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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

(KEYSTONE/Jean-Christophe Bott)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Kevin Pasche (Losanna – 1 top, 0 flop): Si è ritrovato sulle spalle una bella responsabilità il 21enne portiere del Losanna, che dopo la partenza di Connor Hughes era chiamato ad essere il punto di riferimento principale per la gabbia vodese. Il suo inizio di stagione è stato un po’ traballante, ma l’ultima settimana è stata perfetta nel vero senso della parola, con due shutout in altrettante partite ed un totale di 60 tiri parati senza concedere nemmeno una rete. Certo, a contribuire al tutto ci sono stati anche un paio di pali colpiti sabato dal Langnau, ma in pista si è visto un Pasche sicuro e concentrato, capace di sfoderare diversi interventi complicati come testimonia anche il miglior dato GSAA settimanale (ben 4.5 gol evitati in rapporto alla media).

Kodie Curran (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Arrivato un po’ in punta di piedi in un reparto che aveva già in Virtanen ed Heed due certezze consolidate, Curran non ci ha messo molte partite a dimostrare di essere un difensore di ottimo livello e di valere assolutamente la licenza straniera impiegata per mandarlo in pista. Con tre difensori d’importazione i biancoblù hanno acquisito solidità, e Curran che sta migliorando partita dopo partita mostrando anche delle ottime intuizioni in costruzione del gioco ed in fase offensiva. A Kloten aveva ottenuto il suo primo gol che era anche valso la vittoria, ed in generale il suo contributo a tutta pista lo ha reso uno dei migliori biancoblù dell’ultima settimana.

Gavin Bayreuther (Losanna – 1 top, 0 flop): Stanno un po’ passando sotto i radar le prestazioni dell’americano del Losanna, ma con il passare delle partite si sta iniziando a capire quali siano le qualità di Bayreuther, che per la sua squadra è già un elemento chiave in ogni situazione di gioco. In coppia con Glauser riesce infatti a garantire un gioco pulito che parte da veloci uscite dal terzo ed arriva anche a belle giocate in zona offensiva, dove mostra una buona visione come testimoniato ad esempio dal bell’assist per Jäger sul gol vincente sabato a Langnau. Attualmente è il giocatore più impiegato da coach Ward sia in senso generale (oltre 21 minuti a partita) che nelle fasi di powerplay e penalty killing, questo grazie alle sue qualità che lo rendono un difensore completo e sinora anche autore di sei assist.

Marco Lehmann (Berna – 1 top, 0 flop): Sta vivendo un inizio di stagione pazzesco l’attaccante del Berna, che nella linea completata da Czarnik ed Ejdsell (pure ottimi, e che un posto nei top lo avrebbero a loro volta meritato) sta macinando punti ad un ritmo impressionante. Dopo 11 partite Lehmann ha infatti già firmato otto gol (!) ed un totale di 15 punti, il tutto unito al miglior bilancio dell’intera lega con uno scintillante +14. Ma il merito del suo grande impatto non va ricercato necessariamente nei compagni di linea stranieri, perché Lehmann sinora ha portato in pista una grande energia unita a delle giocate tecniche di assoluto livello, il che lo hanno reso inarrestabile. Sinora solamente in tre partite non è finito sul tabellino, e le premesse per diventare uno dei veri protagonisti della stagione ci sono tutte.

Filip Zadina (Davos – 1 top, 0 flop): Il forte attaccante ceco non ci ha messo molto a digerire il fatto di non trovarsi più in NHL, ed anzi in Svizzera si è dimostrato sin dalle prime partite come un elemento dominante sia dal punto di vista realizzativo (è già a quota sette gol) che da quello fisico e dell’intensità. La forza con cui Zadina porta sul ghiaccio il suo gioco è infatti spesso impressionante, come ad esempio la sua recente prestazione contro il Berna in cui si è dimostrato una vera furia anche in fase di forecheck e backcheck, tanto da strappare applausi per la sua instancabile pressione in un momento di boxplay. Nell’ultima settimana ha aggiunto altri due gol alle sue statistiche, che lo vedono anche come il giocatore con più tiri dell’intera lega con oltre 4 a partita ed un’ottima percentuale realizzativa del 15%

Miro Aaltonen (Kloten – 1 top, 0 flop): Dopo l’ultima difficile stagione, l’attaccante finlandese sembra essere tornato ai livelli della sua prima annata a Kloten, ed anzi sembra aver messo una marcia in più in termini di leadership e determinazione nel voler trascinare la squadra. Con 12 punti e soprattutto 8 gol in 12 partite sinora è stato una forza trascinante per gli aviatori, ed anche nelle partite in cui non riesce a lasciare il segno sul tabellino – come il pomeriggio di domenica a Bienne – da lui arrivano comunque tanti stimoli, come testimoniano i cinque tiri in porta contro i seeläander. La passata settimana è stata caratterizzata soprattutto dalla doppietta contro il Rapperswil, ed inoltre è importante sottolineare come sia ai vertici della lega per reti a parità numerica con un totale di sette.


I FLOP DI HSHS

Reto Berra (Friborgo – 0 top, 2 flop): Sabato il Gotteron ha preso una boccata d’ossigeno grazie alla vittoria con l’Ambrì Piotta, ma la situazione in squadra rimane testa e nonostante il successo Reto Berra ha giocato una partita disastrosa. Lento ed insicuro tra i pali, con movimenti goffi ed in maniera piuttosto evidente frenati dal nervosismo del momento, Berra non ha fatto una gran figura sulle tre reti incassate, e soprattutto su quella di Heim avrebbe dovuto fare molto meglio. Potenzialmente disastrosa inoltre la penalità rimediata per una bastonata rifilata ad un avversario. La prestazione è andata a sommarsi a quella della sera precedente in cui aveva subito sei gol in casa del Losanna con appena l’80% di interventi, e dopo dieci incontri i suoi numeri parlano dell’88% di parate e 2.91 reti concesse ad incontro. Dati non sufficienti per aiutare il Friborgo ad uscire dal pantano di questo avvio di campionato.

Gabriel Carlsson (Zugo – 0 top, 1 flop): Lo Zugo è una delle altre sorprese negative di questo avvio di stagione, ed il fatto che il difensore svedese stia sinora navigando nell’anonimato non è un buon segnale. Sinora Carlsson non ha infatti trovato una precisa collocazione in squadra – ha già cambiato quattro partner difensivi – e nell’ultima settimana ha anche gestito malamente un disco sulla blu offensiva che ha poi permesso al Bienne venerdì di chiudere la partita. Il giorno successivo lo svedese è finito in sovrannumero, dopo un periodo in cui era andato in negativo in tre delle ultime quattro partite disputate (-5 complessivo).

Andreas Borgman (Friborgo – 0 top, 1 flop): Sono poche le cose che hanno sinora funzionato per il Gotteron, e tra i giocatori ancora ben lontani dalla loro miglior versione – ovvero quella mostrata lo scorso anno – c’è anche il difensore svedese, sinora autore di partite caotiche in fase difensiva e con poco mordente in zona d’attacco. Parecchie infatti le incertezze mostrate da Borgman nella serata in cui il Friborgo è crollato a Losanna, errori che iniziano a sommarsi in maniera costante anche a causa di una certa mancanza di fiducia. Per ora Borgman è inoltre fermo ad un assist ottenuto nella prima partita contro l’Ajoie, e la coppia con Diaz che tanto aveva fatto bene in passato oggi appare meno affidabile del previsto.

Dominik Kubalik (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Non si può certo rinfacciare al ceco dell’Ambrì Piotta di non cercare con costanza la via del gol – sinora ha tirato 38 volte in porta, e per tentativi di conclusione è il primo della lega con un totale di 80 – ma nel complesso le sue prestazioni sono ancora troppo evanescenti e si basano quasi solo sul suo tiro che può diventare letale all’improvviso. Questo ha permesso a Kubalik di trovare comunque qualche gol, ma praticamente mai di rendersi protagonista di quel gioco a tutta pista che ci si aspetta da lui, con anche tanta imprecisione nella gestione del puck. Nelle tre partite settimanali non ha brillato, ed anzi anche nel derby si è visto poco se non sulla rete trovata con la complicità di una deviazione di Guerra. L’attaccante non ha brillato nemmeno nelle trasferte di Kloten e Friborgo, con in particolare la serata di sabato che lo ha visto protagonista di troppi cambi anonimi.

Radim Zohorna (Lugano – 0 top, 1 flop): Tanto lavoro e pattinaggio, ma per ora il nuovo centro ceco del Lugano fatica a ritagliarsi un ruolo definito in National League. Lui stesso si definiva più offensivo di quanto non abbia dimostrato in Nord America, ma per ora gira troppo al largo dallo slot (lui che è stato ingaggiato proprio per dominare quella zona del ghiaccio) risultando spesso inconcludente e troppo defilato nell’andare al tiro. La sua intesa con Sekac è buona, ma per ora la coppia ha prodotto poca sostanza e una sola rete contabilizzata in nove partite è decisamente un magro bottino.

Dario Simion (Zugo – 0 top, 1 flop): Anche l’esperto attaccante ticinese sta facendo fatica a trovare il suo gioco in questo avvio di stagione complicato dello Zugo, e dopo la rete firmata al debutto contro il Lugano per Simion è iniziato un periodo piuttosto complicato. Ancora alla ricerca della linea ideale, il futuro bianconero da otto partite non riesce a finire sul tabellino, ed a livello difensivo con i suoi blocchi sta anche concedendo qualcosa di troppo. Nelle ultime quattro partite è infatti sempre andato in negativo, con un bilancio complessivo di -7 che sicuramente non rispecchia le sue qualità di attaccante con un buon gioco two-way.

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