera lasciando per strada solamente due punti contro la Cechia, ma l’ultimo successo contro gli Stati Uniti ha mostrato come questa squadra sia costantemente in crescita.
“Ci siamo resi protagonisti di una prestazione molto matura”, ci ha spiegato il coach Patrick Fischer. “Ci siamo detti che volevamo pulire un po’ il nostro gioco difensivo, questo non era facile visto che con l’arrivo di Fiala abbiamo modificato tutte e quattro le linee, ma ognuno conosce il sistema e tutti hanno lavorato bene. Siamo inoltre stati intelligenti con il disco, non abbiamo fatto errori stupidi, e un po’ di fortuna sul primo gol ci ha aiutati a sbloccarci offensivamente”.
Avete già affrontato le due squadre più forti del girone, Cechia e Stati Uniti, e le cose per cinque tempi su sei sono andate bene. Sei d’accordo?
“Sicuramente la partita contro gli Stati Uniti è stata la più pulita in termini difensivi, abbiamo lasciato poco spazio. Gli americani hanno davvero tanti giocatori pericolosi, ma li abbiamo gestiti molto bene. La cosa importante è crescere, già contro la Danimarca abbiamo fatto un passo in avanti e nell’ultima partita ne abbiamo compiuto un altro. Ora dobbiamo riposare e prepararci ad affrontare i tedeschi”.
Impressionante la partita di Fiala, subito di grande impatto e che con la sua presenza lancia un grande messaggio a tutta la squadra…
“Sì, ancora una volta si vede la sua dedizione verso la Nazionale. Purtroppo quanto successo è una storia triste, con lui siamo stati sempre in contatto e la squadra era informata. Quando lui e la sua famiglia hanno preso la decisione di venire, tutti erano felici. Si è presentato in pista e ha giocato una grande partita dopo un solo allenamento nelle ultime due settimane. Ci dà molto in tutte le zone della pista. Kevin adora giocare per il suo paese, e vuole sempre esserci, anche grazie a sua moglie che lo sostiene sempre in queste situazioni. La famiglia viene al primo posto, e speriamo che per loro arrivi in futuro un altro bambino”.
