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Interviste

Fazzini: “Importantissima la risposta nel terzo tempo, rimontare il Losanna non è da tutti”

L’attaccante sull’introduzione dei sette stranieri: “È una doccia fredda. Come giocatori non eravamo d’accordo e abbiamo cercato di far sentire la nostra voce. È una delusione e una battaglia persa, si è deciso troppo in fretta”

LUGANO – È stato un chiaro passo avanti quello fatto del Lugano, che battendo il Losanna in rimonta ha dimostrato carattere e determinazione contro uno degli avversari più quotati del torneo.

La vittoria è arrivata grazie alla rete all’overtime di Fazzini, che ha completato una rimonta resa possibile da un ottimo terzo tempo in cui la squadra ha portato sul ghiaccio una bella reazione.

“Penso che abbiamo giocato bene”, debutta proprio l’attaccante numero 17. “Nelle precedenti due partite sono arrivati sei punti ma effettivamente avevamo sofferto un po’ troppo, soprattutto contro il Rapperswil in casa. Venerdì invece affrontavamo una delle squadre più in forma del campionato e sicuramente ci sono stati dei frangenti della partita in cui ci hanno messo in difficoltà, ma penso che ne siamo usciti abbastanza bene. La risposta data nel terzo tempo è stata importantissima, rimontare il Losanna – soprattutto quest’anno – non penso sia una cosa facile ed è stata una vittoria di squadra”.

Contro avversari come il Losanna, che lasciano giocare un po’ di più, riuscite ad esprimervi meglio…
“Sì, contro le squadre che tatticamente sono messe bene in campo facciamo sempre delle ottime prestazioni. Andiamo invece più in difficoltà contro avversari che rompono il gioco e puntano molto sul fisico, e questo sicuramente è un dato da cambiare. In questa occasione è stata una partita di buon ritmo, e si è visto che abbiamo la qualità per battere il Losanna… Questo fa bene al morale, ora siamo a tre vittorie di fila e bisogna continuare”.

Nello slot sembra però ancora mancare quel proverbiale metro in più per sfruttare alcune occasioni…
“Sì, sono d’accordo. In diversi momenti facciamo tanta pressione, ma soprattutto contro il Rapperswil ci è mancata un po’ di cattiveria. Stavolta però abbiamo fatto quattro gol contro una delle migliori difese del campionato, quindi sicuramente è un segnale positivo”.

Ultimamente potete giocare con continuità, anche se purtroppo venerdì il derby salterà…
“Oramai è per tutti così. Visto che salta il derby probabilmente la lega quella sera infilerà un match contro un’altra squadra, mentre l’Ambrì sarà poi costretto a recuperare… Stiamo vedendo l’esempio del Berna, poi diventa dura. Ci siamo passati anche noi, ma ora abbiamo la fortuna di poter giocare con continuità e bisogna cercare di fare più punti possibili”.

A livello di lega si è deciso di alzare il numero di stranieri e di rivedere il concetto di licenza svizzera, scenario a cui anche tu ti eri dichiarato contrario…
“È stata una doccia fredda. Negli ultimi giorni abbiamo cercato come giocatori di fare una compagna sui social media, dimostrando che non siamo d’accordo con questa direzione, ma 24 ore dopo si è deciso di aumentare gli stranieri a sette. È una delusione ed una battaglia persa per noi giocatori, ora sarà dura per chi è hockeyisticamente svizzero e tra due anni rischia di non trovare più un ingaggio. È un peccato. Nel nostro caso prendo come esempio Fadani, che ha fatto tutte le giovanili a Lugano ma tra due anni conterà come straniero e le cose saranno difficili. Come giocatori non era quello che volevamo, penso che la decisione sia stata presa troppo in fretta”.

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