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Ambrì Piotta

Cereda: “È stata una partita solida, sul ghiaccio abbiamo visto una certa personalità”

Il coach dopo la prima uscita: “McMillan ha fatto tante piccole cose giuste, senza mai buttare via il disco. Agli ingaggi abbiamo fatto un po’ fatica, ma dopo l’1-1 non abbiamo panicato e alla fine siamo stati premiati”

ZURIGO – Si poteva temere che l’Ambrì Piotta inconsciamente avesse già la testa alla partita di debutto nella nuova pista, ma non è stato così. Anzi, i biancoblù all’Hallenstadion hanno fornito una prestazione solida e di grande struttura, piegando con merito all’overtime gli ZSC Lions.

“È stata una buona prova, con un ottimo secondo tempo. Abbiamo visto una partita molto equilibrata, che poteva andare dalle due parti come ben testimonia quel palo colpito dallo Zurigo nel finale, ma l’attitudine era buona ed abbiamo portato le nostre forze sul ghiaccio”, ci ha spiegato coach Luca Cereda. “Questo ci ha dato quel pizzico di fortuna in più nel finale, quando abbiamo fatto qualche errore nella gestione nel disco, ma Ciaccio in quei casi ci ha messo una pezza. La cosa che mi è piaciuta di più è il fatto che la squadra non ha panicato dopo l’1-1, abbiamo continuato a giocare venendo poi premiati”.

Avete disputato una partita solida, con contributi da tutte le linee e senza mai andare in affanno…
“Sì, “solida” è la parola giusta per definire questa partita. Era anche un po’ complicato, perché McMillan non aveva nemmeno fatto un vero allenamento con noi, ma come primo passo complessivo è stato buono ed ora già da sabato vogliamo continuare. Tutte le quattro linee hanno portato solidità e buoni momenti offensivi – anche se possiamo andare ancora di più sulla porta – ma per noi si trattava di capire a che punto eravamo dopo aver giocato solo amichevoli e spesso nemmeno al completo”.

Parlando di McMillan, ha lasciato un’ottima prima impressione…
“Ha fatto tante piccole cose giuste, ed ha rappresentato il concetto di solidità. Ha giocato semplice, senza mai buttare via il disco, ed era quello che cercavamo per completare quella linea. È stata una buona prima partita, non era semplice per lui ma siamo contenti”.

Buona anche la prova degli altri tre stranieri…
“Sì, indubbiamente. Hietanen ha giocato molto bene, senza commettere errori. Regin abbiamo visto che è un giocatore solido, che porta sul ghiaccio tanta esperienza, mentre Kozun – oltre al gol decisivo – ha contribuito pure lui con tanta solidità”.

Al centro hai schierato anche Grassi, opzione già provata in amichevole, ma in questo senso McMillan potrà essere anche un’alternativa…
“Abbiamo fatto fatica agli ingaggi, ne abbiamo vinti pochi, però sappiamo che lo Zurigo è uno squadrone. Prima della partita guardavamo la formazione per individuare quale fosse la loro miglior linea, ma è davvero difficile da dire. Abbiamo ruotato i nostri blocchi senza guardare troppo cosa facevano loro, ed in questo senso è stata una buona lezione per noi”.

In questa prima uscita si è inoltre vista personalità, ingrediente che nel recente passato a volte vi era mancato…
“Quando hai una buona personalità puoi sbagliare – lo fanno tutti – ma a lungo andare vieni ricompensato. Era uno degli aspetti su cui sapevamo di dover lavorare, abbiamo cominciato la passata stagione con il gruppo che avevamo ed è ancora un work in progress… Siamo alla prima partita, dunque manteniamo la calma”.

Ora vi aspetta la giornata di sabato, in tutto e per tutto storica…
“Non so bene come la vivremo, è una situazione che chiaramente non ci è mai capitata. Sarà una giornata molto particolare, alla pista ci sarà un boato incredibile e che ricorderemo per tutta la vita.  C’è il rischio di essere eccessivamente motivati, oppure che dall’emozione ti tremino le gambe… Ma speriamo che questa situazione particolare ci dia una grande spinta!”.

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