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Interviste

Fazzini: “Non posso lamentarmi del mio ruolo, devo guadagnare la fiducia di Ireland”

L’attaccante si concentra sugli aspetti positivi della vittoria contro il Davos: “L’unica cosa che contava venerdì erano i tre punti. Abbiamo avuto dei piccoli blackout, dobbiamo migliorare ma è così che cresceremo”

LUGANO – Alla Cornèr Arena venerdì sera è andata in scena la prima partita del “back-to-back” tra Lugano e Davos. Una doppia sfida tra due squadre entrambe sotto la riga e in piena crisi, tutte e due capaci di vincere solamente una volta nelle ultime sei rispettivamente sette partite di campionato.

Con queste premesse, era chiaro che la cosa più importante venerdì sera fossero i tre punti, conquistati infine dal Lugano grazie al successo per 5-2.

“Sì, penso che la vittoria fosse l’unica cosa che contasse venerdì sera”, ci conferma Luca Fazzini nel post partita. “Abbiamo offerto una buona prestazione, siamo riusciti a vincere contro una squadra come il Davos che, come noi, è in difficoltà e questo era importante per noi. Abbiamo fatto bene e sicuramente sabato sera riproveremo a fare la stessa cosa”.

Avevate iniziato bene, qualche buon cambio e poi la rete del vantaggio. Il pareggio però è arrivato quasi subito e si è avuta l’impressione che vi abbia fatto male mentalmente…
“Sì, esatto. In occasione del pareggio non siamo riusciti a buttare fuori il disco, loro lo fanno girare bene e la loro prima linea di powerplay ha giocato bene. In seguito sì, magari siamo stati un po’ sorpresi dal fatto che sono riusciti a pareggiare subito, c’è stato qualche minuto un po’ di “panico”. Poi però siamo riusciti a ritrovare la strada giusta, riuscendo a segnare i gol che ci hanno fatto chiudere la partita”.

Venerdì per fare la differenza è bastato un buon terzo tempo, ora però si tratterà di riproporre questo tipo di prestazione sui 60 minuti…
“Chiaro, questo è il nostro obiettivo ogni sera, provare a giocare il sistema e a lavorare duro per tutta la partita. Fino ad adesso non ci siamo riusciti praticamente in nessuna uscita, ma abbiamo visto che contro il Davos ha funzionato. Ci sono comunque stati dei momenti in cui magari abbiamo avuto dei piccoli blackout in zona difensiva e sicuramente possiamo migliorare questo aspetto. Sono però sicuro che questi miglioramenti arriveranno e questo è quello che ci farà crescere”.

Pensi che questa vittoria, ottenuta in una partita così importante e segnando ben cinque gol, possa finalmente sbloccarvi e lanciare per davvero la vostra stagione?
“Lo spero. Comunque questa partita è finita, dobbiamo già dimenticare questa vittoria, sabato sera si comincia di nuovo sullo 0-0 e dobbiamo provare ad andare a Davos a vincere. Sappiamo che non è mai facile giocare in casa loro, arriveranno forti fin da subito e noi dovremo essere pronti”.

Come giudichi e come ti spieghi il tuo inizio di stagione? Da una parte sei quasi sempre stato schierato in powerplay, d’altra parte però anche spesso in quarta linea…
“Cerco di dare il massimo specialmente negli special teams e di concentrarmi tanto sulla difesa in cinque contro cinque. Poi chiaro, l’allenatore fa le sue decisioni, adesso sono in questo ruolo ma non posso lamentarmi, devo lavorare duro e guadagnarmi più fiducia da parte sua. Questo è il mio obiettivo”.

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