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Interviste

Brunner: “La stanchezza non è una scusante, ora è una sfida mentale”

LUGANO – Dopo l’avventura grigionese alla Coppa Spengler, i bianconeri si rituffavano nel campionato affrontando l’Ambrì Piotta nel primo dei due derby back-to-back del weekend. Nonostante una prova non proprio esaltante i bianconeri sono riusciti a strappare la vittoria ai rigori col risultato di 3-2.

Al termine dell’incontro abbiamo avvicinato Damien Brunner, autore del rigore che ha sancito la fine della contesa, per raccogliere le sue opinioni sul match appena concluso.

Damien Brunner, questa è stata la prima partita dopo la Spengler… Quanto è stata dura rituffarsi nel campionato dopo la parentesi grigionese?
“Non penso che sia stato troppo difficile. Quando vedi la pista così piena ti sale l’adrenalina e vuoi assolutamente vincere per i tuoi tifosi. Siamo scesi sul ghiaccio per ottenere i tre punti, ne abbiamo guadagnati due, va bene così”.

In una partita così tirata gli special teams fanno la differenza, ma il Lugano fa ancora molta fatica a giostrare in powerplay. A ranghi completi la squadra fa girare bene il disco nel terzo d’attacco, mentre in superiorità stenta ad imporre il suo gioco. Come mai questa differenza?
“Non saprei rispondere in questo momento, come hai detto giustamente il powerplay deve assolutamente migliorare, dobbiamo portare più dischi e uomini davanti al portiere, così da ottenere dei gol sporchi. Non possiamo soltanto provare il tiro al volo dalla blu. Questo vale per entrambe le linee di powerplay, speriamo di trovare una soluzione già domenica per riuscire ad ottenere qualche gol alla Valascia”.

Hai vissuto un periodo complicato in dicembre con un infortunio ed una malattia, come stai ora fisicamente? Cosa ne pensi della tua stagione fino a questo punto?
“Ora sto bene, sono stato una settimana senza pattinare in quel periodo dunque la Spengler è arrivata al momento giusto, è stata quasi come un campo d’allenamento per me. Mi sono sentito bene, sto ritrovando la forma ma, per quanto riguarda la stagione, dopo le gambe devo cercare di trovare più gol, magari anche in powerplay”.

La squadra ha giocato 4 partite in 6 giorni ed ora, dopo una piccolissima pausa, si ritrova a giocare altre due partite in meno di 24 ore. Vi sentite stanchi dopo questo tour de force, sia fisicamente che mentalmente?
“Penso che sia una bella sfida per la squadra, l’Ambrì ha giocato una buona partita, molto fisica e noi siamo riusciti comunque a portare a casa la vittoria, cosa che dovremo fare anche domenica. Quando si comincia ad avvertire la stanchezza come in questi casi diventa una sfida mentale, è un buon test per tutta la squadra. Dopo la Spengler è difficile ripartire, ma non ci sono scuse che tengano, dobbiamo vincere anche ad Ambrì”.

È già tempo per un altro derby, come dovrà giocare la squadra per battere ancora l’Ambrì?
“Come detto dovremo far arrivare più dischi verso Zurkirchen, sta facendo un’ottima stagione dunque dobbiamo cercare di rendergli la vita difficile, mettendo uomini davanti a lui e togliendogli spazio di manovra davanti alla porta. Dobbiamo cercare ogni via possibile per segnare e vincere”.

Studente di comunicazione all'USI di Lugano, Diego si occupa delle interviste post-partita dalla Resega.

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