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Coppa Spengler

Il Davos batte in rimonta lo Jokerit e trova il Canada in semifinale

JOKERIT – DAVOS

4-5

(1-1, 3-1, 0-2; 0-1)

Reti: 2’20 Portmann (Sieber) 0-1, 12’13 Todd 1-1, 30’23 Koistinen  1-2, 31’33 Aaltonen (Joensuu) 2-2, 36’17 Talaja (Ohtamaa) 3-2, 38’50 Regin (Aaltonen, Joensuu) 4-2, 50’46 Jörg (Corvi) 4-3, 55’54 Walser (Marc Wieser, Ambühl) 4-4, 63’40 Sciaroni (Ambühl, Jörg) 4-5

Note: Vaillant Arena, 6’300 spettatori (tutto esaurito). Arbitri Kaukokari, Kimmerly; Kovacs, Küng
Penalità: Jokerit 5×2′ + 1×10′ (Joensuu), Davos 5×2′ + 1×10′ (Sciaroni)

DAVOS – Non c’era più diritto all’errore, per il Davos di Del Curto, costretto a passare per i quarti di finale dopo le prime due partite di questa Coppa Spengler, entrambe perse in malo modo.

L’allenatore grigionese non si è certo fatto prendere dal panico – o forse, provocatoriamente, dalla smania della vittoria – lasciando fuori addirittura Lindgren, Dino Wieser, Setoguchi, Ryser – oltre all’infortunato Forster – e schierando come portiere titolare il giovane Gilles Senn. Mosse atte a responsabilizzare maggiormente i suoi, nell’intento di trovare le forze caratteriali necessarie.

Quello partito nei primi minuti della sfida era in effetti un Davos grintoso e maggiormente convinto dei suoi mezzi, che al 5’ del primo tempo aveva creato quasi più pericoli che in due tempi contro il Team Canada. Merito di una velocità maggiore in transizione e della voglia di rivalsa, ma lo Jokerit è squadra troppo esperta per farsi mettere sotto così.

Gradualmente i finlandesi hanno cominciato a chiudere meglio i varchi e a manovrare intensamente dalle parti di Senn, costringendo spesso all’errore la difesa grigionese. Tra un errore e l’altro, il Davos ha continuato a crearsi qualche buona occasione, ma lo Jokerit ha saputo fare la differenza con un parziale di 1-3 nel periodo centrale, pur senza spingere eccessivamente sul gas.

Troppa poca la resistenza che Aaltonen e soci hanno trovato nello slot, e un Gilles Senn poco sicuro non ha certo aiutato, facendo pensare a tutti che il torneo dei padroni di casa fosse ormai agli sgoccioli.

I gialloblù hanno però tirato fuori l’orgoglio e il carattere – anche con un po’ di fortuna – approfittando anche di una certa sufficienza dei finlandesi, troppo arretrati a gestire una partita con leggerezza.

La rimonta finale a linee ridotte ha portato tutti al primo overtime a 3 contro 3, che ha prodotto una miriade di occasioni da rete, e l’ultima, a soli 1’20” dalla sirena, l’ha sfruttata Sciaroni per mandare i suoi in semifinale, ormai insperata.

Un Davos disordinato, incapace di gestire i movimenti tra difesa e attacco e poco pulito nella gestione del disco, solo uno Jokerit a volte sufficiente ha fatto in modo che la rimonta si concretizzasse, perché il parziale momentaneo di 2-4 in favore di Kozun e soci non faceva assolutamente una grinza.

La Spengler ha saputo tirare fuori le emozioni dai ragazzi di Del Curto, ma basteranno contro la corazzata del Team Canada?

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