STOCCOLMA – Dominic Zwerger e la sua Austria hanno scritto la storia. Dopo ben 31 anni i nostri vicini tornano a disputare un quarto di finale a un Mondiale. Un traguardo immenso, con l’attaccante dei biancoblù che ha vestito i panni del protagonista.
Il nativo di Dornbirn, disponibile come sempre, al telefono è pieno di gioia dopo la vittoria decisiva ottenuta contro la Lettonia. Un perentorio 6-1, condito da una sua doppietta.
“Incredibile, ho la pelle d’oca ormai da ore. Non ero ancora nato quando ci qualificammo per l’ultima volta a un quarto di finale. Essere parte di questa storia è fantastico, sono così fiero di quanto mostrato dall’intero gruppo”.
È la gioia più grande della tua carriera?
“Probabilmente sì, assieme alla Coppa Spengler vinta con l’Ambrì, momenti indelebili e veramente tanto speciali”.
Hai fatto la parte del leone, con sette punti ottenuti, frutto di tre reti e quattro assist. Sei il top scorer della squadra assieme a Marco Kasper, stella dei Detroit Red Wings…
“Questo mi rallegra, è bello poter aiutare la squadra con reti e assist. È però la vittoria del collettivo, i nostri portieri sono stati incredibili, ogni giocatore ha dato un grande apporto, anche i tiri bloccati da parte nostra sono stati una parte importante di questo successo”.
Alcune tue reti sono oltretutto state davvero bellissime e a ciò si aggiunge pure uno splendido rigore contro la Slovenia…
“Mi sento incredibilmente in forma, non sono mai stato così bene”.
Penso che per te, dopo una stagione non brillantissima a livello personale, sia un motivo di particolare soddisfazione essere così performante a un Mondiale?
“È così, in questo campionato non ho reso come avrei voluto. Fare così bene a una rassegna iridata, su un simile palcoscenico, mi rende particolarmente felice, mi rende fiero e mi dà fiducia anche in vista della prossima stagione”.
Torniamo all’Austria. Oltre alle vittorie, avete perso solo 2-1 contro la Finlandia, mentre contro la Svezia vincevate 2-1 fino al 58’ prima di uscire sconfitti con il punteggio di 4-2…
“Contro la Finlandia ci hanno annullato in maniera molto dubbia il punto del 2-2, altrimenti saremmo andati all’overtime. Di fronte alla Svezia è stata una partita veramente folle. Essere in vantaggio contro la squadra di casa nella loro pista tutta esaurita è stato un momento esaltante”.
Com’è l’ambiente a livello di tifoseria austriaca a Stoccolma?
“C’è tantissimo entusiasmo, è pieno di nostri connazionali. La curva dietro alla porta è molto ben frequentata e c’è un tifo infernale per noi. È magnifico”.
Ora non avete nulla da perdere, la storia l’avete già scritta, ma l’appetito vien mangiando…
“Assolutamente, arriviamo al quarto di finale non con l’intenzione di solamente giocarlo e tanto per parteciparvi, vogliamo continuare a vincere”.
E ad attendervi ci sarà proprio la Svizzera…
“Sarà la partita più speciale della mia intera carriera, contro una delle migliori nazioni hockeistiche al mondo. Per noi sarà un enorme challenge”.
