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Ambrì Piotta

Conz: “La pressione ora è sulle spalle del Bienne, dovremo attaccarli alla gola dall’inizio”

Il portiere dopo la sua ottima prova: “Non mi sento l’eroe della serata, tutto rimane aperto. Il pareggio ha un sapore diverso rispetto a quello con il Lugano, ci dà un piccolo vantaggio in vista di mercoledì”

BIENNE – È tornato in Leventina con un buon pareggio l’Ambrì Piotta, fermando il Bienne sull’1-1 nella sfida di andata e dunque dandosi la possibilità di conquistare l’accesso ai playoff con una vittoria alla Gottardo Arena mercoledì sera.

Tra i protagonisti della sfida in casa dei seeländer c’è stato il portiere Benjamin Conz, chiamato in causa in un momento delicato ed autore di una prova maiuscola.

“Ho giocato una buona partita, ma non mi sento l’eroe della serata”, ha commentato il giurassiano. “Alla fine il punteggio era di 1-1 e dunque tutto rimane aperto”.

Come contro il Lugano è arrivato un pareggio nella prima sfida, ma questo ha decisamente un sapore diverso…
“Sicuramente le sensazioni al termine di questa partita sono molto diverse rispetto al pareggio arrivato con il Lugano. A Bienne è stato un match combattuto dall’inizio alla fine, in cui abbiamo avuto degli alti e bassi, ma in definitiva penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Ottenere un pareggio in trasferta ci dà un piccolo vantaggio in vista di mercoledì”.

È stata una partita veloce ma equilibrata, il Bienne ha ribadito di essere una squadra offensivamente molto pericolosa…
“Sapevamo cosa aspettarci dal Bienne, ed infatti anche durante la stagione le partite contro di loro erano state piuttosto tirate. Indubbiamente anche la prossima sfida sarà su una linea simile, ma starà a noi di mettere un po’ più di pressione in zona offensiva e generare maggior traffico per mettere in difficoltà il loro portiere. Contiamo inoltre sul nostro pubblico per andare a prenderci la qualificazione”.

Non ci si aspettava di vederti tra i pali, invece hai fornito un’ottima prova. È stato difficile farsi trovare pronti dopo un periodo per te poco intenso?
“Ho saputo che avrei giocato in mattinata, Pauli Jaks mi ha mandato un messaggio mentre stavo andando alla pista. Non avevo particolari aspettative in questo senso, ma ovviamente queste sono partite che si ha molto piacere a giocare. Cerco sempre di farmi trovare pronto ed è stato bello essere tra i pali a Bienne”.

Ora c’è la possibilità di accedere ai playoff vincendo in casa, cosa ti aspetti?
“Penso che dobbiamo affrontare la partita con fiducia, e far valere il fattore pista. Credo che la pressione sarà sulle spalle del Bienne, non sono riusciti a vincere la loro partita casalinga e dunque dovremo attaccarli alla gola sin dal primo minuto”.

La ricetta per imporsi in Gara 2 sarà insomma una maggiore pressione offensiva…
“Indubbiamente, e già lunedì abbiamo visto che quando ci installiamo in zona offensiva e riusciamo a tenere il puck in profondità, poi arrivano delle occasioni interessanti. Poi come detto, si tratterà di mettere maggiore pressione sulla porta… Questa è un po’ la base del gioco nel post season, nello slot bisogna creare confusione per cercare i gol sporchi”.

In vostro aiuto non è arrivato nemmeno un powerplay, nonostante in alcune circostanza qualche fischio poteva starci…
“Le decisioni arbitrali non si possono cambiare… Forse c’è stato un errore alla fine, ma su un episodio successo dall’altro lato della pista e dunque non posso commentare più di tanto. Nella prossima partita dovremo fare di più per creare quelle situazioni in cui gli arbitri devono fischiare una penalità, ma in questa occasione non penso che ci sia molto da discutere su questo aspetto”.

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