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Lugano

Dinamismo e tanti gol, il Lugano lancia buoni segnali

Buona prova della squadra di Pelletier, che imponendosi 8-1 ha iniziato a delineare i tratti distintivi del proprio sistema. Debutto positivo per Boedker

Dinamismo e tanti gol, il Lugano lancia buoni segnali

LUGANO – OLTEN

8-1

(4-0, 2-0, 2-1)

Reti: 6’40 Marti (Arcobello, Fazzini) 1-0, 7’08 Wolf (Suri, Bürgler) 2-0, 9’02 Marti (Boedker, Fazzini) 3-0, 16’12 Fazzini (Boedker, Chiesa) 4-0, 20’23 Boedker (Fazzini) 5-0, 27’02 Zangger 6-0, 40’37 Hüsler (Nunn, Gurtner) 6-1, 41’46 Bertaggia (Lammer) 7-1, 49’13 Romanenghi (Sannitz) 8-1

Penalità: Lugano 4×2′, Olten 5×2′

Note: Corner Arena, 800 spettatori
Arbitri: Wiegand, Urban; Kehrli, Betschart

Assenti: Jani Lajunen, Tim Traber, Julian Walker, Timo Haussener (infortunati), Niklas SchlegelNicolò UgazziAlessandro VillaJari NäserLoic Vedova, Riccardo Werder (sovrannumero)

LUGANO – È ancora presto, ma inizia a delinearsi il Lugano che Serge Pelletier sta cercando di portare sul ghiaccio, e nel pomeriggio di sabato si sono già visti alcuni dei tratti importanti che caratterizzeranno il sistema dei bianconeri.

Il Lugano ha cercato – con tutti i limiti dettati dal “peso” della preparazione – di proporre un hockey ad alto ritmo e che ha visto un gran coinvolgimento in fase di costruzione dei difensori. I frutti sono arrivati velocemente, ed infatti le prime tre reti  sono state firmate tutte da terzini andati al tiro da posizione ravvicinata, ad immagine di una circolazione del puck che chiede a tutti di essere attiviti e propositivi.

Sul piano puramente del risultato la partita si è chiusa già nel primo tempo, quando il Lugano non ha dato praticamente respiro all’Olten, con Zurkirchen spettatore tra i pali ed i suoi compagni bravi nel costruire diverse trame offensive ispirate.

Meno “sul pezzo” il periodo centrale, quando gli ospiti hanno trovato le prime grandi occasioni per andare in gol, ma la rete è arrivata ad inizio terzo tempo, con Hüsler che ha dato l’unico dispiacere della serata a Fadani (subentrato a metà incontro). Complessivamente il match è comunque sempre rimasto in mano dei bianconeri, la cui velocità d’esecuzione non ha permesso all’Olten di avere molti argomenti per controbattere.

Più che al risultato gli occhi degli 800 spettatori della Corner Arena si sono però concentrati sul debuttante Boedker, che già in questa prima uscita in bianconero ha mostrato di avere delle mani ed una visione di gioco fuori dalla media.

Certo, il contesto era ideale per provare qualche giocata ad effetto – ed ogni tanto il Lugano ha chiaramente rinunciato al tiro per continuare a tessere la sua tela -, ma il blocco del danese completato da Arcobello e Fazzini è di quelli che ha tantissimo potenziale. Nell’occasione il trio è stato artefice di quattro gol.

Credito va però dato anche alle altre linee, visto che di segnali positivi ne sono arrivati da tutto il lineup. Bertaggia ha segnato nuovamente ed in compagnia di Morini e Lammer ha portato tanta energia sul ghiaccio, mentre in retrovia elementi come Marti e Wolf hanno confermato una buona prima impressione.

Per una rosa che ha fatto quasi interamente il suo debutto sono rimasti nuovamente inutilizzati Haussener, Walker e Traber, tutti alle prese con problemi fisici. Il primo ha perso quattro denti in un recente allenamento, il numero 91 lamenta una botta ad un dito mentre con l’ex Losanna si è cauti a causa di un problema agli adduttori.

Dopo questa prima settimana di amichevoli Pelletier può raggruppare le prime indicazioni e impostare le prossime uscite. Il programma dei bianconeri subirà qualche adattamento ora che c’è la certezza di partire con la regular season il 1 ottobre, e l’annullamento della partita con il Davos del 22 agosto potrebbe non essere l’unica novità. In attesa di decisioni di materiale su cui lavorare ce n’è, e la via intrapresa sembra promettente.


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