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Ambrì Piotta

Dotti: “Focus al 100% sul presente, lo scorso weekend ci siamo messi un’inutile pressione”

Il difensore ha parlato anche del suo campionato: “Cerco di non essere troppo soddisfatto così da tenere alta la concentrazione e la voglia di migliorare, ma non posso negare di essere davvero felice dei miei progressi”

AMBRÌ – Specialmente dopo la brutta sconfitta di domenica contro il Friborgo, l’Ambrì Piotta era chiamato ad una decisa reazione. Reazione che è prontamente arrivata, a dimostrazione di una partita giocata con quella determinazione che qualche weekend fa aveva regalato ai leventinesi il quarto posto in classifica e, soprattutto, gli applausi del proprio pubblico.

Con la solida vittoria di sabato sul Losanna – la terza su tre in stagione! – l’Ambrì si conferma squadra matura, capace di gestire il risultato e di giocare con la necessaria sicurezza nei propri mezzi, come confermato da Isacco Dotti nel dopopartita della Valascia.

“C’è molta soddisfazione per la vittoria, ma anche per il modo in cui sono arrivati questi tre punti. Siamo stati capaci di portare in pista il nostro gioco e, nel contempo, l’assetto difensivo non ha mai ceduto. Anzi, siamo riusciti ad essere estremamente solidi per tutti i sessanta minuti, e le fasi di transizione hanno funzionato molto bene. Per non parlare poi della fame e della lucidità sotto porta. È stata una prova solida”.

Si percepiva parecchio malcontento dopo la sconfitta di domenica. Nessuno era soddisfatto e sabato lo avete chiaramente dimostrato portando in pista quella grinta che contro il Gottéron era venuta a mancare…
“Spesso abbiamo dimostrato che quando riusciamo a portare in pista il nostro DNA, abbiamo la possibilità di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. E contro il Losanna ne abbiamo avuto la riconferma. Ho la sensazione che domenica ci fossimo messi addosso un po’ troppa pressione… Volevamo fare bene a tutti i costi ma spesso quando ci si pongono obiettivi del genere si finisce per perdere il focus su ciò che conta veramente: il duro lavoro e, come conseguenza, il buon gioco. Contro i vodesi, invece, siamo riusciti a concentrarci al 100% sul presente, cambio dopo cambio, duello dopo duello. Come sostiene spesso il nostro coach, la vittoria è una naturale conseguenza del duro lavoro, e sabato lo si è visto”.

È stata una settimana complicata per voi, dopo un weekend negativo sono arrivate due brutte notizie legate agli infortuni di Lerg e Pinana. Non era evidente reagire in maniera positiva…
“Ad essere onesti, le condizioni di Bryan e Christian erano note da qualche giorno all’interno dello spogliatoio, per cui non hanno influito in maniera troppo negativa sul morale della squadra. Certo è che per noi si tratta di due assenze molto pesanti… L’hockey è uno sport duro e spesso ti priva di alcuni elementi fondamentali. Questo però fa parte del gioco e bisogna accettarlo. In queste situazioni occorre far leva sulle emozioni, e trovo sia bellissimo vedere i propri compagni che si sacrificano ancora di più per cercare di colmare le assenze. In fin dei conti si tratta di situazioni negative che, con la giusta attitudine, possono essere tramutate in stimoli positivi”.

Nell’intervista di domenica scorsa Kostner, discutendo del powerplay, aveva ipotizzato che uno dei problemi principali fosse legato al poco traffico nello slot e alle poche conclusioni. Stavolta si è visto un powerplay davvero determinato, specchio dell’attitudine messa in pista…
“Mi trovo d’accordo con Diego. Credo che una delle chiavi del powerplay sia quella di non abbassare mai il ritmo, la fame e la disperazione. Questi elementi ti portano a sfruttare la superiorità numerica. Dobbiamo ricordare che in quelle situazioni hai a disposizione un uomo in più, e questo comporta maggiore spazio di manovra ma anche una maggiore disperazione dell’avversario. Tatticamente bisogna essere attivi, cercando di muovere il disco rapidamente come abbiamo fatto contro il Losanna. Sicuramente il nostro powerplay ha mostrato dei passi in avanti e questo è molto positivo, anche in vista della sfida di Rapperswil”.

Così come la squadra, ti stai rendendo protagonista di una stagione al di sopra delle aspettative. Tutto è partito da quella serie di playout contro il Kloten e ora, qualche mese dopo, sei diventato un punto di riferimento nello scacchiere di Cereda…
“Cerco di non essere troppo soddisfatto della mia stagione così da tenere alta la concentrazione e la voglia di migliorare. Ad ogni modo non posso negare di essere davvero felice dei miei progressi. Sento di aver recuperato bene dal mio infortunio alla coscia e lo staff mi sta aiutando concedendomi molto ghiaccio. Non può che farmi bene in questo momento”.

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