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Mondiali 2023

Alla Svizzera basta un tempo per regolare anche la Norvegia

Rossocrociati a punteggio pieno dopo due partite, con uno shutout anche per Mayer. Infortunio per Thürkauf, uscito malconcio da uno scontro alle assi

Alla Svizzera basta un tempo per regolare anche la Norvegia

NORVEGIA – SVIZZERA

0-3

(0-2, 0-0, 0-1)

Reti: 8’13 Simion (Miranda, Glauser) 0-1, 19’28 Glauser (Miranda, Simion) 0-2, 57’16 Niederreiter (Bertschy, Richard) 0-3

Note: Arena Riga, 3’232 spettatori
Penalità: Norvegia 5×2, Svizzera 7×2

Assenti: Joren van Pottelberghe (sovrannumero), Tim BerniMike KünzleDamien Riat (non iscritti)

RIGA – Sono due successi nelle prime due partite, e oltre a questo il dato importante è quello che vede la Svizzera non avere ancora subito una sola rete in 120 minuti di gioco. Certo, gli avversari non sono certo tra i più forti, Slovenia e Norvegia sono destinate a giocarsi la permanenza nel gruppo mondiale principale, ma aldilà di questo c’è tutto un fattore di fiducia che fa solamente bene a tutta la squadra e ai due portieri protagonisti.

Poi contro la Norvegia si può discutere di un incontro che si è sviluppato in maniera diversa rispetto all’esordio contro gli sloveni, ma il successo elvetico non è mai stato in discussione nemmeno di fronte agli uomini di Tobias Johansson, tanta è stata la differenza sul piano tecnico ed organizzativo tra le due compagini.

Solo a cavallo di metà partita, con il risultato sul 2-0 per i rossocrociati, i nordici hanno provato a mettere fuori la testa, complici anche delle penalità guadagnate da una Svizzera che a un certo punto si è un po’ seduta sugli allori e ha perso un po’ di concentrazione.

Fino a quei momenti però è stato un assoluto monologo svizzero, con le due reti trovate in un primo periodo completamente dominato in cui oltre alle reti di Simion e Glauser – terza linea decisamente ispirata – è arrivato un palo clamoroso di Marti e una rete di Moser è stata annullata per disturbo sul portiere di Ambühl, con un solo tiro (nemmeno pericoloso) dei norvegesi a fronte dei 19 scagliati dai ragazzi di Patrick Fischer verso il povero Arntzen.

L’unica brutta notizia da quei primi venti minuti purtroppo riguarda la salute di Calvin Thürkauf, il quale ha dovuto gettare la spugna dopo pochi minuti. L’attaccante bianconero è uscito malconcio dopo aver cozzato contro la balaustra di fondo, ed il suo Mondiale è verosimilmente finito a causa di un infortunio alla spalla.

Con Herzog e Niederreiter a dividersi i doppi turni per far fronte all’assenza del compagno, la Svizzera ha superato quel momento di difficoltà di cui si diceva, potendo poi giocare un terzo periodo di semplice gestione, sfiorando la terza rete in qualche occasione in contropiede prima di insaccarla a porta vuota con Niederreiter nei minuti finali.

L’inizio di torneo, come un anno fa è ancora ottimo, dieci reti fatte e zero subite, con due portieri a dividersi i due shutout, in attesa dei prossimi arrivi dal Nord America. Per il momento c’è di cui stare piuttosto allegri, sempre con la giusta circospezione per evitare brutte sorprese.


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