Social Media HSHS

Interviste

Boedker: “Abbiamo mostrato intelligenza e pazienza, partendo da una solida difesa”

Il danese alla Valascia era il capitano: “È stata una bella sensazione, sono venuto qui per essere un leader e dare il giusto esempio. La responsabilità però viene divisa nello spogliatoio e questa dinamica funziona”

AMBRÌ – È stato un derby combattuto ed appassionante quello andato in scena sabato alla Valascia, i cui equilibri sono stati rotti da un Lugano che ha colpito nel terzo tempo con due gol in tre minuti, risolvendo così la sfida.

“L’Ambrì ci ha dato battaglia, ma noi abbiamo giocato bene per 60 minuti,  applicando il nostro gioco e mostrando grande pazienza”, ci ha spiegato Mikkel Boedker. “Siamo stati costretti a stringere i denti soprattutto in seguito ad alcune penalità, ma siamo venuti qui per vincere e l’abbiamo fatto”.

Alla fine sei anche riuscito a toglierti la soddisfazione del primo gol…
“Sì, è sempre bello vedere il disco entrare e segnare la prima rete della stagione. Per tutta la partita abbiamo avuto alcune buone opportunità, ma il loro portiere ha giocato una buona partita”.

Avevate già incontrato l’Ambrì Piotta in amichevole, ma questa è stata una partita diversa…
“Sicuramente questa è stata una serata diversa rispetto ai due match di preseason, ma abbiamo costruito la nostra partita partendo dalla grande fiducia che abbiamo in Schlegel. Sapevamo che l’Ambrì avrebbe giocato duro, sono una squadra con una precisa identità e che sul ghiaccio ti concede il minor spazio possibile, spinto anche dai loro tifosi. Noi però abbiamo giocato con pazienza ed intelligenza”.

Come linea è già da tempo che mostrate ottime cose…
“È vero, ma c’è sempre qualcosa da migliorare e vogliamo fare meglio in qualche dettaglio. La strada è però quella giusta e vogliamo tenere il piede sul gas. Anche a livello di linea la parola chiave è pazienza, stiamo già mostrando delle buone combinazioni e se insisteremo il gioco si aprirà ed arriveranno anche i punti.

Nel derby ti è stato affidato il ruolo di capitano, una bella sensazione?
“Ci sono tanti leader nel nostro gruppo, tanti esempi di seguire. Siamo uno spogliatoio molto unito, venerdì ero io il capitano ed è stata davvero una bella sensazione… Sono venuto qui per essere uno dei giocatori che guida la squadra con i fatti, ma come squadra siamo contenti dell’impostazione che si è scelto di adottare, la responsabilità viene condivisa con tutti ed è una dinamica che sta funzionando”.

Due vittorie e nessun gol subito, non potevate iniziare meglio la stagione…
“Schlegel naturalmente è stato incredibile, in queste prime due partite ha rappresentato la base del nostro gioco e ci ha trasmesso tanta calma. Davanti a lui abbiamo applicato un sistema difensivo compatto, e solitamente quando si riesce a difendersi bene questo porta anche a delle occasioni sul fronte offensivo”.

Hai vissuto il tuo primo derby, hai percepito la rivalità tra le due squadre nonostante il clima condizionato dall’attuale situazione?
“Già durante il preseason si percepiva un clima diverso dal solito, e sabato sera alla Valascia effettivamente il coinvolgimento emotivo di pubblico e giocatori trasmetteva la storica rivalità tra le due squadre. Giocare contro l’Ambrì mette un po’ di benzina sul fuoco, anche perché abbiamo visto qualche duro check e delle bagarre, ma siamo stati bravi nel gestire le emozioni e mantenere la concentrazione”.

Click to comment

Altri articoli in Interviste