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Ambrì Piotta

Dopo un buon primo tempo l’Ambrì si inceppa con il Langnau

I biancoblù non trovano la rete nella promettente frazione iniziale, ed i tanti tiri verso Punnenovs mancano di concretezza. Si interrompe la serie di vittorie

Dopo un buon primo tempo l’Ambrì si inceppa con il Langnau

AMBRÌ – LANGNAU

1-3

(0-0, 0-1, 1-2)

Reti: 27’20 Berger (Blaser, Schmutz) 0-1, 40’32 Maxwell (Nilsson, Blaser) 0-2, 41’06 Neukom (Lardi) 0-3, 56’12 Müller (Nättinen, Fora) 1-3

Note: Valascia, porte chiuse. Arbitri Stricker, Hürlimann; Schlegel, Steenstra
Penalità: Ambrì 4×2′, Langnau 5×2′ + 1×10′

Assenti: Patrick IncirTobias FohrlerZaccheo DottiMatt D’AgostiniBenjamin ConzElias Bianchi (infortunati), Joël NeuenschwanderElia Mazzolini (Rockets), Rocco Pezzullo (Nazionale U20)

AMBRÌ – Si è bloccata con la promessa di un ottimo primo tempo la partita dell’Ambrì Piotta, che ha pagato a caro prezzo quel pizzico di determinazione mancante davanti alla gabbia di Punnenovs, uscendo così sconfitto da un match che non si può catalogare come davvero negativo, ma nemmeno giocato con sufficiente concretezza per poter ottenere una vittoria che sarebbe stata significativa.

Il Langnau in questo senso è stato più essenziale dei leventinesi, con dischi liberati senza troppi complimenti ed un grande affidamento al proprio portiere, che alla Valascia è stato uno dei fattori che ha fatto la differenza. I biancoblù hanno infatti scagliato addirittura 48 tiri verso di lui, anche se va detto che parecchi sono partiti dalla distanza alla ricerca di una deviazione, ed è infatti nel momento in cui l’Ambrì ha trovato maggiore presenza nello slot che Müller ha firmato l’unico gol di serata.

Troppo poco e troppo tardi, verrebbe da dire, al termine di una partita che ha mostrato vari elementi per poter terminare con un esito diverso, ma che l’Ambrì non è riuscito a “scuotere” in quei momenti in cui si poteva fare la differenza.

Peccato, perché quanto visto in pista nel primo tempo rappresentava un’ottima base su cui costruire nel resto della gara, ma la squadra di Cereda ha forse peccato un po’ di impazienza, ed al rientro in pista il Langnau ha saputo crescere sino a legittimare il vantaggio di Pascal Berger, che a quel punto era un po’ nell’aria.

Il match non è comunque mai sfuggito di mano ai leventinesi, che però cambio dopo cambio non hanno mai saputo scuotere gli equilibri della contesa, mentre il Langnau ha continuato a praticare il suo gioco elementare ma difficile da scardinare. Le cose si sono poi complicate oltremodo ad inizio terzo tempo, quando un paio di battaglie perse hanno portato ad altrettante reti ospiti.

Nel finale Cereda ha tentato il tutto per tutto facendo giocare a lungo i suoi in sei uomini, ma oltre alla rete di Müller non è arrivato lo spunto giusto per mettere davvero in dubbio il risultato. L’Ambrì non ha mai smesso di provarci, come testimoniano i 9 tiri di Fora, oppure i 7 di Nättinen e Rohrbach, ma si torna al discorso iniziale che non ha visto la quantità tradursi sufficientemente in effettivi pericoli per l’ottimo Punnenovs.

“Ora andate in pista e fate un gol, che è ora!”, ha detto ai suoi coach Luca Cereda quando ha richiamato Ciaccio nel terzo tempo, e nella frase è ben riassunta una serata in cui la sua squadra è riuscita ad arrivare solo sino ad un certo punto, senza però riuscire a mettere un punto esclamativo sulla propria manovra.

Ci sarà dunque da lavorare per ritrovare una certa verve già da martedì, quando Nättinen si aggiungerà alla lista degli assenti, costringendo i biancoblù a schierare soli due stranieri – domenica buono l’inizio di Flynn, poi pure lui si è un po’ spento – ed una difesa in cui ha alzato bandiera bianca anche Fohrler, sostituito da Del Ponte in quello che per lui è stato il debutto nella massima lega.

Si dovrà allora ripartire dalla frase di Cereda e dalla risposta di Müller qualche attimo più tardi, per ritrovare quel pizzico di determinazione in più che può cambiare l’esito di un’intera sfida.


IL PROTAGONISTA

Ivars Punnenovs: Nel finale l’Ambrì ha trovato il modo di rovinargli lo shutout, ma il portiere lettone si è confermato in grandissima forma e senza di lui probabilmente il Langnau non avrebbe superato indenne il primo tempo, con tutte le conseguenze del caso.

Alla fine è riuscito a bloccare ben 47 tiri, gestendo bene in particolare tutti quei dischi messi su di lui dalla distanza, con pochi rebound invitanti e tanta sicurezza trasmessa su tutto l’arco dell’incontro.


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